martedì 26 aprile 2016

L'amica lo cancella dal social, 15enne si getta nel vuoto

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La tragica notizia riportata dal Giornale di Brescia nell’edizione odierna riporta alla ribalta un problema ricorrente che non vuole porsi a lato del caso in esame, ma propone una ineludibile riflessione.

I nostri ragazzi non vengono più addestrati ad affrontale la sconfitta che può essere sentimentale, scolastica o sociale Distogliamoci rispettosamente da questa tragedia, ma non trascuriamo l’occasione per ribadire che i “NO” imposti in famiglia sono indispensabili e formativi . 

All’epoca della mia infanzia, le lacrime dell ’infantile delusione erano ricorrenti e considerate inevitabili. “Queste sono lacrime dolci – ripeteva spesso mia mamma – Quelle amare le verserai fuori dalla famiglia, nel mondo, che non è sempre benevolo !”

La sconfitta deve essere affrontata con caparbia volontà di ripresa. Rialzarsi dopo la caduta e riprendere con impegno è la giusta ribellione. “L’erba “Voglio” non cresce nemmeno nel Giardino del Re “ a ricordare che non sempre ciò che vogliamo è dato ottenere.
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