mercoledì 18 marzo 2015

Al mi babbo.

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Il mio pensiero  è di ogni giorno caro papà !
Spesso ti ho contestato e mi sono mostrata insofferente ai consigli, alle direttive, agli indirizzi, a quelle che consideravo costrizioni ma quando tutto è entrato a far parte del bagaglio dei ricordi ti ho ritrovato dentro di me, a modulare i miei comportamenti verso mio figlio. E ne sono fiera.

Oggi -a inumidire il mio sguardo - è il ricordo di te che con l’affetto nello sguardo, ad ogni marachella, mi dicevi “quando tu sei grulla, figlia mia” Con la tua ironia di toscano DOC mi hai trasmesso la capacità di sorridere delle asperità che ancora connotano il mio carattere e parlando di me dicevi “la mi muccina” con una tenerezza che non ho mai più ritrovato.

Mi basta pensare a te, per avere la certezza che, se qualcosa di bono è rimasto in questa muccina che porta i segni evidenti di un travagliato percorso, lo devo in modo significativo “al mi babbo !” E spero che tu voglia ripetermi le parole che hai pronunciato nel momento del commiato : “ Non ho combinato nulla di speciale nella vita, me te, tu mi sei venuta proprio benino ! e te tu lascerai qualxosa di buono dietro di te." Non lo sa papà, ma ti giuro che ho tentato. Ho tentato sempre. muccina
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