giovedì 3 giugno 2010

Diamo fiducia ai giovani !

Bresciaoggi - 31 maggio 2010
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La maleducazione tra i giovani è davvero molto frequente, l’amica che se ne lamentava oggi, ha ragione nel porre in evidenza atteggiamenti di genitori che rifiutano di guardare con obiettività i comportamenti dei loro ragazzi e si schierano disordinatamente e comunque in loro difesa.

La genitorialità ha perso, in molti casi, autorevolezza. E siamo passati al “non si discute” al si contesta su tutto”. Troppa confidenza tra genitori e figli e tra educatori e studenti. La televisione è anch’essa di scarso aiuto e in quel settore imperversano parolacce e immagini eccessivamente disinvolte, quanto non sono addirittura sguaiate.

Ma, come sempre il panorama è molto vario e, lontano dai riflettori, con minor visibilità troviamo - nella quotidiana routine - splendide famiglie, ottimi educatori, ragazzi veramente stimabili e adolescenti generosi e impegnati che meritano riconoscimento.

Ecco perché nel condividere l’ ineludibile verità, rivolgo sempre pensieri grati là dove il merito si cela, rivelando però indubbia valenza. E spero concordiamo tutti sul fatto che quel barlume di variazione di tendenza che avevamo ragione di auspicare, sta dando e darà buoni frutti.

Quindi, facciamo tutti, singolarmente e con fiducia la nostra parte e continuiamo a dare fiducia ai giovani che la meritano.

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3 commenti:

riri ha detto...

Concordo cara Muccina, bisogna dare fiducia a chi se lo merita, ma anche un pò a chi l'ha persa, ci sono giovani smarriti..ma questa è un'altra storia..
Ti auguro una buona giornata con un sorriso ed un grazie perchè i tuoi scritti fanno sempre riflettono e colpiscono le coscienze di quei "pochi" che ancora ne posseggono una.

educatore ha detto...

Grazie Renata per quello che scrivi, per quello che pensi, per quello che provi, per quello che sogni.

Lucignolo ha detto...

Sottoscrivo la fiducia negli uomini che verranno !

Auspico la realizzazzione di nuovi modelli educativi, che creino un equilibrio per il singolo soggetto e non per la società.

Tanti soggetti in equilibrio proprio, fanno stabile la comunità !

La rivoluzione è necessariamente quella personale, siamo troppo lontani, "questa società" non ci rispetta, il timore è però che ci rispecchi.


Auguri, tanti tanti, a tutti.