mercoledì 25 maggio 2011

Le assoluzioni facili.

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Succede purtroppo e frequentemente, che la Giustizia si prodighi per recuperare gli assassini e avviarli verso un futuro migliore ed ovviamente,. entro limiti ragionevoli il recupero è doveroso. Ma, preliminarmente, la pena deve essere sempre, severamente, rapportata al reato.
Condanna di tre mesi ad un ladruncolo che si è appropriato di un filone di pane e nove anni di carcere (con agevolazioni di vario genere) a chi ha sterminato con assurdo accanimento una o più persone, rappresenta un non senso.
Drogati o ubriachi al volante che uccidono persone incolpevoli, sono tutelati da una legislazione carente che non li punisce in modo esemplare. I ricorsi storici documentano la propensione – alternativa - per il soverchio rigore o per l’eccessiva indulgenza.
L’equilibrio è invece l’auspicio del cittadino che vuole guardare con fiducia alla gestione di una Giustizia imparziale e garante del rispetto delle vittime. Potersi affidare senza remore all’Autorità Giudiziaria darebbe davvero un notevole contributo al sereno dipanarsi della quotidianità. Auguro quindi buon lavoro alla Magistratura che ci auguriamo, non voglia deludere le aspettative del cittadino onesto.
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