mercoledì 29 maggio 2013

Quando restare impassibili è puro eroismo.

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Esorto sempre a glissare sulle meschinità umane, a ignorare l'invidia (che si punisce da sola) prendere le distanze dalle allusioni incarognite, dalle falsità et similia, ma ogni tanto riaffiorano nella mia mente le splendide parole di Oietti che recitano :

""UNA PUNTURA DI ZANZARA, PRUDE MENO, SE SEI RIUSCITO A SCHIACCIARE LA ZANZARA" (U.Oietti)
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lunedì 27 maggio 2013

Si recita a soggetto !

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E fa che il teatro della Vita non sia soltanto un'opera buffa. Non recitare, calati nel personaggio, appassionati, emoziona, coinvolgi ! E ricorda  che il grande Edoardo giustamente  affermava  :  
"Io posso aiutarti ad entrare i scena, ma restarci con dignità...dovrai riuscirci da solo "
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giovedì 23 maggio 2013

Qual è il vero povero ?


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Nessuno conosce o riconosce chi è costretto a chiedere la carità! E non si è mai sentito qualcuno affermare con gioia: “Sapete gente, quell’uomo è stato a scuola con me!” "Abitava vicino a me, giocavamo insiene ai tempi delle mele verdi " Nulla di tutto ciò.

Solo silenzio o sensazioni infastidite. Se si tratta di un barbone nessuno va a ravanare tra i ricordi per trovar...
e aneddoti che li accomuni.

Ma se è famoso….è tutta un’altra storia. E saltano fuori episodi, notizie curiose in quantità.

E la riflessione potrebbe avere una morale : “Non è che molta gente che sta bene economicamente, è spesso squallidamente povera ?”

Che ne pensate voi che state affrontando il giorno ?
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mercoledì 22 maggio 2013

L'amore, ancora m'incanta !

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Amo l’allegria, la semplicità, la vita, il mare, i fiori, i giovani, il camino acceso, la mortadella, i buoni libri, l’odore del pane fresco, l’arte nelle sue mille espressioni, la nutella, l’erba umida di rugiada, il profumo della crostata appena tolta dal forno, il sussurrare del ruscello, la pizza, la luna piena.
Amo l’amore !
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Amare è un privilegio !

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AMARE ci trasporta nell' immensità ;
AMARE cancella confini, allontana remore ;
AMARE ci rende invincibili, supera impedimenti ;
AMARE non richiede denaro o effimera bellezza;
AMARE fa di noi dei giganti invincibili e gratificati.
AMARE è un pirivlegio !
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domenica 12 maggio 2013

Alle mamme perfette e e quelle imperfette, con amore !

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Mi piace inneggiare all’amore ! E oggi, all’amore materno, generoso, totale che non avverte fatiche e rinunce e sorride. Sorride quasi a  chiedere scusa quando il suo soffrire getta ombre sulla vita dei figli.
Si, una mamma sa essere tutto questo, ma io canto e sorrido anche alle mamme che non hanno la grandezza assoluta, ma fanno ciò che possono e - anche quando il loro amore + carente - è comunque il massimo che possono offrire.
Abbraccio le mamme che non sentono in sé la potenza dell’amore matereno, ma si sforzano di adempiere ai compiti imposti dalla maternità.
Tengo tra le braccia le mamme che non hanno partorito, ma hanno saputo amare maternamente. E faccio posto nella mente e nel cuore a tutte le mamme e alla mia offro l’amore tardivo che lei ha saputo intuire. Mamma la prima parola. L’ultima.  
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mercoledì 8 maggio 2013

Chapeau per tutte le mamme !

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Pubblicata su LIBERO il 7 maggio 2013 - lettere

Sto pensando a cosa scrivere, come ogni anno, per festeggiare degnamente la mamma. E mi sfiorano pensieri che si sovrappongono e si spintonano per comparire per primi. E sono tanti, tutti degni di rilievo perché - tanto per comimciare - io non vedo il sentimento materno, soltanto nella donna capace di partorire. Mamma é colei che sa proporsi con sensimenti materni e basta ricordare Madre Teresa pe...r dare corpo al mio pensiero.

