domenica 25 novembre 2018

Giornata contro la violenza verso le donne.

Giornale di Brescia 26 nov.2018 pag.11
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Da tempo ormai assistiamo costernati al fenomeno della violenza sulle donne e ci poniamo domande che non trovano risposte. Come erano quei bambini che sono diventati uomini prevaricatori e violenti, qual era il contesto nel quale sono cresciuti ?

E ci troviamo a constatare che coloro che diventano addirittura assassini delle donne che dicevano di amare sono di diverse e, a volte, opposte estrazioni sociali. Partoriti da donne si rivoltano contro di esse nei modi più efferati e le lasciano senza scampo e senza difesa dopo averle fatte vivere nel terrore.E lo fanno restando indifferenti alla sorte che toccherà ai loro figli – incolpevoli e segnati per sempre - dimostrandosi totalmente privi di sentimenti umani. E’ veramente arduo cercare motivazioni provocatorie o attenuanti perché sono davvero tante e coinvolgono la famiglia (o la mancanza di essa), la scuola e la società tutta. 

E noi, gente comune lontana dalla pazzia di questi criminali, come possiamo difendere le nostre figlie o nipoti ? Forse allertandole a considerare come premonitore qualsiasi atteggiamento che abbia il sentore della prepotenza verso chiunque e in ogni situazione; invitandole a considerare attentamente l’eventuale anche minima mancanza di rispetto verso il prossimo e, una volta coinvolte, esortandole a vincere la paura per trovare la forza di denunciare qualsiasi violenza.

Queste considerazioni, vengono dal mio cuore angosciato di mamma e nonna che vorrebbe snebbiare la mente di quelle donne che credono in un sentimento che niente ha a che vedere con l’amore. Chi vi fa soffrire NON vi ama perché l’amore è gioia, condivisione e soprattutto rispetto. Non dimenticatelo ! –
renata mucci - Brescia

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