giovedì 7 agosto 2008

Filastrocca per me.

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Tra me e l’anagrafe c’é un contenzioso, ma senza indugi mi ribello e oso. Perché manda acciacchi da anni 8O, mentre io me ne sento sol cinquanta ?
Certo – se voglio essere sincera – la sensazione non dura un’ora intera! Mi sveglio la mattina e son pimpante, ma messi i piedi a terra una variante si frappone - con determinazione -tra i miei programmi e la loro attuazione.

Assolto infatti il primo adempimento, ahi! devo già reprimere un lamento. Tutto quello che un giorno mi fu dato- col tempo è ovvio,
si é molto logorato ! Non posso più contar sull’efficienza, devo agire ascoltando la coscienza. “Questo non farlo” “Quello fallo piano” – “Resta più in ozio, siedi sul divano”

Ma è proprio questo il mio tormento, io vorrei correre ancora come il vento. Ma poi rifletto e mi vergogno tanto - pensando, a chi è degno di rimpianto e anzitutto a chi, nel fior degli anni, ha dovuto lasciar gioie ed affanni.

Il mio presente appare ben proposto - dovrò gestirlo..... ho la testa a posto! Mi impegnerò per rimanere a galla- pur se mi duole adesso anche la spalla. Attiverò il coraggio e l’ obiettività, - e poi domani......sarà quel che sarà
! r.m.

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15 commenti:

calendula ha detto...

Gli acciacchi sono compensati da una serenità d'animo che ( come tutti) hai raggiunto faticosamente, e poi ora sei più saggia!!! Bisogna sempre trovare il lato positivo, e il tuo lato positivo migliore e il fatto che il tuo cervello sia una macchina perfetta ( cosa che non accade a molti miei coetanei...)

Renata ha detto...

Calendula, dici bene.

Nessuna conquista è facile. Ma io non ho raggiunto la saggezza,(che somiglia talvolta alla pedanteria) ma qualcosa di gioioso che assomiglia alla felicità.

E' l'amicizia che mi viene offerta senza pretese e che io offro, alla stessa condizione che ha la parte determinante nella mia vita.

Siamo tutti imperfetti e, forse, la tanto osannata "comprensione verso il diverso" andrebbe applicata nei normali rapporti interpersonali.

Siamo tutti "diversi" e tutti....fragili. Un abbraccio.

Gianna ha detto...

Pimpante e gioiosa!

Manolita ha detto...

Sei adorabile.
Sei giovanissima..... cosa che non si può dire riguardo a molti, ahimè, giovanissimi.
Sei, in barba all'anagrafe ed agli acciacchi, pimpante, iperattiva e sempre "avanti"!
La tua età cerebrale? 20 anni!
Un abbraccio fortissimo ma dolce per non turbare..... la tua spalla!
Besitos..........

Pellescura ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pellescura ha detto...

io ho acciacchi a 44 anni, quindi non ti lamentare :-)

Anonimo ha detto...

Bell'argomento che poni.
Chi non conosce la frase che viene detta solitamente da molti.."L'importante, è non sentirsi gli anni che si hanno"..?
Beh, io avrei da dire qualcosa in merito.
Sentirsi tre o quattro anni di meno...va bene..ci sto.
Il fatto, invece che la propria età energetica mentale non corrisponda affatto a quella anagrafica, secondo me è motivo di una sofferenza non indifferente, anche perchè, proprio perchè si è ancora freschi, mentalmente si è in grado di capire che la gioventù è una cosa e il giovanilismo...tutt'altra.
Certamente che poi uno se ne fa una ragione, ma prima di farsela..:-(...

Ciao.. poetessa della semplicità e del sorriso..
Arianna

Renata ha detto...

Stella - Toccata e fuga,sintetica e significativa. Grazie.
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ZAHXARA - Sento il tuo affetto e ogni tua parola è una coccola gentile. Un abbraccio stritolante (spalla permettendo!)
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Arianna. Il cervello in grado di elaborare, un po' di buon senso per minimizzare, tanta volontà per contrastare la pigrizia, superare lo sfinimento dopo il lungo cammino, coltivare impegni gradevoli,un pizzico di autoironia, sorridere al déja vue e qualche buon amico. In concreto....non ci vuole molto per invecchiare bene !(;-))
Il giovanilismo è talvolta semplicemente patetico, ma la gioventù mentale è un'altra cosa. Un abbraccio

jasna ha detto...

Grande ... e straordinaria Renata... che dirti... con questo spirito fino a cento vent'anni... riesci sempre a farmi sorridere con riflessione sui tuoi scritti....

Renata ha detto...

Ciao Pellescura !

Il tuo commento si è evidenziato in ritardo e in ritardo rispondo.

Gli acciacchi alla tua età sono un'ingiustizia.

Transitori, spero. Un abbraccio.
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Jasna, ciao. Il sorriso è un passepartout che sa fare miracoli.
Lo ricambio di cuore e ci aggiungo un buona nanna per questa notte.

Anonimo ha detto...

Non conosco la natura dei tuoi acciacchi, che spero transitori e risolvibili. Ma ho sofferto di fibromialgia e sono ancora in cura: anche se sto molto meglio, ricordo bene come stavo allora, e per questo comprendo in parte i tuoi problemi e ammiro la tua forza d'animo.

Renata ha detto...

ALIANORAH - Sono venuta a curiosare sul tuo BLOG, accolta da un'esplosione di papaveri.
Tornerò presto perchè stamattina sono un po' sottopressione.

grazie per la visita sempre gradita e per le parole affettuose.

Per la salute devo dire che non mi sono fatta mancare niente, ma finchè se ne può parlare.....meglio non parlarne.

Un abbraccio ?

Anonimo ha detto...

Due! :-) I papaveri mi mettono allegria, al pari dei girasoli. Anzi, adesso cambio e metto un po' di girasoli, che in estate ci stanno bene! ;-). Ti aspetto quando vuoi.

MasterMax ha detto...

E io che mi sveglio tutte le mattine con l'artrosi allora che dovrei dire che di anni ne ho 33?

Sei davvero splendida!

Renata ha detto...

Benvenuto Mister Max. 33 anni e l'artrosi!

Por Bacos è una fregatura, ma in contrapposizione hai tanti momenti stupendi che ti aiutano a dimenticarla!

E' così? Non sbaglio! 33 anni richiedono solo una consapevolezza....che non c'è.

Come faccio ad aiutatri? Coccole ? Un abbraccio ? Leo Buscaglia afferma che "nessuno è troppo grande...per un abbraccio".

Quenta conmigo !A presto.