sabato 29 dicembre 2018

dal 2018 Un segno di speranza

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Giornale di Brescia 29 dicembre 2018, pag.7.


Da giorni cammino furtiva accanto ad un vecchio curvo e stanco, ma non vinto che trascina i piedi a fatica. Avanza lentamente a piccoli passi, pensieroso e triste. E’ il 2018 che si avvia a varcare l’ultima soglia che lo avvolgerà nell’ombra.
Cerco di leggere nei suoi pensieri che evocano un percorso difficile, gravato da eventi che sgomentano, ma non vi leggo rassegnazione e rinuncia ! Guarda le tracce di sangue innocente che lascia dietro di sé, ma coglie anche il panorama più vasto che offre l’esempio di una umanità onesta e laboriosa, caparbiamente fiduciosa in un miglioramento globale .
Un insieme di persone che non vogliono gettare la spugna e guardano al domani consapevoli delle difficoltà e ben decisi a fare il possibile per superarle. Sono giovani e meno giovani che non demordono e portano avanti, tenacemente, comportamenti esemplari e fanno – del rispetto – la loro bandiera. Il “non nuocere” è il loro credo di ogni giorno e in ogni settore del vivere e del convivere e anch’io testimonio, dopo il lungo tormentato percorso, che questa umanità ha saputo sempre risollevarsi e lo farà ancora se non permetterà alla sfiducia, di instaurarsi nella quotidianità.
Questo è il vero cancro inarrestabile e letale che si espanderebbe se l’umanità rinunciasse a credere e a lottare per un domani migliore. L’errore più grave è quello di ritenere inevitabili eventi criminali propri della parte malata della società che – ricordiamolo sempre – è indubbiamente una minoranza. Perciò, resto a fianco di questo vecchio 2018 e lo accompagnerò fino al 31 dicembre per invitarlo e lasciare – non ostante tutto – al 2019 e all’umanità tutta, una messaggio di speranza !
renata mucci - Brescia
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lunedì 24 dicembre 2018

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replay 24 dicembre 2013
Lo spirito del Natale
Mi manca il suono delle cornamuse, la neve, le caldarroste, il presepio con il laghetto fatto con lo specchio rotto. E comunque, spero che chi può, prepari un cestino di cose diverse e buone, per chi non ha nulla. Si portano alla Caritas o in Parrocchia, ma che siano i nostri ragazzi a privarsene e a consegnarli. Perché questo dovrebbe essere il senso vero del Natale. O no ?
E, per l'anno nuovo vorrei esagerare. Vorrei, poter considerare ancora l'acqua del mare come un naturale disinfettante. Vorrei che tutti gli sforzi dell'ingegno e delle risorse economiche fossero impiegati per ostacolare il deterioramento del territorio.
E, soprattutto, vorrei chiedere a Babbo Natale:
«Porta in regalo a noi e ai nostri figli un po' d'aria buona, pulita, respirabile!».
Vorrei troppo. Lo so. Ma è Natale! - renata mucci
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sabato 22 dicembre 2018

Un aforisma di renata mucci

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Chi ci dedica un po' del suo tempo ci offre 
- spesso inconsapevolmente -
 il regalo più prezioso.

muccina
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Dal 25 nov. 2018 la mia cartella di posta in internet risulta bloccata.
Ha inviato tre volte la documentazione richiesta ma senza esito alcuno. 
Sono molto a disagio.Non so proprio più+ cosa fare.
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giovedì 20 dicembre 2018


Tutto il mondo "potrebbe" essere un paradiso.
  ma dovremmo esporre- ovunque - cartelli
con la scritta "ATTENTI ALL'UOMO "
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sabato 15 dicembre 2018

Come ogni anno, ecco a voi il più bell'albero per Natale.


