mercoledì 28 febbraio 2018

le news

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Ho proprio voglia di raccontavi la mia avventura di ieri e rendervi partecipi della fortuna che mi è toccata.
In cucina sono pesantemete caduta proprio sul fianco che ospita la mia protesi d'anca. Stante la mia preoccupante osteoporosi avrei potuto rompermi qualche ossicino, INVECE NIENTE !

Molto merito è stato anche del mio angelo /che si chiama Angela e abita sul mio pianerottolo.. Quando, strisciando faticosamente sulle natiche ho raggiunto il cellulare, Angela è accorsa con la sua mamma e mi hanno prontamente aiutata. 

Mi hanno rimessa in piedi ed ho potuto constatare che era andata proprio bene. Sono tutta indolenzita, ma felice di non aver dovuto ricorrere all'ambulanza. Davvero WOW in piena consapevolezza.
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martedì 27 febbraio 2018

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Noie al computer, in via di soluzione.

venerdì 23 febbraio 2018

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Sono sorridente e ben disposta, ma non so tradurre in parole i miei sereni sentimenti.
Può bastare un abbraccione affettuoso ?

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venerdì 16 febbraio 2018

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 L'inattesa carezza del mattino, trasforma la palude... in un giardino.
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mercoledì 14 febbraio 2018

su IL GIORNALE del 14 febbraio 2018 e sul Giornale di Brescia del 20 febbario 2018

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Inaspettatamente, mi sono ritrovata a contatto con l'amore, quell'amore incontenibile, che coinvolge i sensi e li coinvolge tutti. Nell’ affollato Bar Pasticceria una giovane coppia sosta, mani nelle mani e occhi negli occhi, palesemente estranea a ciò che li circonda. E l'amore lo leggo negli sguardi di lui rivolti alla sua ragazza che ricambia con pari intensità. Un amore che si rivela – attraverso frasi sussurrate - ancora tormentato e incredulo, in qualche modo timoroso, con qualche ombra, ancora alta nel cielo. Ma è un amore da vivere che va aiutato a crescere, un amore che non è di tutti e non è per tutti. Un amore così è pronto a superare gli ostacoli ed ha in sé la forza di trionfare. Arriva fino a me questo amore così evidente, e mi riporta alla mente le parole suadenti di Jacques  Prevert che così lo esalta :

Questo amore, così violento, così fragile, così tenero, così disperato. Questo amore, bello come il giorno, cattivo come il tempo quando il tempo è cattivo. Questo amore così vero,questo amore così bello, così felice, così gioioso, così irruente. Tremante di paura come un bambino quando è buio, così sicuro di sé, come un uomo tranquillo nel cuore della notte“ 

Mi sfiora soltanto e pure mi coinvolge con la sua irruenza e mi riporta indietro nel tempo. Molto indietro, ma non abbastanza da far sbiadire il ricordo che si riaffaccia con una dolcezza intatta. Ah l’amore ! Auguri ragazzi,  una vecchia amica  piano sussurra, dolcemente, ma fermamente : “Quale che sia il prezzo eventualmente richiesto dall’Amore, pagatelo senza rimpianti. Ne vale sempre la pena. Renata Mucci - Brescia




OLE' AMIGOS !

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domenica 11 febbraio 2018

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Non so perché - o forse lo so benissimo - io ho sempre voglia di cominciare il giorno, con un grande G R A Z I E !
Grazie per l'acqua tiepida della doccia, per questi caloriferi bollenti, per il telefono che mi porta la voce "dei miei", per la mia autonomia, per questo cielo azzurro e perché vivo in Italia. In questa Patria che mi delude e mi esalta, per questa mia terra che ha il profumo della storia. 
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sabato 10 febbraio 2018

Pubblico profondamente commossa e ringrazio



                                                                                                                
  ‘LETTERE AL DIRETTORE’ Giornale di Brescia 10 febbraio 2018                                      

                                                     

            Domenica scorsa, dopo aver preso in edicola la mia copia del Giornale di Brescia, che da quando sono nato non è mai mancata sul tavolo di casa,  ho letto, non senza un senso di tristezza, anche se accompagnato dalla comprensione, il saluto di Renata Mucci alla puntualità settimanale della pubblicazione della sua rubrica ‘Block Notes’. 

