domenica 28 settembre 2008

El galantom.

Pubblicato sul giornale di Brescia il 28 settembre 2008
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Indulgo alla nostalgia e riapro un finestra su di un mondo che – visto in superficie – sembrerebbe scomparso.. La definizione “galantuomo” si conquistava per merito con la linearità dei comportamenti improntati sulla rettitudine, l’ onestà e con una quasi carismatica affidabilità.

In un concetto facilmente recepibile,”el galantom” era colui che forniva garanzia con la sola stretta di mano, colui che si era conquistato il rispetto, la stima, la fiducia.e
infoltiva la schiera dei probiviri del quotidiano : era l’esempio !.

Persona generalmente di poche parole, additava i comportamenti con atteggiamenti coerenti e – senza aggirare gli ostacoli – affrontava coraggiosamente inevitabili sacrifici. La sua nobiltà era quella dell’anima, poteva quindi appartenere all’individuo di umili condizioni, come a quella socialmente privilegiata. Il rispetto conquistato era – nell’uno come nell’altro caso –incondizionato e costituiva valido riferimento.

Certamente “el galantom” è ancora tra noi, ma purtroppo, non è più considerato un esempio da seguire. Una certa emulazione si è attualmente indirizzata verso “il furbo”, verso colui che ha traguardi molto ravvicinati e facilmente raggiungibili.

I risultati devono essere tangibili, e adeguati al motto “tutto, senza fatica e subito” e la sensazione dilagante è che emulare il furbo....sia già di per sé un traguardo!.

Ma sarebbe bene ricordare che “il furbo” trae la sua forza dalla mancanza di scrupoli, guarda con indifferenza alle necessità dell’altro e soddisfa soltanto egoistiche esigenze. Squallido elemento, terribilmente nocivo per chi ha la disavventura di incontralo sulla sua strada.

Come chiusa, rivolgo la più sincera gratitudine e stima ai numerosi “galantom” (così, brescianamente definiti) che gravitano nella nostra società con il solo compenso del loro personale appagamento.

8 commenti:

Aliza ha detto...

mi associo volentieri ed estendo l'elogio anche alle persone, profondamente oneste, dell'altro sesso. Dopo aver letto il tuo post ho pensato a questo, non c'è il femminile di galantuomo. Sicuramente è perchè la nostra società era molto maschilista ed emergevano nei posti di responsabilità solo i maschi, anche nella famiglie. E' vero anche che chi ha preso il posto dei galantuomini non ha quella serenità e fierezza che mi ricordo aveva mio nonno, che ripeteva: non ho ricchezze ma dormo sonni tranquilli la mia coscienza non mi rimprovera nulla. In fondo come dici tu, a conclusione del post, era appagato dalla sua onestà. Era da tanto tempo che non pensavo a mio nonno, grazie muccina e buona domenica...a domani A.

Renata ha detto...

Ciao Aliza ! E tu, non vai a goderti l'ultimo, ancora tiepido sole ? Però hai fatto bene a farmi sapere che ti ho ricordato un personaggio certamente caro al tuo cuore.A presto e Buona domenica.

mistral ha detto...

Che nostalgia cara Renata, i galantuomini di buona memoria, temo siano quasi estinti. Tu dici che in giro ancora se ne trovano, sarà.... io trovo solo brutte copie allora!
Però ho ancora vivo nei miei ricordi l'esempio di chi ha rappresentato ai miei occhi, splendido esempio da seguire: due meravigliosi nonni che pur nella loro antinomia sono stati Uomini esemplari, e con la U maiuscola, mi raccomando.
Felice di saperti in buona salute, è con piacere che vengo qui per rincuorarmi il cuore.
L'abbraccio più affettuoso che ho

Renata ha detto...

ALIZA - Ho omesso di dire che per quanto riflette il ruolo delle donne il corrispondente di galantuomo, non è stato mai proposto. Nè, tanto meno richiesto. Ma uomini e donne sanno benissimo che la complementarietà è sempre stata alla base, anche del successo dell'uomo.Si dice infatti che a fianco di un grande uomo....c'è sempree una grande donna. Nell'inversione dei ruoli - invece- è difficile che un uomo sia totalmente soddisfatto del ruolo di "marito di......." . Buona nanna.
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Ciao Mistral, però ammettiamolo, c'è dolcezza anche nella nostalgia. E personalmente ho avuto l'occasione di incontrare alcune "brave persone" e anche tanti bravi ragazzi che promettono di diventare rispettabili.Ci sono, ci sono certamente! Solo....fanno meno chiasso di quanto ne fa un delinquentello o, peggio ancora, un criminale. Buona serata cara Mistral.

Anonimo ha detto...

Ormai l'unico ad essere rimasto galantuomo è il tempo, e a volte nemmeno quello.

Renata ha detto...

Alianorah. Il tempo è onesto, democratico e imparziale. Chi altro c'è che può fregiarsi di questi tre aggettivi, tutti assieme ?
Secondo me...siamo in pochissimi!!! (;-) <);-)) (;- ))

Buona nanna, Alianorah.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Correttezza, gentilezza e rispetto oggi sono sempre più merce rara. Questi tre ingredienti devono essere recuperati mentre forse quell'atteggiamento stucchevole del galantom si può anche abbandonare.

Renata ha detto...

Daniele, l'impressione che il galantuomo debba necessariamente proporsi con un "atteggiamento stucchevole", da dove sbuca ?

Dalla mia descrizione ? Da qualche tua esperienza ?

Mi piacerebbe saperlo. Buona serata a te.