 Giornale di Brescia 24 dicembre 2018, pag.10
Tu
che
ne dici
se in questo
 giorno faccio un
 bell'albero dentro
il mio cuore e ci attacco
i nomi di tutti i miei
amici? Gli amici lontani e
vicini, gli antichi ed i nuovi,
quelli che vedo tutti i giorni e
quelli che vedo di rado, quelli che
                                  ricordo sempre e quelli che - alle volte -                                  
restano dimenticati, quelli
costanti e quelli intermittenti,
quelli delle ore difficili e quelli delle
ore allegre, quelli che  mi hanno fatto soffrire, quelli
 che conosco profondamente e quelli dei quali conosco
solo le apparenze, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto.
 I miei amici semplici ed i miei amici importanti.
 i nomi di tutti quelli che sono gia' passati
 nella mia vita. Un albero con radici molto profonde,
 perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore, un albero dai rami
molto grandi perché i nuovi nomi venuti da tutto il mondo si
uniscano  ai
gia'   esistenti.
Un albero con
un'ombra molto
fresca affinché
 l’ amicizia sia
 un momento di
ristoro durante
                                                              le lotte della vita.

martedì 11 dicembre 2018

Alle cinque della sera.

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Fino ad ora, l'inverno è mite e quindi piacevole. Io, comunque, ho introdotto il rito della merenda con la cioccolata calda che trovo deliziosa.
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sabato 8 dicembre 2018

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Giornale di Brescia - 8 dic.2018 pag.8
Blok notes di renata mucci

Caro babbo Natale,

ti ho indirizzato la mia prima lettera quando avevo sette anni e per gli altri 84 successivi ti ho rivolto ogni anno le più svariate richieste. E quest’anno ti scrivo per tempo per chiederti di far luce su alcuni punti del vivere che, nella mia mente, sono rimasti in ombra.

Mi chiedo da tempo perché l’Homo - che ha dimostrato in vari modi genialità e competenza – non riesca a gestire la quotidianità in modo da non arrecare danno a se stesso e alla terra che lo ospita. E da tempo mi chiedo perché impieghiamo intelligenza e risorse anche economiche per cercare, solo per fare un esempio, l’acqua su Marte mentre sul nostro pianeta c’è gente che muore per disidratazione e mancanza di acqua.

I costi di queste ricerche nello spazio sono veramente esorbitanti e potrebbero invece servire ad alleviare sofferenze inumane e a salvare vite. In questi lunghi anni della mia esistenza ho visto cambiare il mondo attraverso conquiste che premiano impegno, dedizione e intelligenza innegabili ma, nel contempo ho assistito al degrado globale che ha reso l’aria irrespirabile, inquinato i mari e non ha risolto problemi esistenziali per una parte del pianeta dove ancora si muore per denutrizione.

Caro Babbo Natale, credi di poter aiutare l’umanità a scegliere quelle priorità che sono indispensabili alla sopravvivenza ? Quest’anno vuoi ricordare a tutti che vivendo in un Paese indebitato non possiamo comportarci, nel privato come fossimo nel Paese di Bengodi ?

A fronte di miserie tristissime e irrisolte assistiamo a sprechi lontanissimi dal più semplice buon senso. Camerette di bimbi sovraccariche di giocattoli guardati poi distrattamente da bambini che hanno perso il piacere di desiderare. Un po’ di equilibrio e tanto buon senso sono le mie richieste per un mondo che non vedrò, ma che ha tanto bisogno di ritrovare i passi lenti, la semplicità e la forza delle piccole, gratificanti, umili cose.

renata mucci - Brescia

giovedì 6 dicembre 2018

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Forse, stanca di star dritta,
la mia schiena dà una fitta
e l’improvvisa pugnalata,
mi costringe a star sdraiata.


Non per molto, ché, tra un po’,
ancora vispa tornerò.
Schiena mia “Non l’ avrai vinta”
anche a costo di “ far finta”


Poi, la Ketti vuol giocare,
non mi vuol veder penare
Ahi che male ! Sai che fò?
Un po’ quieta resterò.