             Sin dal suo inizio, incuriosito e attratto dal bello scrivere della ‘Signora della domenica’, la mia lettura è sempre iniziata, in modo quasi goloso, da quell’angolino a lei riservato nella penultima pagina del nostro quotidiano. Mi auguro veramente che il saluto sia solo alla puntualità settimanale e che segua ancora una lunga serie di quei fiori profumati di saggezza che ci hanno allietato il dì di festa.



            Leggere Renata Mucci significa ‘leggere bene’, significa dar senso alle piccole cose che sarebbero altrimenti insignificanti, significa rendersi conto che è ancora possibile scrivere in prosa come se le parole scorressero  su un pentagramma musicale: certi suoi scritti rasentano la poesia. 

            Personalmente ho ‘contagiato’ molti amici e li ho convertiti ad optare per il nostro giornale proprio attraverso questa rubrica:

            …la crostata per un sorriso,  …il suo giardino racchiuso nel fiore in un bicchiere, ...la teoria del sorriso e del non lamentarsi inutilmente, e, l’utimo pubblicato, bellissimo, sulla …vita in una scatola di bottoni.  Semplicemente gemme preziose! Precisa, incisiva, scorrevole e mai patetica, senza citazioni ridondanti,  impeccabile conoscitrice del nostro bell’idioma, lontana dall’uso, ormai troppo frequente e non necessario, di termini presi da altri vocabolari.

 

            Un grazie di cuore per la sua puntualità settimanale!

            A noi ‘Muccidipendenti’ manca già e manca anche a coronare di eleganza e bon ton il giornale della domenica, anche se, felicemente, a differenza di altri quotidiani locali,  riesce ancora a stare bene al passo, per il prestigio di alcune firme, soprattutto della ‘terza pagina’ (una volta si chiamava così) con testate nazionali (basti leggere Egidio Bonomi, Gian Enrico Manzoni, Mino Morandini, Clementina Coppini, Vittorio Nichilo, Giovanna Capretti e  altri ancora).

 

            Ritorna presto Renata!

             Magari non sarai più la Signora della domenica, ma sarai, come sei sempre stata, ogni volta che ti leggeremo, balsamo per la nostra vita e rosolio per il nostro spirito assetato di bello.

            Grazie e… arrivederci al prossimo Block Notes!

 

                                                                     Claudio Laffranchi

                                                        Soprazocco di Gavardo           


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venerdì 9 febbraio 2018

D I A R I O .

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Niente di particolarmente interessante salvo il fatto che sono qui, felice di esserci.
E non è poco!

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domenica 4 febbraio 2018

Con un sorriso.

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Replay - Quando mi specchio prima di uscire mi sorrido comunque compiaciuta. Forte della certezza che i giovani non mi guardano e quelli della mia età ci vedono pochissimo!
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sabato 3 febbraio 2018

Serenamente

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Giornale di brescia 10 febbraio 2018

Sull’argomento morte ( la mia ovviamente) mi piace parlare serenamente. E’ noto che ho un’età rispettabile e una struttura fisica vulnerabile. Lei, la signora in nero, potrebbe arrivare quando deciderà di farlo e mi troverà pronta.
Nel 2006 ho subito un furto in casa quindi quei pochi oggetti di valore destinati alle mie nipoti sono spariti nel nulla. Ma dato che in quella sera ero fuori “tutta in tira” avevo addosso qualcosa, due fedine con brillanti e poco altro che mi sono affrettata a regalare alle mie nipoti, ma non per paura di furti successivi, ma soltanto perché (ho pensato) se faranno un sorriso di gradimento…voglio vederlo.
Insomma, con la speranza che arrivi più tardi possibile, che la morte dedichi la sua attenzione a chi la invoca perché soffre, e mi ignori ancora per molto, voglio solo dire che…forse, non la temo.
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giovedì 1 febbraio 2018

replay dal febbraio 2015

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L'indifferenza é il male supremo !

Si nasconde dietro il facile convincimento di non nuocere invece l'indifferenza é tossica. E' un veleno che agisce subdolamente, ma conduce a morte certa l'interiorità dell' lindividuo e, lentamente, avvelena la società tutta.
muccina
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