martedì 31 maggio 2011

domenica 29 maggio 2011

Arti e mestieri !

Il Giornale 04 giugno 2011- risponde Mario Cervi
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Sarà difficile risentire dalla strada, salire il richiamo dell’arrotino o quello dell’ombrellaio, ma pare che anche il calzolaio in sede fissa, quello raffinato, vada scomparendo, seguito dal callista e da altri professionisti degli umili mestieri. Peccato, perché anche il lavoro sartoriale scarseggia di apprendisti che considerino l’apprendimento un patrimonio da gestire in futuro. Mi pare di dover constatare che l’indispensabile “gavetta” non venga più impreziosita dalla soddisfazione di acquisire una pur prestigiosa manualità !
Ma se è vero che secondo l’Istat 19 studenti su 100 abbandonano la scuola, come mai le botteghe d’arte e mestieri non affollano le strade del futuro di tanti giovani.? Botteghe di Maestri d’Arte per la pittura, l’arte orafa, la scultura in materiali vari, dovrebbe tornare a fiorire intorno a noi per consentire ai giovani i vari apprendimenti. ARTI e MESTIERI attendono di essere nobilitati con il tramite di apposite Scuole Professionali. Ma, siamo sicuri che quelle attualmente funzionanti siano la meta ambita dei giovani che disertano i licei ? Non c’è un concorso di colpa se arti&mestieri languono ? Qualcuno condivide o sono soltanto io, l’unica a voler dare concretezza a legittime speranze ?
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venerdì 27 maggio 2011

Cane, sei il benvenuto.

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Un uomo scrisse ad un albergatore in Irlanda per chiedere se avrebbe accettato il suo cane.Ricevette la seguente risposta :

"Caro signore,lavoro negli alberghi da più di trent'anni. Fino ad oggi non ho mai dovuto chiamare la polizia per cacciare un cane ubriaco, nel cuore della notte.
Nessun cane ha mai tentato di rifilarmi un assegno a vuoto. Mai un cane ha bruciato le coperta, fumando.
Non ho mai trovato un asciugamano dell'albergo nella sacca di un cane.Il suo cane è il benvenuto.
P.S.Se lui garantisce, può venire anche lei.
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Siate il meglio!

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Siate il meglio di qualunque cosa siate. Cercate ardentemente di scoprire a cosa siete chiamati e poi mettetevi a farlo appassionatamente.



Martin Luther King
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mercoledì 25 maggio 2011

Le assoluzioni facili.

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Succede purtroppo e frequentemente, che la Giustizia si prodighi per recuperare gli assassini e avviarli verso un futuro migliore ed ovviamente,. entro limiti ragionevoli il recupero è doveroso. Ma, preliminarmente, la pena deve essere sempre, severamente, rapportata al reato.
Condanna di tre mesi ad un ladruncolo che si è appropriato di un filone di pane e nove anni di carcere (con agevolazioni di vario genere) a chi ha sterminato con assurdo accanimento una o più persone, rappresenta un non senso.
Drogati o ubriachi al volante che uccidono persone incolpevoli, sono tutelati da una legislazione carente che non li punisce in modo esemplare. I ricorsi storici documentano la propensione – alternativa - per il soverchio rigore o per l’eccessiva indulgenza.
L’equilibrio è invece l’auspicio del cittadino che vuole guardare con fiducia alla gestione di una Giustizia imparziale e garante del rispetto delle vittime. Potersi affidare senza remore all’Autorità Giudiziaria darebbe davvero un notevole contributo al sereno dipanarsi della quotidianità. Auguro quindi buon lavoro alla Magistratura che ci auguriamo, non voglia deludere le aspettative del cittadino onesto.
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lunedì 23 maggio 2011

Matrimoni misti, clamorosamente ostacolati.