CI SI SENTE, gente mia,

quando il mal se ne andrà via.
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martedì 4 dicembre 2018

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Un gran bel mese !
Giornale di Brescia 12 dicembre 2014
Molti luoghi comuni affiorano a proposito e a sproposito e mi è sempre piaciuto estrarre il meglio da ogni cosa e in ogni circostanza. Si dice “Siamo buoni solo a Natale “ e io replico “ben venga, meglio ogni tanto che mai “e mi piace veder la gente più gasata e meglio disposta verso il prossimo. A tutti quelli che si propongono di accogliere chi è solo, a chi vorrà fare qualcosa di utile per alleviare un disagio, a chi pensa che, almeno a Natale si debba agire con più altruismo, esprimo la mia solidarietà con un grande “EVVAI !”
Qualsiasi percorso di vita ha i suoi dirupi e non è sempre facile il procedere, ma dicembre ci invita a guardare oltre, a inventarci un po’ di felicità e a condividerla. Ed è bello pensare che ognuno può dare il suo contributo affinché dicembre sia un gran bel mese !
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domenica 2 dicembre 2018

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Non si sfugge all’atmosfera del mese di dicembre che vuole essere, quasi sempre, festosa. Non ci si scappa !
Forse perché è nello sguardo dei bimbi un’ accattivante voglia di magia che non possiamo deludere. Forse perché è attesa dal Peter Pan che si cela in ognuno di noi. Forse, perché ci sentiamo spronati ad indulgere e collaborare affinché la tradizione si colori di nuove luci.
Forse perché amiamo tutto ciò che è rituale, ripetitivo, tradizionale. Aspettiamo sorridendo benevolmente il solito bla,bla,bla, le promesse di bontà quasi sempre sincere, quella voglia di solidarietà che scalda l’aria intorno a noi e ci fa sentire migliori. Il mese è magico e quindi auguriamo un “buon dicembre” a tutto il Mondo ! 
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sabato 1 dicembre 2018

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 h. 16 - Cioccolata calda e kinder brioss !
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giovedì 29 novembre 2018

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Fare con calma le solite piccole cose E' MERAVIGLIOSO !
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martedì 27 novembre 2018

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Oggi- torta di patate con prosciutto cotto, mozzarelle e grana grattugiato. In forno con fiocchetti di burro e pan grattato, per essere servita dorata e invitante.
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domenica 25 novembre 2018

Giornata contro la violenza verso le donne.

Giornale di Brescia 26 nov.2018 pag.11
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Da tempo ormai assistiamo costernati al fenomeno della violenza sulle donne e ci poniamo domande che non trovano risposte. Come erano quei bambini che sono diventati uomini prevaricatori e violenti, qual era il contesto nel quale sono cresciuti ?

E ci troviamo a constatare che coloro che diventano addirittura assassini delle donne che dicevano di amare sono di diverse e, a volte, opposte estrazioni sociali. Partoriti da donne si rivoltano contro di esse nei modi più efferati e le lasciano senza scampo e senza difesa dopo averle fatte vivere nel terrore.E lo fanno restando indifferenti alla sorte che toccherà ai loro figli – incolpevoli e segnati per sempre - dimostrandosi totalmente privi di sentimenti umani. E’ veramente arduo cercare motivazioni provocatorie o attenuanti perché sono davvero tante e coinvolgono la famiglia (o la mancanza di essa), la scuola e la società tutta. 

E noi, gente comune lontana dalla pazzia di questi criminali, come possiamo difendere le nostre figlie o nipoti ? Forse allertandole a considerare come premonitore qualsiasi atteggiamento che abbia il sentore della prepotenza verso chiunque e in ogni situazione; invitandole a considerare attentamente l’eventuale anche minima mancanza di rispetto verso il prossimo e, una volta coinvolte, esortandole a vincere la paura per trovare la forza di denunciare qualsiasi violenza.

Queste considerazioni, vengono dal mio cuore angosciato di mamma e nonna che vorrebbe snebbiare la mente di quelle donne che credono in un sentimento che niente ha a che vedere con l’amore. Chi vi fa soffrire NON vi ama perché l’amore è gioia, condivisione e soprattutto rispetto. Non dimenticatelo ! –
renata mucci - Brescia

sabato 24 novembre 2018

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replay - Si, é vero, sono fondamentalmente ottimista, ma non è detto che l'ottimismo sia un dono o una componente del DNA. 

E' anche e soprattutto una conquista e una ribellione, almeo per me. La ribellione verso tutto ciò che è cupo mi ha spinto a cercare la luce e io, la luce l'ho trovata , l'ho trovata sempre.

E, molto spesso l'avevo accanto, Era in una bella persona che non faceva niente di eroico, ma sapeva sorridere con partecipe affettuosità. 

