domenica 30 ottobre 2016

Con le ali ai piedi !

Giornale di Brescia domeniuca 30 ottobre 2016
block notes di renata mucci

----------------------
: «Oggi potrei volare, se sapessi volare ! Ieri mi sono concessa il piacere di un accurato pedicure, completato da una lungo massaggio ed ho adesso "piedi da baciamano" . Piedi leggeri, in ordine, che potrebbero essere piacevolmente efficienti se il resto della deambulazione collaborasse. Ma non importa, mi accontento. Ho imparato a centellinare e godere dei piccoli , spesso innocenti piaceri. Ho regalato un ampio, grato sorriso alla gentile pedicure, la stessa da anni è oramai, amichevolmente collaborante. Ecco perché oggi potrei volare, se sapessi volare ! » 

Questa sensazione che ho recentemente riversato in facebook, con spontanea  sincerità, ha ricevuto – in un batter di ciglia – 140 consensi e 45 commenti, quasi tutti favorevoli. Davanti ad un tale gradimento ho pensato di condividerla anche con voi, in questo spazio, anche soltanto per ribadire un mio datato convincimento. Credo infatti – da sempre – che la felicità sia dolcemente percettibile nei piccoli eventi, purché ci alleniamo e prenderne coscienza ! La propensione alla gioia è dentro di noi e darle spazio è compito nostro, con l’aiuto indispensabile di una chiara presa di coscienza, meglio definibile come consapevolezza. Una qualsiasi sensazione di appagamento dei sensi, siano essi gustativi o di semplice benessere fisico, è già felicità e io mi sto addestrando a non lasciarmela sfuggire e a viverla in ogni sua sfumatura, come  merita.  In attesa di eventi eclatanti, ci lasciamo a volte sfuggire quella felicità che abbiamo a portata di mano. Questo è  ovviamente, soltanto un mio pensiero, ma adesso che l’ ho esposto, spetta a voi esercitare la vostra, soggettiva,  libertà di giudizio. r.m.

venerdì 28 ottobre 2016

In breve-

--------------

L’ipocrisia e il tradimento ci danneggiano fortemente !
Non la nutella !

-------------

mercoledì 26 ottobre 2016

Pensiero.del giorno.

----------------------
Forse si può passare la vita senza piangere, 
è possibile imparare a trattenere le lacrime. 

Ma non ,si può nemmeno pensare 
di passare una vita senza ridere !
---------------------

martedì 25 ottobre 2016

Il vasto mondo dei furbi !

-----------------------
L’ intuizione del proprio esclusivo interesse 
- elemento assolutamente egoistico - 
si chiama FURBERIA ! 

E NON ha niente a che fare con l’intelligenza . 
muccina
-----------------------

venerdì 21 ottobre 2016

muccina

----------------------
Sta storia del vezzegggiativo "muccina" da scrivere minuscolo, mi fa sentire ancora vicino il mi babbo che - in un amarcordi di tanti anni fa - descrivo così :
-----------------------
Lo amavo molto. Non abbiamo parlato molto tra noi, ma lui mi educava assiduamente con la sua silenziosa presenza, con la sua costante operosità, ma il mio era un sentimento contradditorio. Contestavo la sua riservatezza, il fatto che non si aspettasse niente dagli altri, che non si facesse avanti mai...in nessun caso. Tacitamente contestavo la sua rassegnazione, avrei voluto che si ribellasse e non capivo, allora, che lottava quotidianamente per riuscire a tollerare gli insulti del vivere, la poca salute, la routine di un lavoro poco gratificante. Lui affrontava serenamente il mio sguardo indagatore, mi regalava la sua comprensione e sorridendo indulgente mi apostrofava spesso con una frase, apparentemente sconsolata, “Quanto tu sei grulla! Un tu hapisci nulla”.