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Non ho cognizioni approfondite in tema di religioni ma non riesco a credere che ce ne sia una che inciti all’odio, al crimine, all’assassinio per un semplice motivo di appartenenza. Invece, in pratica, le guerre di religione si sono susseguite nei secoli con furore perché l’umana interpretazione delle scritture, fomenta l’odio. Che ognuno possa preferire un’appartenenza uniforme, è comprensibile ma bruciare una chiesa per esprimere la disapprovazione verso un matrimonio tra un cristiano e una giovane mussulmana, è incomprensibile. Ci sono stati dei morti a fronte di due ragazzi che hanno la sola colpa di amarsi.Il prete e tre diaconi, risultano dispersi. E questa è una notizia recente, raccapricciante, dei giorni nostri. Sarebbe facile concludere con un laconico “no comment”, invece voglio esprimere la speranza che l’informazione, la globalizzazione e lo scambio culturale dia, alle prossime generazione, la possibilità di affrontare serenamente il problema .



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sabato 21 maggio 2011

Il buon pane dello straniero.

trascrivo da LA STAMPA del 21 maggio 2011 LETTERE
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In questi giorni mi è accaduto un fatto che mi ha colpito e su cui vale la pena di meditare. Abito in una casa con un grande giardino che si affaccia su una pista ciclabile; nel giardino c’è un grande ciliegio. Passa un ragazzino di 12-13 anni a nome Muhammad (Maometto), marocchino o algerino, non so bene; comunque ci chiede educatamente se può prendere qualche ciliegia. Va bene! Lo facciamo entrare. Unica limitazione: non gli diamo la scala per evitare problemi se dovesse cadere e farsi male; raccoglie il suo sacchetto di ciliegie, saluta e se ne và. Il giorno dopo rieccolo sulla pista ciclabile, ci saluta e qualcuno magari potrà pensare... vuole altre ciliegie. No, ci dà un sacchetto con del pane fatto in casa da sua mamma, ancora caldo. Mediti chi vuol meditare.


PS: il pane era buonissimo. Massimo Cova. Asti

giovedì 19 maggio 2011

Siamo stanchi e nauseati.

Giornale di Brescia   21 maggio 2011
Libero..................... 21 maggio 2011
Bresciaoggi........23 maggio 2011
Il Giornale............ 24 maggio 2011
Non rinuncio a cullare il sogno che qualcuno, anziché remare contro, faccia valide proposte alternative e abbia poi la capacità di attuarle attraverso programmi onesti e produttivi. Il cittadino è arrivato francamente alla nausea perchè il panorama è davvero deludente. La prospettiva, purtroppo è che possano cambiare,i governi ma rimanere inalterati i modi di governare., i modi di porsi e proporsi. Che significato possono avere i reciproci reiterati insulti ? Cosa producono ?Producono malessere e aumentano il disagio. L’astiosità nasce dalla mancanza di obiettività che è la base sulla quale si può cominciare a costruire un futuro. Ve lo immaginate un panorama che preveda un po’ di rispetto reciproco? Perché non la smettiamo di farci guerra l’un l’altro. Occavolo ! Sarebbe davvero ora ! Facciamoci un pensierino, dai ! Forza homo sapiens !
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martedì 17 maggio 2011

Guardando all'Unione Europea.

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Riflettendo sull’attività dell’Unione Europea, mi conforta il pensiero che nemmeno gli Stati Uniti d’America si sono prontamente concretizzati come un festoso ballo sull’aia. Quindi, attivare la memoria storica degli eventi è sacrosanto ed opportuno. L’Unione ha già una storia consistente e saranno le menti neutrali e propositive che miglioreranno questo sodalizio indispensabile alla convivenza tra gli uomini. Anche l’U.E. sarà efficiente e produttiva se individui validi, concreti ed obiettivi sapranno consolidarla, con realismo. Noi,dobbiamo anzitutto avvalerci dell'obiettività, guardare a largo raggio e senza astio ricordando che, della collaborazione tra le nazioni c’é davvero tanto bisogno e in questa unione, poniamo le nostre speranze. Credo fermamente che puntare il dito, elevare critiche, non basti. Il miglioramento globale si realizza con il migliorare di ognuno.


domenica 15 maggio 2011

E Dio disse. "Andate e prolificate" !