L'ho intravista in un fiore che, caparbiamente, spuntava in un terreno arido.L'ho trovata guardando con la voglia di "vedere" di cogliere, di apprezzare e garantisco che c'é una lucina sempre accesa anche in me, per voi. Per tutti voi e sarà per sempre !
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venerdì 23 novembre 2018

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Vuota di pensieri, mi godo il piacere di esistere.
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giovedì 22 novembre 2018

LASTAMPA

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 “Debito eccessivo”: Bruxelles prepara la procedura contro l’Italia.

No comment.
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mercoledì 21 novembre 2018

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Un evviva per lo spirito collaborativo che migliora il mondo intorno a noi 
e ci migliora nell'intimo !
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sabato 17 novembre 2018

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L'amore che ti arricchisce e ti migliora veramente, è quello che dai. 
A chiunque, comunque, ovunque..
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giovedì 15 novembre 2018

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Recentemente, dissertando sul tema vecchiaia qualcuno afferma “per i maschi la perdita di vitalità e virilità è catastrofica” e io intervengo d’impulso, affermando : “Male, perché in ciò che voi uomini custodite tanto orgogliosamente tra le cosce non c’è la parte migliore di voi e comunque non la più importante”!  
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domenica 11 novembre 2018

Benvenuto autunno !


Giornale di Brescia 12 nov.2018
Lettere al Direttore
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E’ proprio vero che il cambio di stagione ci coinvolge tutti, fisicamente e interiormente, ma mi sembra di poter dire che ciò avviene, più marcatamente, in primavera e in autunno. In primavera, infatti è difficile sfuggire al risveglio festoso della natura mentre l’autunno ci invita a cercare calore tra le braccia di chi ci vuol bene. 
E la stagione autunnale che ci apprestiamo a vivere ci coinvolge risvegliando dolci sentimenti che chiedono conferme. Ecco quindi che si rinnovano gli allegri incontri conviviali che si manifestano a tavola con l’invitante polenta e qualcosa o con altri piatti tradizionali  suggeriti dalla zona di appartenenza, il tutto connotato dal piacere di ritrovarsi. 
Con i camini accesi, le strette di mano e i sorrisi si fanno più cordiali e complici e il rientro a casa – dopo il lavoro - diviene più affrettato e gioioso. In autunno è naturale e spontaneo sentirsi più tolleranti e comprensivi ed è questa una sensazione davvero gratificante. Piena di gratitudine anche per gli affetti sinceri e datati, accolgo i giorni sempre più brevi e le lunghe notti con dolcezza particolare e sussurro “Benvenuto autunno !” - 
renata mucci - Brescia 
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venerdì 9 novembre 2018

replay

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2 anni fa
Renata Mucci Muccina ha aggiornato il suo stato.
Peccato !
Ho sperato fino all'ultimo nell'elezione della Clinton perché è donna, perché è madre. e perché le femmine, le donne e le madri, NON si sono mai divertite a giocare con i soldatini. Né con quelli di gesso e, tanto meno con quelli in carne ed ossa.!

mercoledì 7 novembre 2018

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Giornate da rallegrare con polenta e qualcosa. 
Può bastare anche un uovo al burro e del buon gordonzola !
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domenica 4 novembre 2018

La luna di giorno - Filastrocca


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3 novembre 2014 

Ecco è lì alta nel cielo,
senza un’ombra,senza un velo
una bella luna piena
pavoneggia in piena scena


Poi, si toglierà di torno,
per lasciare spazio al giorno
e Il miracolo rinnova
per poi metterci alla prova !


Dai facciamogli vedere
che di ciò sappiam godere
che apprezziamo tanta gloria
mentre noi facciam la storia !


Siamo caldi, siamo forti,
e ci opporremo sempre ai torti
per proporci ai nuovi albori ,
con gran lena e un po’ migliori.


muccina

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sabato 3 novembre 2018

Lasciamoci così, senza rancore.

Giornale di Brescia - 3 novembre 2018 
 Lettere al Direttore
Tutto ciò che ha un inizio avrà una fine, in un modo o in un altro e sarebbe auspicabile che si facesse propria, in ognuno, questa imprescindibile verità. Possiamo amarci, possiamo fare un pezzo di strada insieme nella vita, ma le nostre strade possono anche divergere.

