domenica 9 novembre 2008

I costi della politica.

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Ho deciso, con l’intento di rilassarmi, di vedere cosa potevo eliminare del cumulo di scartoffie che col tempo si sono accumulate. Altro che relax ! Mi sono incavolata parecchio perché, mi sono ritrovata tra le mani un articolo che riportava gli importi, a suo tempo versati ai Parlamentari uscenti a titolo di “reinserimento nella vita sociale”. La liquidazione, il T.F.R per intenderci. Con l'aggiunta, naturalmente, di vitalizi mensili di tutto rispetto.

In veste di volontaria portavoce di quegli italiani che si sentono presi per i fondelli da chi dovrebbe tutelarli, mi permetto manifestare la mia indignazione. La nostra Italia, indebitata in modo preoccupante, è costretta a subire l’arbitrio di politici, che si assegnano compensi e retribuzioni esorbitanti indebolendo un’economia già in affanno. E se le mie fonti sono attendibili gli importi dipendono soltanto dalla loro discrezionalità.
Ai limiti dell’assurdo !

E' vero che una drastica riduzione di compensi, rimborsi e privilegi, purtroppo non basterebbe a risolvere una situazione economica che peggiora ogni giorno ma, darebbe almeno un segnale rassicurante ! Non parlo politichese, parlo di gestione di risorse con la semplicità e la coerenza di una madre di famiglia. E parlo di debiti ! Di debiti, cari Parlamentari, Senatori, Ministri.

Debiti ! Nella gestione familiare, aziendale, imprenditoriale i debiti sono il tormentone, il giogo pesante, quello da togliere di mezzo al più presto, a costo di qualsiasi sacrificio. Sacrificio e rinunce da parte di tutti i componenti. Quindi non è tollerabile che mentre i contribuenti faticano a far quadrare i conti, i loro delegati si comportino come se rappresentassero il Paese di Bengodi!Sono sicura che qualsiasi contribuente condivide la mia esasperazione, ma mi scuso comunque per la veemenza che rappresenta solo vagamente l’amarezza che mi pervade. r.m.
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10 commenti:

Manolita ha detto...

Buon giorno muccina.
Sacrosante la tua veemenza ed indignazione! Certo, come te siamo tutti indignati ed arrabbiati, molto arrabbiati!
Vieni a predere un caffè virtuale da me così ne parliamo :-))
Besitos mi queridisima amiga......

Anonimo ha detto...

Buon giorno muccina !

Semplicemente : E' UNO SCHIFO ! E' UNA COSA VERGOGNOSA !
ma loro, i politici, certamente non si vergognano.
Cari saluti. Mario

p.s.: ho aggiunto (e chiedo scusa) in ritardo un commento al tuo post "Il principe azzurro" di venerdì 7 u.s.

calendula ha detto...

nulla di nuovo sul fronte occidentale....purtroppo

Renata ha detto...

ZAHXARA Credo proprio che la mia indignazione sia quella di tutti. Peccato che nessuno scenda in piazza per cose di questo genere.
Passo da te, ma forse oggi va bene una camomilla.
Mil besitos y un abrazo mui forte.
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Caro amcio mio, su questo punto possiamo finalmente vedere SINISTRA & DESTRA...finalmente uniti ! Un caro saluto a te. muccina
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CALENDULA - Hai ragione, ma se non c'è niente di nuovo sotto il sole....a me, viene la luna. E non solo a me come vedi!

Anonimo ha detto...

Questa non è che un'ulteriore vergogna che grava sulla classe dirigente. Hai fatto caso come siano tutti d'accordo in Parlamento (Governo e opposizione) quando si tratta di approvare mozioni per l'aumento di stipendi e diarie di vario tipo?

Renata ha detto...

ALIANORAH - Noi siamo troppo pessimisti ! Lo vedi che c'è qualcosa su cui concordano governo e opposizione ?

Una bella schifezza....però.

Per questo...scenderei in piazza anch'io, brandendo con forza il mio bastoncino! Buona serata, cara Alianorah

mistral ha detto...

Mai voce più delicata si è innalzata per esprimere in tutta sincerità la cruda realtà del nostro paese, e manifestare così tutta l'indignazione dei contribuenti ( perdonami il francesismo: dei "pirla" aggiungerei io )tutti coloro che.....
-che arrivare a fine mese è diventata un'impresa
-che ormai si sono scordati ogni forma di lusso, una pizza il sabato sera, un cinema, un libro ecc....
-che da buon padre di famiglia, con diligenza e parsimonia gestiscono il loro piccolo esiguo patrimonio mensile, cercando di evitare il fallimento..
-che hanno rispolverato tutti quegli usi e costumi tanto cari alle noste nonne: il pane fatto in casa, il riciclo dei vestiti, degli avanzi, la ferrea regola del non si butta via niente, e tutto si può rigenerare, acneh le vecchie sdrucite lenzuola..
E non basterebbe tutto lo spadio del commento per esprimere la mia indignazione per un paese che non si rende conto di essere sull'orlo del baratro, e che ha come unico mezzo di rivolta la sua sola voce.
Ti abbraccio e ti ringrazio per il "la" che ci hai offerto e che ci permette di farci sentire, è un principio.

ps: graditissima la carezza della sera!!!! A buon rendere......

Renata ha detto...

MISTRAL - Il problema è molto "sentito" e poco ascoltato. La tragedia vera è tutta qui.

Ma io, tu e le migliaia di persone qualunque non molliamo, parliamone ricordando che un bisbiglio fatto da molti diventa un tuono. Buona serata. muccina.

M!KA ha detto...

Solo un saluto ad una grande amica, da nairobi, con tutto l'affetto che posso. un abbraccio.

Aliza ha detto...

mi unisco al coro, anche se un po in ritardo. Anch'io sono amareggiata e preoccupata...e quando parlano di tagli...tagliano la sanità e la scuola le uniche cose che non dovrebbero essere tagliate, se mai incrementate.
muccina cara, cosa possiamo fare??
un bacio A.