venerdì 16 ottobre 2015

Quella carezza che lega due sconosciute.

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Giornale di Brescia di venerdì 16 ott.2015 pag.71
block notes di renata mucci


" E’ vero che gli esami non finiscono mai, come sentenziava il grande Edoardo e io sono sempre più convinta che sia, questa, una grande opportunità. Cambiare panorama di vita, addentrarsi in alcuni spazi in ombra, silenziosi e rivelatori è un’esperienza che fortifica. In un recente soggiorno in Clinica, in un centro di riabilitazione cardiologica, ho guardato in faccia il dolore che stravolge i sogni di persone ancora giovani ed ho ammirato la loro forza. Nel contempo ho apprezzato la professionalità di quegli Angeli silenziosi che si alternano, anche di notte, pronti ad intervenire. Uomini e donne che aggiungono un sorriso e una parola rassicurante ad ogni gesto. Questi soggiorni in ospedale creano amicizie solidali e legami indimenticabili con i compagni di avventura che abbiamo confortato e che ci hanno dato forza. Rivedo Paola, con la sua ampia cicatrice sul petto, giovane bella, sorridente e vulnerabile, che versava lacrime copiose soltanto per una mia carezza. Complicità e affetto si instaurano, indimenticabili ed offrono lezioni di vita che fortificano e ridimensionano sogni e aspettative. Se ne esce, quasi sempre migliori. E non è poco, credetemi !"

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