sabato 20 marzo 2010

Democrazia all'ateniese.

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Trascrivo per voi l’editoriale dei lettori apparso il 19 marzo c.a. su La Stampa a firma di Bernardo De Muro.

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La bell’Italia non brilla di esempi positivi. Governo, istituzioni, società, politica: una categoria sta uccidendo l’altra. Negli animi s’annida una ruggine che spegne il futuro. C’è una realtà perversa che rivela ombre inquietanti e sale lo sgomento. Per fortuna,

Ci sono voci dell’antichità che rimangono scolpite nella memoria. Tucidide riprende il celebre discorso di Pericle sulla democrazia, drammaticamente attuale.

Questo il succo del Discorso di Pericle:

«Qui, ad Atene, noi la pensiamo e facciamo così!

Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

Qui, ad Atene, noi la pensiamo così!

Le leggi qui assicurano una giustizia uguale per tutti nelle dispute private, ma non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo stato; non come atto di privilegio, bensì come una ricompensa al merito.

Qui, ad Atene, noi la pensiamo così!

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana [...]. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui, ad Atene, noi la pensiamo così!

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui, ad Atene, noi la pensiamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile [...]. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla vita della democrazia. Noi non crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia il frutto del valore.

Qui, ad Atene, noi la pensiamo e facciamo così».

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

W Atene
W L'illuminismo
W La rivoluzione francese
W Rousseaux
W Cesare Beccaria ecc. ecc. ecc.

Ma questi asini dei nostri politici non hanno imparato proprio niente?

L'argomento è spinoso e difficile da trattare , in breve si può dire che stiamo toccando il fondo e che si sta verificando una terribile involuzione che durerà anni , molti anni .
Ciao cara Renata , buona giornata a te !!!

Renata ha detto...

A me pare, caro anonimo che non ci sia nulla di nuovo, sotto il sole !

E già questo....é molto triste. L'evoluzione è nei "mezzi" più o meno tecnologici, ma nell'uomo siamo fermi.

Nessuna evoluzione, purtroppo! Semmai un regresso!

Anonimo ha detto...

Infatti io ho scritto " Involuzione " .

Luigina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Renata ha detto...

Caro anonimo, ti ringrazio per i tuoi passaggi e, come hai notato, coindivido ogni tua parola. Un abbraccio ?
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Romano Scaramuzzino ha detto...

.......ho letto che sei stata male. Adesso come va? Un caro e affettuoso saluto

Romano