venerdì 13 giugno 2008

Ai quotidiani nazionali e locali. Mine !

Pubblicato da Bresciaoggi il 18 giugno 2008.
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Sono arrivata fin qui, nella mia passeggiata nella vita, ben sapendo quanta cattiveria c’è nel mondo. Mi ha coinvolta o sfiorata o ne sono stata, come tutti, spettatrice impotente. La conosco, ma - ancora oggi - mi amareggia profondamente un tipo di accanimento spregevole a cui non riesco a rassegnarmi !

Parlo delle mine antiuomo, studiate e proposte proprio e soprattutto come mine anti/bambino. La forma accattivante le propone come giocattoli che mai un uomo raccoglierebbe. Sono per loro, per bambini fiduciosi e innocenti ! Studiate in modo che possano attirarli e in un attimo renderli ciechi, amputare le loro manine, deturpare i loro visi, renderli menomati, storpi per sempre.

Mi risulta che la coltivazione di erbe allucinogene è proibita dalla legge e severamente punita. Non si può intervenire quindi, anche per proibire la produzione di armi così inesorabilmente e spietatamente indirizzate ai bambini?

Sono mamma e nonna e – senza enfasi inutili - prego chi ha potere di intervenire con efficacia contro la fabbricazione di ordigni ignobilmente indirizzati a creature indifese. Questo turpe accanimento dovrebbe essere avversato dall’altra parte dell’umanità, quella onesta, quella che non se la prende con i bambini. Per queste cose sarebbe giusto scendere in piazza, reagire, imporsi, battersi.

E’ ovvio che “il futuro” ha poco interesse per me egoisticamente, ma il futuro esiste e investe l’avvenire dei bambini di oggi che hanno il sacrosanto diritto di divenire gli uomini, integri, di domani. Vuole, Direttore farsi portavoce di questa mia invocazione ? Io le sono grata adesso e molti le saranno grati in futuro se ci sarà attenzione verso una tragedia che non deve essere ignorata. La ringrazio e affido alla sua sensibilità, la mia tenue speranza.
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5 commenti:

salvo ha detto...

Cara Renata, condivido in pieno le tue argomentazioni, ma purtroppo è una realtà dove ci sono molti interessi in gioco e difficilmente rinuncieranno a un bisnes cosi succoso, ma tu sai che le fabbriche che costruiscono questi ordigni micidiali sono in Italia.
Invece di fare una legge contro le intercettazioni, facciano una legge che proibisca di costruire le mine anti uomo, che poi di fatto sono mine anti bambini. Va bene fare queste denunce come hai fatto tu, ma non credo che chi ha potere ti ascolti.
Un caro saluto
Salvo

Renata ha detto...

SALVO afferma : "non credo che chi ha potere ti ascolti."

Lo so! Ma cosa facciamo?

Non ne parliamo? Guardiamo da un'altra parte?

Non ce la faccio, caro Salvo.Ho bisogno di urlare.

Capita, anche quando si sa bene che l'urlo non avrà eco.

Ti abbraccio.

Manolita ha detto...

Ok, ci sono interessi economici e politici mostruosi in campo.
Un fragore immane comincia con un lieve sussurro..... una voce, due, cento, migliaia di voci sono un fragore che nessuno può dire di non udire. Io sono con te.
Un abbraccio, carissima....

Michele Giordano ha detto...

Le parole sono esplosive, possono cambiare il mondo, lo hanno sempre posto in continua evoluzione.
Dal linguaggio e dalle parole prende il via questa iniziativa lodevole.
Il business ci sarà, ma non l'indifferenza e la caparbia di chi non si adegua ad esso.
"Se ho parola, ho pensiero, se ho pensiero ho libertà di dire ad un altro ciò che penso": così diceva in una lettera K.Jaspers.
Ottimo post,Renata.

Renata ha detto...

Zahxara - "una voce, due, cento, migliaia di voci sono un fragore che nessuno può dire di non udire.""

Sono parole tue che incoraggiano.GRAZIE. Muchos besos.
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MICHELE - Salvo, Zahxara,Renata, Michele Giordano e quanti altri infoltiranno le file di coloro che si ribellano all'efferatezza? E quanti si fermeranno a pensare che l'indifferenza è connivenza ? Ti abbraccio.