A coloro che rivivono l'amore materno nel ricordo, sappiano che la prerogativa di questo ineguagliabile sentimento è la capacità di perdonare. Tutti ci ritroviano a pensare "avrei dovuto " "avrei potuto", ma questo una mamma lo sa e ci sorride sempre e comunque.

Ma vorrei proporre, quest' anno di onorare la mamma finchè è presente nelle nostre vite - dichiarandole il nostro affetto, abbracciandola teneramente. Perché anche le mamme più forti e coraggiose si sciolgono di fronte all'evidente tenerezza. Fatelo questo gesto gentile finché siete in tempo.

Ne trarrete una dolcezza indimenticabile. GARANTISCO !
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domenica 5 maggio 2013

Storia di un'italiana.

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massimo gramellini su La Stampa

Nadira è nata in Algeria da madre turca e padre mezzo tedesco e mezzo berbero. Quando le chiedono di che razza è, risponde: umana. Suo padre, Rachid Haraigue, ha combattuto il colonialismo francese e poi l’integralismo islamico, da presidente della Federcalcio algerina aprì alle donne gli stadi, ma soprattutto gli studi: chiamava la cultura «il passaporto delle algerine per il viaggio verso la libertà».

Si è preso tre pallottole nel cuore, alle otto di un mattino di gennaio. Ma prima era riuscito a far prendere a Nadira quel famoso passaporto. La laurea, il concorso, la borsa di studio per un master dell’Eni a Milano. Nadira ci è arrivata senza un soldo e senza sapere una parola della nostra lingua: la studiava di notte, cenando con lo yogurt risparmiato alla mensa di mezzogiorno. Si è piazzata fra i primi dieci, è stata assunta e si è innamorata di uno degli altri nove. Oggi ha una famiglia e una identità italiane. A tre anni suo figlio sapeva già l’inno di Mameli a memoria e ovviamente glielo aveva insegnato lei, che per l’Italia nutre la passione cieca e assoluta degli amori conquistati con fatica. Ogni volta che c’è un attentato, come quello al carabiniere di Palazzo Chigi, le si risveglia dentro qualcosa di tagliente e pensa al padre, a Falcone e a Borsellino: i suoi eroi.

Il bambino di Nadira ha mille sfumature nel sangue, una più di lei, che nella lettera più patriottica che abbia mai ricevuto scrive: «Credo in un Paese dove neri, omosessuali, atei, cristiani, musulmani ed ebrei possano vivere senza essere insultati. Dove una donna nata in Congo possa diventare ministra senza essere insultata».
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giovedì 2 maggio 2013

Ad un vero amico, che non ho mai visto !

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Io amo senza riserve, anche i miei amici dei quali ignoro la fisicità ! Li amo sinceramente e li intuisco. A volte riesco a conoscerli più e meglio di quelli che incontro nella realtà di ogni giorno. E ora, mentre scrivo piango. Piango con gli occhi e con il cuore perché mi è stato comunicato che uno di essi non mi contatterà più. Avevamo recentemente convenuto che sarebbe "salito al nord" per festeggiare i mei 100 e invece, si è spento in solitudine ormai da giorni.
Bruno Rachele dimorava a Laureana di Borrello (R.C.)ed avevamo instaurato tra noi, una corrispondenza quotidiana via mail fin dal 2007. Aveva 73 anni, insegnante il pensione viveva solo, dopo aver perso la mamma che ha assistito amorevolmente e la rimpiangeva costantemente.

Leggeva e scriveva ai suoi beniamini giornalisti, entusiastici commenti quando incontrava l’intelligenza, l’obiettività e il puro valore intellettuale. Una persona amabile, generosa e sincera.

Bruno carissimo, amico gentile come farò senza di te. ? Bruno, ti ringrazio di essere passato nella mia vita, di aver lasciato in me tutta la positività della tua generosa bella anima. Ma mi manchi, mi manchi già tanto !
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