martedì 29 aprile 2008

Liti di condominio.

Mi sgomenta sempre l’accanimento malevolo verso situazioni irreversibili che dovrebbero avere accoglienza più equilibrata. Mi è capitato recentemente di assistere a rabbiose reazioni nei confronti di extra comunitari in una residenza condominiale. Si tratta per la verità, di gravi molestie dovute a chiassosi festini notturni che si protraggono fino all’alba per un intero mese all’anno.

Definire increscioso il fatto é un eufemismo e l’esasperazione di chi é, suo malgrado, coinvolto é più che legittima. Non ci sono attenuanti per il comportamento di chi non rispetta le più legittime necessità altrui. Purché ci si riferisca ai fatti e non alla collocazione geografica di chi li provoca.

L’evento ha riportato alla mia mente avvenimenti analoghi che hanno leso i miei sacrosanti diritti. Due bimbe di otto e dieci anni che occupavano con la famiglia l’appartamento sopra quello abitato da me, schettinavano in casa e il fatto avveniva tra le 12,30 e le 14,30 di ogni giorno e mi impediva, nel corso dell’intero anno un po’ di relax.

Alle mie rimostranze la mamma dei due angioletti (italianissimi) mi ha risposto:” Salga lei da me e veda se riesce a farle smettere”.

In tempi successivi, in un’ amena località del Lago di Garda ho avuto la disavventura di trovarmi a fianco di un famiglia di rispettabili professionisti milanesi, i cui figli dai 16 ai 19 anni (due maschi e una fanciulla) tenevano il volume dello stereo (a livelli insopportabili) nel corso di quasi tutte le notti estive. Sono intervenuta ripetutamente, ma non so dire quante angherie ho dovuto subire da parte dei ragazzi in questione e dei loro amici.

Siamo certamente in molti ad avere ricordi sgradevoli in tema di rapporti di vicinato, ma sono convinta che non é il colore della pelle o l’estrazione geografica che determina i fatti. Sono gli individui, considerati singolarmente, che convalidano i comportamenti e sarebbe ora di chiamare “cafoni” quelli che lo sono e non – invece – negri, beduini, indiani o altro.

Quando questo concetto sarà assimilato, con la necessaria, paziente partecipazione di tutti, avremo raggiunto un traguardo che ci consentirà una più tranquilla convivenza. E’ ovvio che ognuno dovrà contribuire attivando – sempre e soprattutto – l’obiettività. Questo é ciò in cui personalmente, credo ! La meta è lontana ma, a piccoli passi......... può essere raggiunta. r.m.

8 commenti:

prova ha detto...

Un saluto notturno, mancavo da qualche giorno da queste parti!

ste

aeo ha detto...

La meta è lontana ma, a piccoli passi... può essere raggiunta.
Per me sei solo un'inguaribile ottimista! :DD

BUON GIORNO PRINCIPESSA! (gridava benigni ne "la vita è bella")
oggi è una radiosa giornata di primavera!

Renata ha detto...

Angelo dei boschi, afferma ""sei solo un'inguaribile ottimista!"" Se non lo fossi, forse non avrei festeggiato serenamente "quattro volte vent'anni".

Renata ha detto...

caska ! Ho ancora molto da imparare! In tutti sensi ma, in questo caso parlo di computer. Era una notte bianca quando ho letto il tuo saluto notturno e gradito. Ti ho risposto, ho spento il p.c. e adesso lo vedo eliminato. Brava eh !Così invece della buona notte ti auguro adesso una buona serata.

jasna ha detto...

cara renata la maleducazione fa parte dell' educazione moderna... di tanti genitori poco attenti alle richieste dei propri figli... per quanto riguarda gli extra comunitari c'è il buono e c'è il maleducato... sicuramente la cultura fa la sua parte.

Gianna ha detto...

Cara Renata,a mio parere, troppi genitori rinunciano ad educare i proppri figli:Compito arduo e faticoso...e questo è il risultato!
Un caro saluto

Fernando pannone Pessoa ha detto...

Renata lascia stare le liti di condominio ne ho fin sopra i capelli da donna intelliggente quale sei dimmi la tua e mettero' cosi' d'accordo tutti i condomini di questo gigantesco condominio di INTERNET. Stammi bene e sull'Eros hai perfettamente ragione, quando due persone s'incontrano c'e' filing se si incontrano ed inizia il sesso tuuto svanisce. un caro saluto da Tony Pannone.

Renata ha detto...

Jasna e Stella, siamo d'accordo. Educare è impegnativo ma, non dipende dal colore della pelle. Dalla cultura certamente e rientriamo dalla finestra dopo essere usciti dalla porta. Educazione, insegnamento, esempio e costante attenzione. Non è facile, lo sappiamo-
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TONY, buona sera!Metter d'accordo gli individui nei condomini reali o virtuali è roba da bacchetta magica. Nell'eros ben amalgamato col sentimento si può raggiungere un'estasi temporanea. La magia sta nel farla durare al di fuori delle lenzuola!