Niente è per sempre e, soprattutto non si può possedere un individuo che ha diritto alle sue scelte personali e al totale rispetto, anche nel dolore di una separazione. Nella nostra connaturata incoerenza, non ci facciamo domande quando l’amore nasce, ma ce ne poniamo, perfino di assurde quando un amore finisce. Ci chiediamo perché? Da quanto? Come mai? e se alla base c’è l’infedeltà, ecco che si farà strada quello spiritello maligno pronto a sibilare “te la farò pagare”.

Nascono a questo punto rancori che spesso si esplicitano con ripicche che hanno per oggetto i figli. Si cavilla anziché venirsi incontro e si dimentica quell’amore genitoriale che dovrebbe essere alla base del rapporto genitori/figli.  Quando si decide di uscire da una situazione logora e divenuta ambigua, certo non conviene rimanere incerti al bivio. Una volta presa una decisione sarà imprescindibile ricordare che “si può cessare di essere una coppia ma non si smette di essere genitori”. 

Sottovalutare questa sacrosanta verità ci rende colpevoli- Se i figli sono piccoli potrà bastare la discrezione e l'affetto, mentre è consigliabile il coinvolgimento, se i figli transitano nel loro periodo adolescenziale o se l’hanno già superato. In questi casi i ragazzi avranno già avuto sentore dei travagli coniugali, ma comunque e in ogni caso è bene che diventino partecipi e non vittime di una situazione già difficile.    

renata mucci -Brescia 
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venerdì 2 novembre 2018

Il coraggio di farsi da parte.

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Giornale di Brescia 2 novembre 2018
pag 9 - blok notes di renata mucci
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Dipanare la matassa, ovviamente attorcigliata attorno all’amore genitoriale, non è facile. Con la mia esperienza di figlia, comincio con ammettere di aver provato sentimenti di insofferenza nei confronti dei miei genitori. Ed è capitato a tutti di cullare il legittimo desiderio di procedere in maniera autonoma a cominciare dal periodo adolescenziale, mentre cerchiamo di affermare - anche a sproposito - la nostra presunta autonomia. 

Oppure, quando facciamo scelte che ci riguardano direttamente e rivendichiamo il nostro diritto all'errore. Oppure, quando "mettiamo su famiglia". Oppure, ed è un caso frequente, quando già dobbiamo mediare tra le esigenze del partner e quelle dei figli e anche la più affettuosa interferenza ci crea soltanto ulteriori disagi. Insomma...càpita ed è inevitabile se consideriamo che siamo forse l'unica specie che ambisce a partecipare eternamente al divenire dei figli.

Ma viene momento in cui dobbiamo restare in disparte senza interferire. E questo chiedono i figli ! A quel punto, basterà ammettere che - ciò che offriamo ai figli - l'abbiamo a nostra volta, già ricevuto dai nostri genitori, parlo in generale, ovviamente. Ma ho sentito affermare "Però, quando hanno bisogno d'aiuto vengono da noi!" E dove dovrebbero andare? Non è bello, rimanere disponibili, contribuendo alla loro serenità ? 

Dobbiamo soltanto ricordare come eravamo. Loro, come noi, vogliono volare...vogliono librarsi da soli per cercare altri lidi, altri compagni e se sapremo sorridere guardando il loro volo, ci riserveranno un angolo privilegiato dei loro cuori. Almeno di questo, ritengo di poter essere certa. renata mucci
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lunedì 29 ottobre 2018

Homo sapiens, ma, non hai capito che il tuo Mondo non è mica infinito ?
Che è uno solo il sistema più adatto perché tutto, non finisca d’un tratto.
La natura ti sarà Madre e Sorella e, se vorrai, sarà sempre più bella
Potrà offrirti bellezza e diletto, e lei - in cambio - chiede solo RISPETTO
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giovedì 25 ottobre 2018

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Che belle giornate cari amici, metereologicamente intendo, ed è già molto ! Mi piace sperare che le stiamo apprezzando insieme e sono felice per chi può fare due passi e goderle appieno.
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domenica 21 ottobre 2018

Giornale di Brescia 21 ottobre 2018
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Perché sognare, quando possiamo vivere il sogno che la natura - nel suo mutare - ci porge generosamente?

