mercoledì 19 settembre 2012

Non é giusto !

 Bresciaoiggi il 27 ottobre 2012
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Una ragazzina piange e una carezza, arriva consolatrice assieme al tentativo di spiegare l’ineluttabilità degli nventi. Aveva visto in un film, un coccodrillo trascinare in acqua e divorare un ragazzetto che imprudentemente pescava sulla riva di un fiume africano e i suoi singhiozzi mi turbavano.

Non ho voluto indulgere nel “non è vero, è soltanto finzione”, ma ho preferito cogliere un’occasione. Ed ho cominciato con ammettere che “non è giusto”.Non è giusto che un cerbiatto indifeso venga azzannato da una leonessa che, con naturalezza, caccia per sfamare se stessa e i suoi piccoli. Non è giusto che il pesce grosso riesca ad ingoiare quello piccolo. E molte cose che regolano la catena alimentare sulla terra, mettono tristezza. Ricordo la mia cagnolina dolcissima, che catturava ogni tanto un uccellino e lo appoggiava sullo zerbino per farmene omaggio. Io diventavo triste e lei non capiva.

Non è giusto che ci siano le guerre e tutte le cattiverie che l’uomo attiva contro l’uomo. Non è giusto, ma questo è ciò che avviene nella realtà di ogni giorno ed è indispensabile prendere atto dell’alternativa, che è una sola.

Preso atto che a fronte di tanta cattiveria c’è tanta bontà, tanta bellezza di cuore, tanto altruismo, scegliere da che parte stare, e – fatta questa scelta – procedere con determinazione e non nascondere mai la mano che può porgere aiuto.

Non possiamo cambiare le regole del mondo, ma possiamo fare molto per infoltire la schiera dei Giusti. Coraggio! scegli la tua strada e persegui i tuoi intenti migliori senza mai dimenticare, giovane Alice che questo è sempre “Il Paese delle meraviglie ! muccina
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3 commenti:

riri ha detto...

Cara muccina è vero, ci sono molte cose ingiuste, ma afferro al volo il tuo concetto di positività e mi tengo stretta quelle belle..Un bacio

Renata ha detto...

Un meritatissimo abbraccione a te, cara RIRI. <3

Gianni Prosperi ha detto...

Salve Sig.ra Mucci,
innanzitutto mi presento: sono Gianni Prosperi di Pineto (TE). Ho scoperto oggi il suo blog e mi ha colpito questo suo post.
Mi ha colpito perché sembra dare per scontato che esista un solo senso della giustizia, e che questa sia definita da uno stato d'animo (la nobile tristezza che ci coglie di fronte alla morte). Ma la morte, ci insegna la scienza, ed ancor prima della scienza, la realtà quotidiana, è un elemento essenziale per produrre la bellezza della vita che conosciamo. Non avremmo la bellezza della tigre (cantata da William Blake) senza "i delitti" da questa compiuti. Questi, dunque, non sono ingiusti...ma giusti. Anche la morte degli uomini, quando non causata dalla cupidigia degli uomini, è giusta (se non esistesse la morte ma esistessero solo le nascite, avremmo già da tempo, seri problemi di sopravvivenza su questo pianeta). La vita, l'esistenza è sì ricca di cose spiacevoli e tristissime...ma questo non ci autorizza a considerarle "ingiuste" tutte a prescindere.

Spero che si sia capito il senso della mia riflessione (non sono molto bravo ad esprimermi con chiarezza).

Ora che so che questo blog esiste verrò spesso a leggerne le sue deliziose riflessioni.

Con ammirazione

Gianni