giovedì 18 marzo 2010

Tutta colpa dei genitori ?

La Stampa - 16 marzo 2010

Libero.........- 19 marzo 2010

Giornale di Brescia 28 marzo 2010

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La recente sentenza che condanna al pagamento di una cifra veramente importante, i genitori dei quattro ragazzini che hanno stuprato una bimba dodicenne, ripropone il tema della responsabilità genitoriale. E in merito, sento riaffiorare vecchie esperienze Ai “miei tempi” gli adolescenti erano identici a quelli di oggi, ma i genitori di allora non avevano quasi nulla che remasse contro.

La televisione non c’era, il computer non era previsto, le sale gioco non esistevano nemmeno nell’immaginario quindi, le discoteche erano di là da venire e di notte “tutti a nanna”. Quindi,tutto si svolgeva in ambiti ristretti, controllabili e omogenei. Ecco, soprattutto omogenei.

Ragazzi in giro di notte non se ne vedevano; le paghette non esistevano e c’erano Istituti Professionali di avviamento al Lavoro che davano dignità a chi non si sentiva portato allo studio inteso come cultura.

Oggi, tutto intorno ai nostri ragazzi, sembra complottare per un radicale sovvertimento dei valori. quindi sono in molti a essere chiamati a rispondere di un grave, continuo “concorso di colpa”.

Eppure, per me che cerco caparbiamente il rosa, è facile intravedere, nei giovani stessi, un grande bisogno di armonia e di coerenza. Il desiderio d’amore è presente e inattaccabile e l’ altruismo nei vari settori del bisogno si manifesta frequentemente. La bontà, non fa rumore, ma quando la percepisci diventa più facile sperare.

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2 commenti:

riri ha detto...

E' bello quello che scrivi muccina mia, la bontà non fa rumore!! Sei meravigliosa!
Il discorso è abbastanza lungo e difficile, stimoli diversi per i giovani e non, modo di vedere alla vita un pò più con difficoltà, futuro incerto, penso che i nostri giovani vivano momenti non belli e necessita l'aiuto delle famiglie e della scuola....un occhio attento non guasta, più occhi ancora meglio..Bisognerebbe ridar loro fiducia....
Ti abbraccio

Renata ha detto...

Ciao RIRI, come ben sai ci sono tantissime belle famiglie che hanno e trasmettono il senso della dignità, dell'accettazione,del buon senso e dell'impegno. E da queste famiglie escono ragazzi che hanno imparato a non lasciarsi abbagliare dalle luci della ribalta.
I soldi facili non esistono. Esiste la possibilità di conquistare, con i relativi sacrifici, la dignità del vivere.
Ciao RIRI un abbraccione.
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