Dopo l'esplosione della stagione estiva é tempo di vendemmia ! Di pampini spogli, di grappoli turgidi e di colori affascinanti. 

Il verde che sbiadisce, il giallo che occhieggia, il ruggine che s'impone e, anche le mie betulle condominiali posano la folta veste, molle sul prato. 

renata mucci - Brescia
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venerdì 19 ottobre 2018

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Porgervi il "buongiorno" sorseggiando il caffè, è un piacere che ben predispone ad affrontare il giorno. E, se tutto è nella norma, è già felicità.
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domenica 14 ottobre 2018

N.B. La foto di Ketti è recente, ma la mia è di circa dieci anni fa.

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Ho il soggiorno inondato dal sole e ne godo il tepore. Dev'essere bello poter fare una passeggiata a piedi per godere di queste belle giornate e a me dispiace di non poter portare Ketti ad annusare e saltellare come le piacerebbe. Per fortuna è così piccolina che si fa bastare qualche corsa per raggiungere la pallina. D'altra parte i miei dolori si attenuano soltanto se rimango seduta (il ché è già per me, una grande fortuna )
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martedì 9 ottobre 2018

La filastrocca

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E’vero, Il tempo invita a poltrire
ma, è ovvio, bisogna reagire
Guardiamoci intorno
é tutto da vivere il nuovo giorno !

E se vuoi che qualcuno sorrida con te
convien che cominci con un buon caffè
il resto, vedrai che pian pian si dipana
come un gomitolo, un filo di lana

Lascia che lente trascorran le ore
e in ogni cosa, tu, mettici il cuore
Ché troppo in fretta trascorre il giorno
mentre lo vivi, già si toglie di torno !

muccina
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domenica 7 ottobre 2018

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Per rallegrare questa domenica dal tempo incerto, mi farò una "polenta taragna istantanea" che si realizza in cinque minuti dopo di chè si aggiungono formaggi vari che la rendono gustosa e invitante.
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giovedì 4 ottobre 2018

martedì 2 ottobre 2018

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Un pensiero per gli amici 
che vorrei veder felici 
e pur senza esagerare,
li vorrei rasserenare.

Ma , se e qui mi è consentito,
sulla piaga metto il dito
e rivolgo le mie brame
a chi invece, ha freddo e fame.

A chi è solo, a chi è malato
 e non va dimenticato.
A chi da poco ha perso tutto,
 a chi soffre per un lutto.

Ecco a chi va il mio pensiero
con l’affetto più sincero
perché tutti, brutti o belli,
son tra noi come fratelli.

sabato 29 settembre 2018

La filastrocca - replay

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Dolcemente spunta il giorno
e io mi guardo lieta intorno
e lo sguardo mio si posa
su ogni oggetto, su ogni cosa.


Grata, ascolto in me la vita
che già pulsa e piano invita
a voler partecipare
e a darsi un po' da fare.


Va agli amici il mio pensiero
con affetto assai sincero
e prima di togliermi di torno
io saluto il nuovo giorno.

 
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sabato 15 settembre 2018

Fiori nel fango

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IL GIORNALE - 15 settembre 2018


Si, lo so che l’argomento è torbido e  non è la prima volta che  lo affrontiamo insieme. Ma il problema è reale e non può essere eluso specie se è la cronaca che lo ripropone. E vorrei oggi affrontarlo con un filo di speranza nel cuore. Bambine senza morale, con le testoline vuote, che per una ricarica del cellulare, o comunque per soldi si prostituiscono, si vendono, si lasciano sporcare virtualmente e materialmente da mani immonde, in contatti spregevoli. 

Nell’età più bella che dovrebbe cullare rosei sogni degni di ben altri sentimenti, queste fanciulle sguazzano nel degrado più sòrdido, con disinvolta accettazione del maschio che non rappresenta l’uomo.. Difficile  soffermarsi in quest’àmbito ! Difficile e colpevole, guardare da un’altra parte perché il fenomeno esiste e sfiora il percorso delle nostre figlie  con il suo alito tossico e infettante. Riguarda maschi asserviti al piacere, che rivolgono le loro sporche attenzioni ai fiori freschi li calpestano. 