Mentre le dita scorrono veloci sulla tastiera ecco ... nuovi flash, bagliori, lampi. Mia sorella ed io lasciammo la casa paterna sposandoci e i nostri genitori intrapresero un’attività di forte impegno. Rilevarono in una zona periferica della città una tabaccheria con annesso bar e trattoria con un grande spazio all’aperto corredato di tre piste per il gioco delle bocce. Un lavoro duro, impegnativo per entrambi. Mia madre curava la cucina mentre la tabaccheria e il bar venivano gestiti da entrambi, a turno. L’orario dalle sei a mezzanotte o oltre ma il guadagno era buono e lui, il mi babbo, quando alla sera ritirava il contenuto “del cassetto” che un vecchio detto indica come “santo e benedetto” faceva dell’incasso un oggetto quasi di culto.
Sistemava le banconote separando quelle rotte e sciupate da quelle ben conservate e le suddivideva secondo il valore. Le stendeva bene con le mani che aveva sempre ben curate e poi le stirava veramente con il ferro da stiro tiepido. Poi riparava quelle rotte e le stirava anch’essa. Il mio babbo esprimeva così il rispetto per quel denaro che costava fatica e che gli ricordava i tempi in cui non bastava mai.
E poi...rivivo l’ora del commiato quando, tenendo la mia mano tra le sue, mi ha sussurrato: “Te, tu sei forte figliola e non farai come il tu babbo. Tu ti farai valere e arriverai dove vorrai arrivare. Te, tu lo meriti.” (e con un guizzo d’ironia nello sguardo concluse) “Non so come...ma te..ti ho fatto proprio per benino!”.
Ma oggi che ho molti anni di più di quelli che lui aveva al momento dell’addio so che non sono riuscita ad assomigliargli, anche se ho tentato, ho tentato sempre.
muccina

mercoledì 19 ottobre 2016

Chapeau pour monsieur Gino Strada.

-------------------------

“Ecco perché nessuno mi ha mai chiesto di fare il ministro della Sanità”
Gino Strada:
“Io mi ostino a voler fare il mio lavoro, medico e chirurgo. Mi occupo giornalmente di sanità e medicina. Se qualcuno venisse a propormi di fare il ministro della Sanità, risponderei che il mio programma è molto semplice: faccio una sanità d’eccellenza, spendendo la metà di quello che si spende oggi, eliminando il conflitto di interesse introdotto nella mia professione dalla casta politica : il pagamento a prestazione.
Il nostro sistema sanitario era uno dei migliori al mondo, la casta, con la complicità dei medici, lo ha rovinato. L’interesse del medico è che la gente stia male, per fare più prestazioni. Ma nove milioni di persone non hanno più accesso alla sanità. Io eliminerei tutto questo. Ecco perché nessuno mi ha mai chiesto di fare il ministro della Sanità. A me piacerebbe in futuro aprire anche in Italia il primo ospedale di Emergency, per far rivedere agli italiani, dopo 30 anni, che cos’è un ospedale, non una fottuta azienda. La sanità è uno scandalo pubblico” Gino Strada

domenica 16 ottobre 2016

Troppa violenza gratuita

------------------------------
Giornale di Brescia - domenica 16 ottobre 2016
block notes di renata mucci

RISCOPRIRE LE REGOLE CON IL "SERVIZIO CIVILE"

L‘episodio è recente ed ha asciato tutti basiti ma, purtroppo, non si tratta di un caso isolato perché sono in molti a pensare che la libertà riguardi soltanto loro. Roma, Pestato a sangue nel vagone della metro, trentaseienne in prognosi riservata con fratture craniche. Si era lamentato perché i due picchiatori fumavano nel treno e la madre aveva difficoltà a respirare. 
 
Ma qual’è la fonte di tanta brutale violenza ? E’ la mancanza di rispetto, non inculcata fin dall’asilo , che sfocia in questi deprecabili comportamenti ? Bambini indisciplinati, al ristorante e ovunque ne vediamo continuamente, bimbetti che non vengono redarguiti, anche nei super mercati quando toccano a destra e a manca. Giovani senza guida, i cui genitori, permissivi oltre i normali limiti, tollerano in nome di un d’amore malato.
 
 Il caso ripropone l’assoluta mancanza di regole e di autodisciplina, e - a questo dilagante degrado – dovrebbe, a mio avviso, intervenire lo Stato rendendo OBBLIGATORIO per TUTTI, uomini e donne, un periodo di servizio civile. L’abolito servizio militare, non ostante i suoi risvolti negativi, era comunque formativo ed efficace - oltre che per stabilire il rispetto dei ruoli – anche per disciplinare il comportamento del singolo nei confronti della società.
 
