mercoledì 5 agosto 2015

Cercando Dio.

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Se in tema di fede mi sento confusa so comunque che Dio è talmente grande che accoglierà anche me tra le Sue grandi braccia. Lui sa che il mio rifiuto riguarda le impalcature che le varie religioni, così lontane dall'essenza, gli hanno costruito intorno. Rappresentare un Dio nato in una capanna e costruire poi gerarchie ecclesiastiche; far risalire l'origine dell'uomo a qualcosa di incestuoso; ritenere plausibili, con le crociate, guerre intrise di prevaricazioni dell'uomo sull'uomo; pensare all'inquisizione; attribuire infallibilità a proclami papali emanati da Papi che procreavano disinvoltamente... sono tutte contraddizioni che disorientano. Le sovrastrutture imposta dall’uomo difettano di quella coerenza che, in questo settore, sarebbe invece auspicabile. Ecco perché il mio annaspare non avrà fine. Quando affermo di non credere vorrei urlare "Credo". Ma Lui non ha bisogno di sentirmi urlare, e sa anche che sono confusa e disorientata davanti ai disastri naturali, alle guerre, alle valanghe, alle bare bianche, alle sofferenze inspiegabili, al calvario dei malati senza speranza, alle torture, alle violenze. Perchè? Mi chiedo. Perché? Non dimentichiamo gli eroismi dei missionari, delle suore che hanno vissuto in terrena santità, ma poniamoli nello spazio riservato agli essere superiori, e collochiamoli al di sopra degli impaludatissimi cardinali che porgono mani inanellata da baciare. Ricordiamoci che non e indispensabile recarsi in un luogo particolare per sentire Dio e non dimentichiamo che nei dettami spontanei di un’onesta coscienza c’é già tutto ciò che serve per compiacere Dio.

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