Come convincere questa fanciulle che c’è un mondo bello e pulito che le aspetta? Come spronarle ad evitare le pozzanghere, il marciume ? Come far capire che la loro bellezza è un dono da rispettare, da proteggere, da tutelare ? Come chiarire che  un abbraccio pulito e disinteressato  ha un valore immenso. Come ribadire che - se si sbaglia strada - si può tornare indietro, che sbagliare è umano, ma perseverare è condannabile. Fermatevi ragazze, riflettete, questa non è la strada da percorrere. Non accettate che la parola “ormai”  decreti la vostra sconfitta. Siete sempre in tempo per imparare a volare alto in un cielo più azzurro. Un cielo che attende il vostro coraggioso volo, finalmente liberohttps://webmail.pc.tim.it/cp/imgalice/s.gif. renata mucci - Brescia


venerdì 7 settembre 2018

Giornale di Brescia

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Giornale di Brescia del 6 settembre 2018.
Opinioni e commenti, pag.7
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Sarebbe bello trovare, almeno in questo spazio, serenità e pace, ma io – che sono tra i superstiti degli eventi bellici del 1940/1945 – non voglio sottrarmi al dovere sacrosanto di parlarne, soprattutto ai giovani. E’ vero che gli Alti Papaveri decidono, ma sono gli uomini, anonimi e qualsiasi che eseguono gli ordini disumani previsti dalle guerre. E io rimugino continuamente il concetto di rifiuto dell’uomo all’esecuzione di ordini che massacrano, quasi sempre e soprattutto, gente inerme e indifesa.

Ho ricordato spesso gli anni di guerra, che ho vissuto personalmente e non sono mai riuscita a dimenticare due compagne di scuola massacrate da bombe che uomini comuni lanciavano su gente insignificante ai fini bellici. E un ragazzo falciato da un mitragliamento mentre percorreva, in bicicletta, la strada per recarsi a scuola. E ancora ricordo Ebe, l’amica del cuore, deportata con l’intera famiglia, e andata in fumo in Germania.

E se tutto questo è intollerabile dovranno essere gli uomini comuni a divenire obiettori di coscienza rifiutandosi di uccidere per salvaguardare interessi economici di parte. Soltanto un « NO »deciso, compatto, unanime e convinto può aprire alla speranza

Ne è convinto anche un uomo d’azione che ha posto la sua vita al servizio dei suoi simili – senza distinzione di genere, di colore, di appartenenza territoriale o religiosa- e di cui trascrivo il pensiero : Gino Strada : « Credo che la guerra sia una cosa che rappresenta la più grande vergogna dell'umanità. E penso che il cervello umano debba svilupparsi al punto da rifiutare questo strumento sempre e comunque in quanto strumento disumano.» 
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renata mucci - Brescia

giovedì 6 settembre 2018

Dire o non dire.

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Non credo che la sincerità “ad ogni costo” sia sempre positiva, anzi, spesso un bel tacer…conviene. Ed è questo un argomento appassionante che ha spesso catturato la mia partecipazione anche perché la discrezione, mi affascina da sempre. E’ augurabile che chi afferma “Io dico sempre quello che penso” tenga ad opportuna  distanza l’impulsività che, spesso, favorisce l’esposizione di giudizi non richiesti creando soltanto disagio.

 Ho constatato nel lungo percorso, che c’è diversità tra lealtà e sincerità. Mi è capitato a volte – specie in passato - di pensare “Ho perso una buona occasione per tacere” senza potervi porre rimedio ed è proprio la lealtà nei comportamenti che dovrebbe favorire la cautela nella gestione della sincerità verbale. Mi spiego meglio : un individuo leale può e deve talvolta frenare quella che è comunemente definita “sincerità” favorendo il silenzio che pone al riparo da inutili e tardivi pentimenti.