 Molti saranno pronti ad avversare tale proposta, ma altrettanti si schiereranno a favore, auspicando un contesto sociale più vivibile e rassicurante. Non dimentichiamo che anche così oltre che servire la Patria, si consente allo Stato di interagire in maniera solidale con le famiglie che, succubi di un malinteso amore nei confronti dei figli, confondono spesso il “voler bene” con il “volere il loro bene” r.m.

venerdì 14 ottobre 2016

Senza titolo

----------------------
Il cielo è plumbeo, la pioggerellina cade incessante, ma io non riesco ad essere triste. La voglia di sorridere predomina come sempre e mi spinge in cucina per indulgere verso qualche manicaretto. Ho lessato una patata in acqua salata, poi. l'ho posata sul piatto, condita con poco olio e una spruzzata di limone (odio l'aceto) ed ho aggiunto un paio di carciofini sott'olio, un pezzetto di grana, in attesa che si raffreddi una gustosa frittatina. Sono a posto così e sorrido alla mia Ketti che chiede solranto di condovidere. Vieni dai !
---------------------

Ripetere giova !

---------------------------------
---------------------------

martedì 11 ottobre 2016

Così è, anche se non vi pare !.

--------------------------


rinnegato
è colui che lascia il nostro partito per entrare in un altro.
Convertito
è colui che lascia un altro partito per entrare nel nostro.
-----------------

lunedì 10 ottobre 2016

Amicizia, una piantina che va coltivata.

-----------------------------
Giornale di Brescia - domenica 9 ottobre 2016
bock notes di renata mucci

Si, lo ammetto, io amo il dolce cicaleccio con l‘amica, alla quale mi racconto e alla quale offro amorevole ascolto. L’incontro quotidiano nell’ accogliente Bar Pasticceria favorisce la narrazione dei piccoli eventi e il parlare fitto di un’ emozione, forse destinata ad essere cancellata dal tempo. E gli argomenti non si esauriscono mai nello scambio confortevole della frequentazione. Stamattina devo chiederle se ricorda quella canzone che dondola sull’altalena del mio cuore , della quale mi sfugge il titolo “Nun 'me 'mporta do passato Nun 'me 'mporta e chi t'ha avuto …” e poi sorrideremo del nostro nostalgico riandare. Veglio sapere se si è placata la malinconia che ieri la disturbava, le parlerò del piacere che mi ha fatto la visita inaspettata di mia nipote col suo fagottino di appena tre mesi, lo stupendo Andrea. Le riferirò della visita oculistica ai miei occhi malati e spero di sentire che lei ha dormito bene ed è serena. Infilerò nella conversazione la barzelletta breve che favorirà la risata e so per certo che domani ci saranno altre parole, altri sguardi e nuovi sorrisi. Sarà certamente capitato anche a voi di notare che – sentendosi raramente con un’amica, - in assenza di eventi  determinanti -  ci sia ben poco da raccontare, invece la quotidiana frequentazione, lontana mille miglia dall’insulso bla, bla, favorisce uno scambio che arricchisce e conforta. E quando la distanza dai verdi anni è notevole ecco che il Poeta stupendamente  narra di una fanciulla che fu , che  « novellando vien del suo buon tempo, quando ai dí della festa ella si ornava, ed ancor sana e snella solea danzar la sera in tra di quei ch'ebbe compagni nell'età piú bella…». 
------------------------------------

domenica 9 ottobre 2016

Per conoscenza

---------------------
Un amico mi scrive, tra l'altro : "Hai sempre ragione a invitarmi alla serenità.Ma in quali mani siamo finiti, come Italiani????? Dormi bene......... "

Pur considerando che l'amico Flavio ha ragione di sentrirsi a disagio e molto inquieto. gli ho rivelato la mia tattica di difesa 

"Io mi rassereno guardando anche dalla parte giusta, dove gli eroi del quotidiano si muovono silenziosamente, caparbiamente, generosamente. e riesco a respirare con sollievo. Il Mondo NON è tutto uno schfo, c'è tanta bellezza, intorno a noi. E in essa, io mi rifugio.....per continuare a sperare e NON lasciarmi morire dentro !"

venerdì 7 ottobre 2016

Saper scegliere.

--------------------------
Si dice spesso : " Valgono più due mani che aiutano, che due labbra che pregano "

E io penso :: " nulla osta che si possano fare le due cose, contemporaneamente, 
ma - dovendo scegliere - meglio optare per l'aiuto concreto"
-------------------------

giovedì 6 ottobre 2016

In confidenza !

-----------------
Talvolta, inevitabili - a rannuvolare l'anima - si affacciano domande senza risposta "santiddio, perchè una parte dell'umanità NON fa niente per meritarsi il privilegio di vivere ? E si accanisce uccidendo, straziando e distruggendo ? " 

E ritorno ai miei verdi anni,- coinvolti in una guerra infame - per dare spazio alla speranza che fu premiata da un lungo periodo di pace. E NON rinuncerò mai a sperare perchè la speranza dà fiducia e coreaggio e ci consentirà di tornare, un giorno, "a riveder le stelle !"

