giovedì 5 giugno 2008

Pensieri sconclusionati

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Mi stavo recando ieri mattina all’edicola per l’acquisto dei quotidiani e riflettevo, cullata dalla temperatura indulgente. Camminando, pensavo ad alcune persone che ho avuto il privilegio di incontrare nel lungo percorso della mia passeggiata nella vita.

Ripensando al foglio bianco davanti al quale mi sono trovata, smarrita, in uno di questi ultimi giorni, mi sono detta : “Ecco un modo gradevole per provare a riempirlo !” Ma non è così semplice. Mi trovo alle prese con pensieri sconclusionati, felici di correre indisciplinati, liberi, fuori dagli schemi.

Pensieri che si spintonano, si sovrappongono, si confondono, prevaricano.Pensieri pieni di gioia friccicarella che invita a sorridere al mondo. Rivivo la genuina felicità che erompe quando incontro l’intelligenza, quella vera, che ha spessore, quella che si palesa sempre, nella banalità come in mezzo alle difficoltà, quella che impegna, stimola, arricchisce, cerca il confronto.

L’intelligenza asessuata che appartiene indifferentemente all’uomo o alla donna, riconoscibile nel gesto, nell’atteggiamento. Quella che si amalgama con le componenti di sensibilità, tatto, impulsività, altruismo, attenzione, approfondimento, intuito,cautela, comprensione, rispetto.

Quella che – così corredata e completa - raramente si incontra. L’intelligenza non ha bisogno di privilegiare il contegno serioso. Anzi, consente volentieri al cuore di abbandonare i limiti condizionanti della formalità . Voi, che ne dite ?

E le persone delle quali volevo parlare ? Non stamattina! Stamattina.....non voglio briglie. Niente binari, nessun condizionamento. Largo ai pensieri, quali che siano! Avete mai provato?

Un besito con un rumoroso schiocco da Renata

3 commenti:

salvo ha detto...

Cara Renata, ti mando una riflessione che feci alcuni giorni addietro. L'avevo postato sul mio blog e poi lo eliminata.
Oggi mi dai l'occasione di mandarla a te, penso sia inerente alle tue domande:

Essere! non essere! Io sono ma devo nascondermi
Io sono! Ma devo coprirmi con stracci che nascondano la mia anima
Il mio spirito devo soffocarlo con l’ipocrisia del sociale
Io sono ma non posso essere, devo adeguarmi ai canoni di questa società
Non posso esprimere la mia pazzia solo con essa potrei essere.
Salvo

Manolita ha detto...

Le anime affini leggono le parole non scritte; una sola parola, uno sguardo, un piccolo gesto ti raccontano una grande storia.
Ancora mille besitos

Renata ha detto...

SALVO - Belle parole, sempre che non siano velate di malinconia. Adeguarsi non dovrebbe essere motivo di amarezza se è una forma di rispetto verso l'altro. L'importante è non alterare la "nostra realtà". Buona serata.
-----------------------------------ZAHXARA - Leggere tra le righe, ascoltare i silenzi,interpretare gli atteggiamenti. Questo significa "lanciare il cuore oltre l'ostacolo", semplicemente per capire. Arte, questa è arte.
81 besitos!