mercoledì 6 agosto 2008

Striscie pedonali

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Riferisco un fatterello che ha riportato a galla un risentimento – mai sopito – verso la maleducazione e la strafottenza.

Una giovane donna che spinge un passeggino, si destreggia alla meglio per attraversare la strada, ostacolata da una vettura ferma sulle strisce pedonali, accostata al marciapiede.

Prima e dopo le strisce un buon margine avrebbe consentito al veicolo un parcheggio corretto che, invece, non è stato degnato di attenzione. Accanto all’ automobile una signora conversa tranquilla gingillandosi con le chiavi della macchina, indifferente verso le difficoltà altrui.

Una coppia di persone non più giovani è costretta, brontolando, a dirottare il percorso per riportarsi sulle strisce e la destinataria delle lamentele si gira, ascolta, alza le sopracciglia e fa spallucce.

Se la scenetta non offre niente di piacevole, la cosa tristissima è costituita dal fatto che due bimbetti di circa dieci anni, seduti in macchina osservano e ridacchiano divertiti.

Si parla giustamente di scuola e di società ma, la famiglia, la mamma, insomma la persona adulta che porge esempi di questo tipo (speriamo rari) non dovrebbe vergognarsi?

Io dico di sì. r.m.
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10 commenti:

calendula ha detto...

Ecco appunto!!! Vedi perchè parlo sempre della mia famiglia!! Pechè la mia famiglia cè cè stata per educarmi, mia mamma non sarebbe sicuramente stata zitta !! ha spirito battagliero quando si tratta di queste cose, io una bella strigliata alla signora l'avrei data, non fosse altro che per salvare i bambini da un futuro di strafottenza e inciviltà.

salvo ha detto...

Ciao Renata. hai messo il dito su una piaga dei comportamenti.
Qui a Torino macchine in doppia fila, sui marciapiedi, sui passaggi pedonali è una vera vergogna, io avolte per trovare un posto macchina che non vada ad infrangere nessun diritto altrui. giro e rigiro e vado a posteggiare anche lontano da dove devo andare.
Purtroppo c'è una forte mancanza di educazione civica.
E l'esempio che dovrebbe essere per i giovani, educativo viene a mancare.
Ciao e buona giornata
Salvo

Manolita ha detto...

Ciao carissima,
torniamo all'argomento di cui si parlava qualche post fà; gli adulti sono educatori, la famiglia è il primo manuale di comportamento per i nostri figli: quella signora dovrebbe vergognarsi si, se solo avesse gli strumenti per capire!
Sempre troverò un attimo per farti visita.
Un abrazo mi querida y mil besitos....

mistral ha detto...

Innanzitutto ti ringrazio per il saluto, e perdona se in questo periodo latito un po', ma credimi il caldo mi mette ko e mi toglie le forze,ultimamente mi sento sempre più una medusa che un essere umano, sempre spiattellata al suolo o in cerca di refrigerio.
Hai messo in evidenza uno dei mali della nostra società, una profonda assenza di educazione,la cosa sconcertante è che essa non la si trova più soprattutto in coloro che dovrebbero essere d'esempio alle future generazioni, gli adulti, i genitori ne sono totalmente privi. Questa polverina magica, che non costa nulla e che dona tanto disseminandola per il mondo.Metafora rubata alla mia mamma che per insegnarmi a dire sempre ed in ogni occasione grazie si è servita di questa breve, ma efficace favoletta.Non mi è costato nulla rigirarla verso i miei figli, è così difficile fare altrettanto??
Ti abbraccio immensamente

Renata ha detto...

CALENDULA - E' bello che tu apprezzi con tanta gratitudine la semina dei tuoi genitori.

Li compensi ogni momento proprio....essendo la persona che sei.

Grazie per la tua costante attenzione.
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Ciao SALVO,gli extra comunitari imbrattano i parchi lasciando bottiglie e cartacce, ma si presume che nessuno li abbia educati.

Noi, genete civile, imbrattiamo le nostre città con la realtà di comportamenti di consapevole menefreghismo e villania.

Chi è più colpevole ? Un abbraccio.
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ZAHXARA - e' vero, sono argomenti ricorrenti,ma molto apprezzati e condivisi.

E' giusto continuare a parlarne perchè i genitori che hanno scelto il sorriso, sempre e in ogni caso, prendano coscenza.

Meglio un sorriso di meno oggi (da parte dei nostri figli) piuttosto che tanto squallore, domani nelle loro vite. Mil Y mil besitos.
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MISTRAL "l'educazione e la magica polverina - di nessun costo - che dona molto se è disseminata per il mondo"

Grazie alla tua mamma e a te che la trasmetti ai tuoi figli,che la passeranno ai loro figli.

Così si trasmettono i valori. Semplicemente.......con amore.

Ti abbraccio a lungo.

Leonardo ha detto...

Forse la cosa peggiore che hai evidenziato è stata proprio il ridacchiare dei bambini in macchina.
E poi ci stupiamo se le nuove generazioni non sanno più cosa sia il rispetto...!
Ciao renata,buon pomeriggio!
sirio

Renata ha detto...

SIRIO - Hai colto nel segno.

Che un adulto abbia un comportamento villano, scorretto e anche da imbecille, è possibile, ma che l'abbia davanti ai propri figli è vergognoso.

Però è consolante che molti, tra noi, troviamo insultante tutto questo. Dai cominciamo a sperare ! Grazie

Gianna ha detto...

Speriamo, renata!
Buona notte!

jasna ha detto...

Altroché cara Renata... ma si vive in una società indifferente a tutto ... schifosamente squallida senza valori e senza rispetto altrui.... e questo è un bel quadretto ... Ci indigniamo urliamo con forza il nostro dissenso... ma alla fine bisogna chiederci se dall'altro capo c'è qualcuno che ci ascolta.....

Renata ha detto...

Stella -Farai certamente la nanna a quest'ora, quindi ti mando un sorriso che illumini al risveglio il tuo viso! Andare incontro al giorno sorridendo apre porte e finestre alla speranza.
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Jasna - Dall'altro capo - per te - ci sono i tuoi figli. Quindi, per quanto ti riguarda, puoi soltanto vedertela con loro. Tu continua a coltivare il tuo orticello come stai facendo. Ognuno di noi ha questo dovere. Una pianura lussureggiante è l'insieme di tanti orticelli ben tenuti.
Buona notte.