Poi, guardo, incantata quest' alba chiara e questo cielo incredibilmente azzurro e penso alla magia della natura che ci circonda e, come canta Battisti, rivedo "fiumi azzurri e colline e praterie, dove corrono docissime le mie malinconie " e ritrovo il sorriso e il piacere di coinvolgervi in un clima sereno!
---------------------

mercoledì 5 ottobre 2016

Cominciamo con un sorriso ?

------------------------
Qualcuno ha affermato che la politica è come il corpo
umano : NON tutte le sue funzioni sono nobili.

Io aggiungo che quelle del corpo umano sono, però, tutte utili !
-----------------------

lunedì 3 ottobre 2016

Il tango della gelosia, suonato al Caffé Roma

--------------------------
Giornale di Brescia - domenica 2 ottobre 2016
bllock notes di renata mucci

Saranno certamente in pochi a ricordare che sotto i Portici in corso Zanardelli proprio a lato del Teatro Grande - dove successivamente ha trovato spazio per molti anni l’Eurosport, - si apriva, nei tribolati anni del tempo di guerra, invitante e consolatorio il Caffè Roma. Ai tavolini del piano terra si ritrovavano giovanette accompagnata dalla mamma o dalla sorella più grande, per ascoltare un‘orchestrina di soli tre elementi (piano, violino e voce) che esordiva ogni giorno con le note del conturbante “Tango della gelosia”. E al piano superiore, alcuni tavoli da biliardo consentivano ai giovanotti un lecito svago interrotto dallo scendere al Bar e dare un’occhiata intorno. 

E per me, tra i 16 e i 18 anni. quelle rare soste, alimentavano i sogni più romantici e mi aiutavano a sperare che la pace sarebbe presto giunta a rischiarare quei tempi oscuri. Non c’erano altoparlanti e la musica conservava la sua carezzevole armonia che invitava a sognare. L’atmosfera è rimasta ferma nella nicchia del tempo e pare improponibile ai giorno nostri, ma io dubito fortemente che nelle chiassose discoteche ci sia spazio per i sogni. Anche se sono certa che i sogni albergano ancora intatti e prepotenti, nei cuori dei nostri ragazzi.

Al caffè Roma ho soffiato via la polvere del tempo per presentarlo alle mie nipoti Roberta e Paola, giovani mamme, che si sono mostrate piacevolmente interessate. E questo è bastata al mio dolce riandare. Il ricordo si è riaffacciato per farmi riascoltare la voce suadente che sussurrava nel Tango della gelosia , parole – per quel tempo - erotiche e quasi peccaminose «Io fremo al pensiero che un dì, un altro amore ti insegnò a baciare così !» r.m.
----------------------------

domenica 2 ottobre 2016

Un compleanno.

----------------------------
repay dal 2 ottobre 2013 compleanno della mia prima nipote.
A ROBERTA
La tua comparsa nel mondo mi é stata annunciata nell'androne della Banca dove lavorava il tuo papà che mi annuncia raggiante : "E' in arrivo la tua prima nipote, mia moglie é incinta !"

Se ne va quasi subito, io esco e cerco riparo nel portone del palazzo accando e piango. Di commozione, di gioia, di non so cosa, coinvolta in quel sentimento ignoto. Nonna a 48 anni e travolta da qualcosa che non si può descrivere... che ERA AMORE, AMORE INCONTENIBILE.

Oggi non posso scrivere a mano perché la mia mano trema, non per l'emozione, ma perché - mentre tu mi rendevi bis/nonna per ben quattro volte - il tempo lasciava in me inevitabili segni esteriori. La mia bella, chiara grafia risulta deformata dal tremore, ma il mio grande amore per te, é restato ben saldo e tu lo sai. Vorrei fare di più, ma troppo dovrei fare per adeguarmi ai tuoi meriti.Ti auguro di restare come sei, così bella, così amata, così piena d'amore. nonna renata
---------------------------------

sabato 1 ottobre 2016

Calcio ironia !

------------------
Il Napoli in trasferta a Verona
Viene acconto con numerosi striscioni denigratori (Napoletani sfaccendati – inaffidabili – sporchi – volta gabbana e altre amenità)

Verona in trasferta a Napoli :
Napoli  accoglie Verona con un unico striscione “ GIULIETTA è na ZOCCOLA “