martedì 6 dicembre 2011

Natale é alla porta.

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Si avvicina a grandi passi il Natale. Carte colorate,vetrine sfavillanti e alberi adorni di allegre luci. L’atmosfera è festosa, ma il mio pensiero torna a ritroso negli anni  della mia giovinezza e  risento nelle narici insoddisfatte, il profumo del brodo che veniva offerto a metà mattina, caldo e fumante in una scodellina, al nonno in  attesa, a guisa di aperitivo family.
 Era un brodo importante che  non poteva prescindere dall’aggiunta di un bel pezzo di manzo e dal grosso tacchino, la costa di sedano, una cipollina e mi pare di ricordare la mamma che aggiungeva, due chiodi di garofano.
  Sulla tavola della vasta cucina, un panno candido onorava il lavoro delle donne di casa presentando in fila come soldatini, gli amati agnolini. Di lato la grattugia pronta accanto al pezzo di grana da grattugiare all’ultimo momento per favorirne la fragranza. Un paio di bottiglie di “vino buono”, il cestino del pane fresco e il piattone ovale in attesa del tacchino ripieno. Lo avrebbe tagliato il babbo con quel suo trinciapollo di cui era quasi geloso.
 Il cesto con i mandarini attirava i bambini eccitati e gioiosi che guardavano la porta chiusa che si sarebbe aperta sulla sala, al momento giusto. In quella sala, intorno al tavolo allungato per l’occasione,  tutte le sedie della casa pronte ad accogliere la famiglia.
C’erano tutti perché le trasferte in montagna erano inimmaginabili, in quei tempi. Niente regali perché la tredicesima del babbo era già ipotecata da tempo, ma  ricordo l’anno in cui incluse anche le scarpine nuove per me e mia sorella. E fu quasi felicità.
I profumi, riempivano l’aria benché soltanto adesso mi accorgo….che riempivano i cuori.
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4 commenti:

Costantino ha detto...

Che bello il Natale vissuto come tu lo descrivi!
Speriamo che il nostro cuore lo sappia recuperare.
UUn saluto,Costantino.

Renata ha detto...

Ciò che è scritto con passione,sarà letto con piacere ! E la conferma, é sempre gratificante. Grazie Costantino.

riri ha detto...

Che emozione cara Renata...

ps. dopo 17 anni il nostro amato Poker ci ha lasciato, siamo tristi, ma è stato bello, anche qualche rinuncia, non la rimpiangiamo.Un bacio.
Volevo scriverti ma non trovo la tua mail, la mia è rosyferri@gmail.com

Renata ha detto...

Ti ho mandato una e mail dalla quale puoi trarre il mio indirizzo che trascrivo anche qui :
remucci@alice.it
Grazie per il tuo essermi sempre vicina. Un abbraccione