lunedì 10 ottobre 2016

Amicizia, una piantina che va coltivata.

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Giornale di Brescia - domenica 9 ottobre 2016
bock notes di renata mucci

Si, lo ammetto, io amo il dolce cicaleccio con l‘amica, alla quale mi racconto e alla quale offro amorevole ascolto. L’incontro quotidiano nell’ accogliente Bar Pasticceria favorisce la narrazione dei piccoli eventi e il parlare fitto di un’ emozione, forse destinata ad essere cancellata dal tempo. E gli argomenti non si esauriscono mai nello scambio confortevole della frequentazione. Stamattina devo chiederle se ricorda quella canzone che dondola sull’altalena del mio cuore , della quale mi sfugge il titolo “Nun 'me 'mporta do passato Nun 'me 'mporta e chi t'ha avuto …” e poi sorrideremo del nostro nostalgico riandare. Veglio sapere se si è placata la malinconia che ieri la disturbava, le parlerò del piacere che mi ha fatto la visita inaspettata di mia nipote col suo fagottino di appena tre mesi, lo stupendo Andrea. Le riferirò della visita oculistica ai miei occhi malati e spero di sentire che lei ha dormito bene ed è serena. Infilerò nella conversazione la barzelletta breve che favorirà la risata e so per certo che domani ci saranno altre parole, altri sguardi e nuovi sorrisi. Sarà certamente capitato anche a voi di notare che – sentendosi raramente con un’amica, - in assenza di eventi  determinanti -  ci sia ben poco da raccontare, invece la quotidiana frequentazione, lontana mille miglia dall’insulso bla, bla, favorisce uno scambio che arricchisce e conforta. E quando la distanza dai verdi anni è notevole ecco che il Poeta stupendamente  narra di una fanciulla che fu , che  « novellando vien del suo buon tempo, quando ai dí della festa ella si ornava, ed ancor sana e snella solea danzar la sera in tra di quei ch'ebbe compagni nell'età piú bella…». 
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