sabato 25 ottobre 2008

Quattro regole fondamentali. La prima :

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Ho ritrovato ancora tra le mie carte, un buon testo di un certo André Maurois (morto nel 1967) che detta QUATTRO REGOLE FONDAMENTALI ovviamente riferite al vivere e al convivere, ma io ho scelto di sottoporvele una alla volta.
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André Maurois inizia così :
Vi racconteranno molte storie: che il mondo è assurdo, che tutto è cambiato, che i vecchi valori morali hanno raggiunto le vecchie lune. Tutto questo non ha alcun senso e se andate a cercare la realtà sotto le parole che la mascherano, ritroverete l'uomo eterno. I valori sicuri non sono stati inventati a piacere da moralisti senili. Sono in quanto senza di loro né una società, né una felicità possono sopravvivere. Ecco qui alcune regole, antiche quanto la civiltà, che restano vere,
malgrado le tecniche nuove e le filosofie crudeli.

La prima è che bisogna vivere per qualcosa d'altro che per sé stessi. L'uomo che medita senza fine su sé stesso trova mille ragioni d'essere infelice. Non ha mai fatto quello che avrebbe voluto o dovuto fare; mai ha ottenuto tutto quello che, pensa, meritava di ottenere; raramente è stato amato come sognava d'esserlo. Ma se vive fuori di sé, per la sua fede, per il suo Paese, per il suo gruppo, per la sua famiglia, per una donna, allora dimentica in modo meraviglioso queste inutili preoccupazioni. Poiché ha cercato di fare la felicità degli altri, egli ha in sovrappiù, fatta la sua. (Il vero mondo interiore è il vero mondo esteriore).
a domani !

6 commenti:

Renata ha detto...

Ovviamente non ci sono eclatanti novità nel testo: quello che è sempre utile nell'ambito della consapevolezza è il richiamo.

Secondo me...ripetere giova !

Buona, serena domenica. muccina.

Nessuno ha detto...

Son curioso - a questo punto - di leggere le altre tre!

Un saluto.

Luigina ha detto...

Però meditare sugli errori del passato serve per evitare di commetterli nel presente: certo non deve essere prevalente sul vivere fuori di sè.

Renata ha detto...

Ciao Viandante, posso dire che le quattro regole sono valide in ogni tempo perchè l'umanità non è cambiata e non cambierà. Nel bene e nel male. Preoccupa il fatto che si procura giocattoli sempre più pericolosi oltre che costosissimi. Si occupa della luna e di Marte e ha il fango in cucina ! strana umanità, tu pare !
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LUIGINA, non è così. Sbagliamo ancora perché rimaniamo vincolati al nostra DNA, alla nostra individualità.Magari, un errore ci mettesse al riparo da errori futuri ! Non è così. Io sbaglio ancora, e di errori ne ho commessi tanti. Un bacio.

Anonimo ha detto...

L'altruismo è una buona regola, ma un pizzico di sano egoismo non deve mancare, altrimenti ci si annulla come entità.

Renata ha detto...

ALIANORAH - puntualizzi sempre, con ragione. E' vero. L'equilibrio consiste proprio nei rispettare le nostre esigenre almeno... quanto quelle degli altri .
Buona notte. E grazie per la tua assiduità.muccina