lunedì 14 giugno 2010

Compensi esorbitanti.

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Sono davvero tante le realtà sconcertanti che gravitano intorno a noi e creano squilibri che ci offendono come elettori e in quanto italiani. Oggi tocca ai politici affrontare la ribalta e ieri si è puntato il dito sui lavoratori dello spettacolo e sui calciatori. Giusto !

E questo ci porta a considerare che non c’è coscienza individuale, senso della misura, equilibrio.

Nel compensare la prestazione di uno sportivo è opportuno e sacrosantamente doveroso tenere presente che la carriera in questo settore è breve. Legittimo quindi un incremento, anche sostanzioso, che tenga conto di ciò. Questo vale anche per i lavoratori dello spettacolo che potrebbero non essere inseriti nel programmi successivi.

Non per i politici che sono garantiti da congrui”trattamenti di fine rapporto” (erogati sotto altra definizione) e pensioni davvero invidiabili.

Ma gli eccessi, in una nazione indebitata e in crisi, sono inaccettabili e francamente imbarazzanti. Strapagare personaggi soltanto perché fanno bene il loro lavoro è inaccettabile e vergognoso. Perché non viene meglio valutata la realtà dei fatti. ? Spettacolo e sport favoriscono il confluire di denaro, ma se i costi sono esorbitanti si dovrà sopperire con eccesso di spot pubblicitari e rincaro dei biglietti per accedere alle partite. Dov’è il vantaggio ?Non si tratta forse di un ingranaggio perverso ormai sfuggito di mano ? Il dovere primario di una nazione, che esige rispetto per sé e per i suoi abitanti è “pagare i debiti”, cancellare le insolvenze e azzerare il deficit “ dovuto al gravame degli interessi in continua lievitazione. Qui torniamo ai politici che hanno maggiori responsabilità, anche di esempio, e non si peritano di fruire di esorbitanti benefici e immotivati privilegi, insultando la sensibilità della gente, specie di quella che vive e subisce gli effetti di questa crisi che pare non finire mai.

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2 commenti:

riri ha detto...

..e la forbice si allarga, sempre i ricchi più disgustosamente ricchi ed i poveri giù giù a frugare nell'immondizia...
nessuno rinuncia ai propri privilegi, si contano quelli che darebbero una parte del reddito per il bene della comunità e questo solo malcostume in un governo che puzza di fascismo...
il bello di tutto questo è che non meritano i compensi esorbitanti, non sanno fare il loro lavoro, io pagherei bene un governante se mi governasse..appunto, ma di politica nn conoscono nulla, sono ignoranti,fannulloni ed arroganti..i migliori politici se ne sono andati.
Per i calciatori è un fatto di mercato, se lasciassero un pò di compensi alla ricerca..ma anche qui è il popolo bue che lo vuole, basterebbe nn seguirli più, un branco che non sa nemmeno più giocare a pallone, ma sta nel pallone..
Baci

Renata ha detto...

Caspita RIRI !
Sei proprio inbufalita! Ma tu,io e chi ha occhi per vedere e orecchie per sentire può pensarla solo come noi.
La tragedia vera sta nel fatto che non si vede all'orizzonte qualcuno che sventoli la bandiera dell'onestà. Questa è la realtà. Buona giornata, comunque.