Il Giornale - 18 maggio 2011


----------------------------Considerati i recenti accadimenti relativi alla pedofilia, anche in ambito ecclesiastico, le domande inevitabilmente si ripropongono. E’ noto che la Chiesa non sconfessa un passato di dissolutezza , storicamente documentato, che toccava anche i Papi per cui è difficile giustificare l’attuale irrigidimento, in alte sfere, sul tema del matrimonio dei sacerdoti. Perchè non parlarne ? Perché eludere continuamente scottanti problematiche ? Perché non ammettere che consentire il matrimonio ai preti che lo desiderano offre soluzione anche a tematiche socialmente pericolose come la pedofilia e la clandestinità di rapporti che attengono ad esigenze fisiologiche naturali ?

Barcamenarsi nell’ambiguità, sottacere i problemi e glissare su argomenti di tale importanza conferma una volontaria pericolosa cecità. In concreto non si comprende perché – a fronte di una eventuale volontaria scelta di castità – non si possa contrapporre una diversa scelta che consenta il matrimonio anche a chi ha scelto il sacerdozio. Se invece di una “perpetua” si inserisce una moglie magari collaborativa, a chi può essere di nocumento? Ce lo vorrà spiegare qualcuno, con semplicità evitando tortuosità che non incantano più nessuno ?
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sabato 14 maggio 2011

Attacchi di panico.








Eccomi qui, decisa a raccontare. Qualche volta si tengono nascosti i propri disagi per pudore ma, nella fattispecie, forse, parlarne può aiutare chi vive in solitudine lo stesso problema. Soffro da circa un anno di “attacchi di panico” e solo recentemente so di cosa si tratta e potrò affrontarli tentando di gestirli. Curo la depressione ormai da cinque anni, ma ecco – nel mio caso- la manifestazione della crisi : “”calore improvviso alla testa, tremore irrefrenabile, perdita del controllo mentale, vomito, crisi ipertensiva violenta e angoscia incontenibile.””


Per quanto mi riguarda ho imparato ad intervenire immediatamente con un sedativo e qualcosa per la pressione. Non è la bacchetta magica, ma, lentamente ci si riassesta. Molto più facilmente oggi che so cosa mi sta sconvolgendo. Gli attacchi di panico, scatenati da un ainterruttore molecolare interagiscono nell'ambito della schizzofrenia.(da il Messaggero del 20/04/2011).


P.S. Ho sempre sospettato di essere un po' matta (;-) Pazienza. fortunatamente sono pericolosa soltanto per me.

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giovedì 12 maggio 2011

La mobilità sostenibile della bicicletta.




Pedalare serenamente, senza pericoli, per riscoprire la natura e le nostre stesse risorse fisiche, dovrebbe essere possibile a tutti. Si tratta di un’attività non inquinante, ritemprante e anche educativa che, con naturalezza, limita l’uso delle quattro ruote e aiuta a riscoprire il piacere del gioioso faticare. E' quindi opportuno spronare e supportare le Autorità Comunali in ogni loro iniziativa che abbia come scopo la viabilità - opportunamente tutelata - delle due ruote.



Piste ciclabili ovunque e poi….in sella ragazzi !




Mi auguro che tutto ciò si realizzi e si realizzi a breve, non certo perché desidero percorrere il mio avvenire in sella ad un velocipede (;-) ma per offrire al vostro futuro una chance in più. Io, altri 84 anni di sicuro non li avrò, ma per voi la speranza dovrebbe diventare una certezza.




Buone pedalate, amici e buena vida.
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martedì 10 maggio 2011

Osama é morto.

Bresciaoggi, 11 maggio 2011
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Era disarmato, perché ucciderlo ? Per lo stesso motivo per cui è stato ucciso Mussolini il cui cadavere, assieme a quello della donna che lo aveva seguito fino all'ora estrema, sono stati esposti al pubblico ludibrio. L'immagine delle Torri Gemelle, delle vittime disarmate e innocenti, la rabbia, l'esasperazione, il ricordo della paura. Questo ed altro ancora hanno spronato all'annientamento di un uomo che ha dato origine al terrore insidioso, serpeggiante e imprevedibile.




