martedì 22 marzo 2011

Parole al vento ?

Libero - 20 marzo 2011
LA QUESTIONE DEL NUCLEARE
http://www.lamescolanza.com/ by Cesare Lanza 22/3/2011
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Parole al vento? Forse, ma io ci provo. La questione del nucleare si pone come indispensabile per soddisfare le esigenze dell’umanita.

E se, invece, queste “esigenze” fossero meno esigenti ? Se si sciupasse meno e si risparmiasse di più? Qualcuno sbufferà annoiato se ricorderò il mio passato, ma è dalle esperienze di allora che traggo le riflessioni di oggi.

Perché “allora” l’aria era pulita, l’acqua era fresca e pura e altro ancora. Oggi siamo in tanti e tutti vogliamo star bene, ma star bene non è sinonimo di sciupare, di usare e gettare, perché ciò – a voler guardare – è anche stupido.

Oggi l’acqua potrebbe essere erogata in modo da consentire un buon risparmio; l’energia per riscaldamento e condizionamento potrebbe essere sottoposta a regole precise, tese al risparmio.

Molti rifiuti sono dovuti a superflui imballaggi e per gli addetti ai lavori sarà facile completare l’elenco. Il fatto è che ci comportiamo tutti (nel mondo occidentale) come se le risorse fossero inesauribili.

E se a qualcuno sfiora l’idea che possa non essere così…”chi se ne frega, per la mia aspettativa di vita ce n’è abbastanza e après moi le deluge (dopo di me il diluvio)

Ma non è così che funziona. O meglio non può funzionare così! E, farci un pensierino ?

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4 commenti:

riri ha detto...

e speriamo che qualcuno ci faccia un pensierino, condivido il tuo pensiero.
Un bacio Muccina.

Renata ha detto...

Grazie RIRI, ci sarebbe proprio bisogno di una po' di rispetto per le risorse. Sciupiamo troppo e continuamente! In generale perché sono convinta che ci sia molta gente come noi, per fortuna ! Un abbraccio estensibile al tuo Nicola DOC, naturalmente.

Adriano Maini ha detto...

Nel cielo dell'etica e del buon senso non sono affatto parole al vento. Nella realtà ...

Renata ha detto...

Adriano Maini - bersaglio centrato caro amico ! Purtroppo.

Però se qualche persona in più ne fa oggetto di riflessione e adotta in famiglia comportamenti conseguenti, forse....

Un salutone comunque sereno e grato.