giovedì 28 agosto 2008

Settembre è alle porte.

Pubblicato sul Giornale di Brescia il 29 agosto 2008
pubblicato su Bresciaoggi ............ il 3 sett. 2008
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Il mese che attiva molti giovani e ravviva noti interessi nelle famiglie è in arrivo. L’atteso evento è prossimo : si riaprono scuole ! Ci vorrà il grembiule e ci sono altre novità, ma alcune delle emozioni che da sempre connotavano la circostanza, appare meno incisiva, più sfumata.

Parlo di curiosità, timore, interesse, speranze, impegno che entravano in campo ancora prima del fatidico richiamo della campanella e facevano da supporto alle indimenticabili emozioni che segnarono la vita di molti.

Per quanto mi è dato cogliere nei discorsi di alcuni docenti, aleggia molta preoccupazione, tanta insicurezza e un grande disagio. Cambiamenti e riforme che non soddisfano producono sconcerto.

Il prestigio di cui godevano gli insegnanti di qualsiasi grado, sembra essere sparito; il rispetto pare oggi un elemento scarsamente presente e il disorientamento impera sovrano.

Se questo avviene tra coloro che si propongono come timonieri di navi che devono affrontare una lunga navigazione, figuriamoci cosa si insinua tra la ciurma!

Ragazzi prevalentemente indifferenti, menefreghismo nemmeno celato, atteggiamenti supponenti e scarso impegno si contrappongono a comportamenti corretti di allievi che vorrebbero trarre dalla frequentazione scolastica, il valido viatico per l’ ingresso nel mondo del lavoro.

Scavando nel mio passato non trovo elementi per supporre che i genitori si fossero schierati dalla parte degli studenti.

Noi ragazzi avevamo torto “a prescindere”e il castigo, più o meno coercitivo non mancava mai. Oggi, i genitori sono quasi sempre pronti a difendere i loro cuccioli senza quasi dar peso alle ragioni del contendere.

Oppure sono diversamente assenti lasciando così ai figli la possibilità di covare rancori e nocive ribellioni. In questo inizio d’anno scolastico le mie parole mirano a incoraggiare Insegnanti Educatori di ogni livello, rinnovando i sensi della stima che meritano.

Ai ragazzi l’ esortazione a dare il meglio! E’ un modo per contribuire a trarre il maggior vantaggio dall’apprendimento. Bel traguardo, non vi pare.? Forza, dai ! La scuola è sempre una grande, meravigliosa opportunità. Tifo per voi ! r.m.
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12 commenti:

M!KA ha detto...

Col senno di poi, sono grata ai miei genitori per non aver mai parteggiato per le mie idee malsane a livello scolastico, per aver appoggiato i professori quando non mi han fatto lasciare la scuola,e per avermi "bastonata" (!) quando lo meritavo e non me ne accorgevo.. se sono riuscita ad apprezzare la cultura, e a farne una mia passione, ad innamorarmi di letteratura e filosofia, è anche merito loro...
e se sono "sana" in questo mondo...è per le bastonate! ^_^
ciao renata, e grazie per questo post!

Renata ha detto...

m!ka - è consolante leggerti. A volte penso di essere come una moneta fuori corso invece,tu sei la prova consolante che- anche tra gente in pista -c'è chi tiene d'occhio il percorso, schiva le buche e apprezza le panchine nei punti panoramici.

La bellezza e le insidie e sopra tutto - la famiglia, il rispetto dei valori, le regole.

Gli amici conoscono i significato di un abbraccio stritolante. Vuol dire , gioia, gioia, gioia.

Quindi, per te, un abbraccio stritolante.

Gianna ha detto...

Renata ti ringrazio lo stesso,anche se sono in pensione. Bel pensiero e augurio per tutti.Se permetti,mi associo, con un po' di nostalgia,a te!

ladyoscar ha detto...

Ciao renata leggo da qualche tempo il tuo blog ma non avevo mai lasciato un commento.
Devo dire che mi trovo d'accordo con m!ka e con te sugli atteggiamenti che i genitori dovrebbero avere nei confronti dei figli/scuola.
Purtroppo oggi chi la pensa ancora così viene trattata come una mosca bianca, una folle che non ama i propri figli!
ladyoscar

Renata ha detto...

STELLA, lo sai bene che i valori e i sentimenti....non vanno in pensione! Grazie di essere sempre presente. Un bacio.
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Ladyoscar. Benvenuta anzitutto e a seguire riporto queste tue parole

" una folle che non ama i propri figli!"

è una frase che identifica chi la pronuncia. Evidentemente è una persona che sta bene nel gregge e non ha idee sue.

Tu, per favore, non demordere, sei sulla strada giusta.

Grazie per l'intervento. A presto.

Gianna ha detto...

"I valori e i sentimenti non vanno in pensione"una perla così mi ha fatto rabbrividire.Grazie renata!

Aliza ha detto...

è veramente un problema, speriamo per il bene della nostra società, che tutto possa avviarsi per il meglio. Gli insegnanti valorizzati e rispettati e gli alunni rispettati e valorizzati, in quanto uomini di domani. Ciao Renata, un bacio A.

Renata ha detto...

Stella, sono cose che anche tu avrai pensato mille volte. Non negare ! Un bacio.
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ALIZA- Dici "speriamo che tutto possa avviarsi al meglio" ed hai ragione, ma bisognerà tenere sempre presente che molto dipenderà anche da noi. Singolarmente e tutti insieme. Buona nanna.

Gianna ha detto...

Ma mai avrei pensato di esprimere il concetto come te!
Buona notte carissima.

Aliza ha detto...

Cara, ti sarò sembrata un po distaccata?? è perchè così mi sento: non ho avuto figli.
Anche se so che facendo parte di questa società i figli sono di tutti, però senza che me ne renda conto è la delusione patita che viene fuori, sotto, sotto buona notte A.

Renata ha detto...

Aliza - Sono passata da te per vedere se potevo contattarti via e mail, ma non sono stata fortunata.

Ti parlo da qui. Non hai avuto figli e da come lo dici si sente "il magone" ancora presente, ma - anche in questo caso - noi ragazze possiamo aiutarci scambiandoci qualche riflessione.

Quello che tu rimpiangi è il batufolino roseo e sorridente e sano. Vagheggi l'adolescente intelligente, il ragazzo o la ragazza che sbocciano alla vita ben disposti e pronti a dare un raccolto equivalente alla semina, ma....potrebbe anche non essere così. Chi può dirlo?

E se fosse stao,invece un esserino vulnerabile, difficile ? Se la mancata maternità ti avesse evitato dolori come quelli che altre donne stanno soffrendo ? Che ne sappiamo noi ? Non è meglio - invece - accettare sorridendo l'ineluttabile, togliendo di mezzo l'amarezza che mina costantemente la serenità (anche all'interno della coppia) ?

Se mi sono impicciata, se ho sconfinato oltre i limiti del lecito, mi scuserai? Un bacio.

Aliza ha detto...

nessuno sconfinamento, le tue considerazioni sono molto reali resta il fatto, che oggi è stato superato a tutti i livelli...resta anche e qualche volta emerge, un senso di vuoto, che non turba il presente. Però c'è, direi nostalgia, per quello che poteva essere e non è stato.
Ti saluto ora, buona giornata A.