Giornale di Brescia, domenica 11 dicembre 2016
block notes di renata mucci 
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Il denaro 
può comprare una casa ma non una famiglia  
può comprare un letto ma non il sonno 
può comprare una posizione ma non il rispetto  
può
 pagare il dottore ma non la salute 
può comprare perfino il sangue, ma
 non la vita 
può comprare il sesso ma non l'amore. 
Dovrebbe bastare 
una riflessione – non superficiale -  in
 merito, per farci capire l’inutilità di accumulare denaro in quantità 
eccessiva ed esorbitante. Raggiunta l’agiatezza, e provveduto a creare 
quella tranquillità economica che rasserena il percorso, a cosa serve 
ammucchiare risorse ?
Il denaro serve, 
anzitutto, a dotarci di una indispensabile autonomia e in subordine -  ma
 non tanto – a garantire benessere e comodità che la scarsità di denaro 
preclude. Ma tra il realizzare una dignitosa disponibilità economica  e
 oltraggiare l’etica e qualsiasi valore morale per accumulare denaro c’ è
 una bella differenza. 
Vendere droga, estorcere denaro con minacce e 
violenze, e uccidere per affermare una supremazia che frutta ingenti 
somme di denaro non riuscirà mai - ovviamente - a dare quella sempre 
agognata serenità interiore che è un bisogno inalienabile di ogni essere
 vivente e pensante. E a latere di questi eccessi c’è tutto un mondo di 
scorrettezze, intrallazzi, soprusi e prevaricazioni lesive del 
sacrosanto diritto degli onesti. Fortunatamente l’homo non è soltanto 
materia e sente. ineludibile, il richiamo dei sentimenti. E allora ? 
Forse vale per tutti memorizzare il precetto sopra riportato che, in 
sintesi, ricorda che «Il denaro può comprare molto di ciò che serve al 
corpo, ma niente di ciò che serve all’anima » 
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