Hanno fatto bene ? Hanno fatto male ?




Ritroveremo questa domanda, tra quelle che non avranno risposta, ma non dobbiamo abbandonare la speranza che qualcosa rimanga a ricordo e mònito.



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sabato 7 maggio 2011

Un pensiero per l'8 maggio.

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Il cuore di una mamma è un abisso, in fondo al quale si trova sempre il perdono. H.de Balzac
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venerdì 6 maggio 2011

Ti penso, mamma !


Libero........................7 maggio 2011
Giornale di Brescia 9 maggio 2011

Non voglio ricordare in questa occasione, le donne che hanno partorito senza nutrire i sentimenti imprescindibili della maternità. Voglio parlare invece,delle mamme degne di questo nome ricordando il primo balbettio “ma ma”,“mamma“. Ma ora so che il tempo passa come sabbia tra le dita e arriva il giorno in cui non possiamo ricevere risposta e il pensiero di quel affetto insostituibile, esprime talvolta, anche rimpianto “Avrei dovuto…” “Avrei potuto". Ma la risposta è essenziale, sicura, sintetica e ci ricorda che una mamma, giustifica e perdona sempre. Rimarrà così, intatta nell’anima , tutta la gratitudine che non abbiamo saputo manifestareE quando, riverseremo le sue stesse meravigliose espressioni di generoso altruismo sui nostri figli, “sentiremo” aleggiare intorno a noi il suo sorriso. Questa è una certezza ! muccina







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mercoledì 4 maggio 2011

Oltrepassare la parete del miracolo !

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Ho ritrovato tra le cose che conservo gelosamente, un commento dell’amica di sempre, alla quale avevo inviato la foto della mia pro/nipote, nata da poco. Elena Alberti Nulli, poeta, mi ha inoltrato (al tempo) la sua splendida interpretazione che trascrivo per voi:

Marta sembra avere appena oltrepassato la parete del miracolo.

L’osservazione mi ha incantato e indulgo al piacere di condividerla con la vostra sensibilità.
muccina

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lunedì 2 maggio 2011

Una semplice, straordinaria domenica di primavera !

Il Giornale - 05 maggio 2011


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Siamo sul colle Cidneo, a Brescia dove l’antico Castello, tutto disponibile con le sue “segrete” i vialetti, il museo delle armi, sovrasta la città e ne offre l’ampio panorama. Un paio di Bar, accoglienti, completano il panorama. Bambini, accompagnati da fieri genitori o da nonni estasiati, si guardano attorno gioiosamente stupiti. Giovani in gruppo, coppiette (dimentiche di ciò che li attornia), e solitari individui, diversamente giovani che sfogliano un quotidiano. Più rare le coppie, anziane, ancora assieme.


E tanto verde ! Piante secolari, cinguettio di uccellini e qualche minaccioso volar di piccioni. Un cane al guinzaglio si sdraia paziente accanto al sua padrone a completare l’immagine di un sereno mattino domenicale. Una parvenza di vacanza, a prezzi modici dove la gente ha un’espressione serena. I ragazzi del Bar Cidneo, dove sosto quotidianamente al riparo dell’estiva calura, sono gentili e disponibili e li guardo, osservo la natura e la gente, e mi chiedo : “ Perché ci diamo tanto da fare, corriamo e ci affanniamo se ciò di cui abbiamo veramente bisogno è spesso, a portata di mano ?”

Domanda provocatoria, ovviamente, ma è pur vero che ci creiamo varie necessità superflue e – in qualche caso - ci danniamo per ottenerle. Rallentiamo il passo ragazzi ! Ci pensa il tempo, a correre fin troppo veloce. Non aspettiamo che si faccia tardi, per rendercene conto !
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