In tempi ormai lontani ce lo ricordava il Metastasio con questa affermazione, sempre attuale : “ Voce dal sen fuggita, poi richiamar non vale: non si trattien lo strale, quando dall’arco uscì.”- renata mucci - Brescia

martedì 4 settembre 2018

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Ecco il calor del sol che si fa vino !
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sabato 1 settembre 2018

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Settembre traghetta il calore del sole d'agosto,
fino agli adescanti colori di ottobre !
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domenica 26 agosto 2018

Voglia di tenerezza

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Giornale di Brescia 26 agosto 2018
 
     Sembra che soltanto le passioni forti  siano destinate a restare indelebili nella memoria del cuore ! Ed è vero e sacrosanto per quanto riguarda l'innamoramento, la passione, l'Amore con la "A" maiuscola, sentimenti che scandiscono i tempi delle emozioni indimenticabili, ma c'è un sentimento che può, dolcemente e cautamente, migliorare costantemente il percorso, ed è la tenerezza! 
 
Fatta di piccoli gesti che migliorano il cammino e alleggeriscono il peso del vivere. In un mio vecchio aforisma, affermo che "l'inattesa carezza del mattino, trasforma la palude in un giardino" e mi ripeto perché ci credo profondamente. La tenerezza è il raggio si sole che si fa strada tra le nubi e illumina il giorno. Dolcemente lieve, si esprime senza enfasi riuscendo ad insinuarsi tra le pieghe dei sentimenti, per rimanervi con la sua tenace, inalterabile dolcezza. 
 
Un insistente sorriso appena accennato, una mano che cerca la tua, provoca quei brividi a fior di pelle che diventano profonde emozioni, anch'esse indimenticabili ! Senza tenerezza il percorso si svuota di quella dolcezza che rende sopportabili i disagi e i crucci di cui è inevitabilmente disseminato il cammino.
                                                                                                               renata mucci - Brescia
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mercoledì 22 agosto 2018

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La serenità è una conquista della mente e un premio per l'anima .
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martedì 21 agosto 2018

-Il mio pensiero è per voi ed è sempre bene augurante e pieno d'affetto !
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domenica 19 agosto 2018

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Mi sono svegliata con il sole che filtrava dalle tapparelle ed ho sorriso. Poi ho cercaro Ketti con lo sguardo affettuoso e lei mi ha offerto il pancino, in cerca di coccole . E il pensiero va al centro Italia dove la terra ha tremato ieri ripetutamente e anche agli sfollati di Genova che hanno dovuto abbandonare le loro case e le loro cose.
Ed ecco che il mio sereno risveglio acquista il valore di un privilegio.
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sabato 18 agosto 2018

D II A R I O.

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Ho passato serenamente le mattinate di questa settimana sul Colle Cidneo o Brescia. C'era abbastanza fresco ed ho rivisto con piacere alcuni amici che non vedevo da un po'!
E' stato bellissimo !
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mercoledì 15 agosto 2018

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Giornale di Brescia del 17 agosto 2018

Dopo il crollo del Ponte Morandi.


Guardiamo sbigottiti senza poter parlare e incapaci di tacere. Siamo con le vittime, con i superstiti e con le loro famiglie mentre le ore scorrono e il pensiero non si distoglie ! Troppo grave il fatto, troppo tragico l’evento mentre le ipotesi avanzano spinte dal bisogno di trovare un ragione dove non c’è niente di ragionevole. 

Le immagini sembravano proiettare un film dell’orrore che, soltanto alla fine, lasciava ritrovare la regolarità del respiro, ma era invece una realtà intrisa di dolore e di sangue. Le parole arrancano per trovare una qualsiasi coerenza, mentre un pensiero nella mia mente riaffiora sempre incalzante, sempre uguale, sempre lo stesso. 

Oltre alle malattie, ai lutti, e alla fatica del vivere si affacciano nel panorama globale scosse sismiche, alluvioni, tempeste, tzunami e incidenti di vario genere spesso inevitabili che però non distolgono l’uomo dal compiere atti distruttivi come le guerre sempre e comunque fratricide. 

Quando l’Homo Sapiens riterrà sufficienti i tragici eventi che siamo costretti a subire ? Quando – oltre che costruire - si impegnerà a fondo per conservare la bellezza del territorio senza contribuire invece al suo deterioramento ? Quante vite dovranno essere ancora immolate sull’ara della colpevole trascuratezza?  Quando ?  - renata mucci - Brescia