domenica 1 marzo 2009

Inferno e paradiso.

----------------------------------------------
La domenica pomeriggio la dedico, generalmente al riordino delle carte affastellate qua e là e riprende valore, ogni tanto, qualche foglio dimenticato. In un trasparente, leggo “parabole” e sorrido tornando al tempo nel quale ero letteralmente affascinata dalle parabole che mi raccontava la mamma. Questa l'ho ascoltata più volte.
------------------------------------------------------
Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli disse: Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno. E Dio lo condusse verso due porte, ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.
Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda sulla quale c’era un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca.Le persone sedute attorno al tavolo erano magre,dall'aspetto livido e sofferente. Avevano tutti l'aria affamata.Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi,attaccati alle braccia quindi tutti potevano raggiungere il piatto col cibo e raccoglierne un po',ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio,non potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: Hai appena visto l'Inferno,e si diresse verso la seconda porta, l'aprì e la scena che l'uomo vide era identica alla precedente.C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina e le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

Il sant'uomo disse a Dio: Non capisco!
E' semplice, rispose Dio, queste persone hanno appreso a nutrirsi gli uni gli altri, mentre i primi che ti ho mostrato pensano soltanto a loro stessi.Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura...la differenza la fa ognuno di noi! __________________________________________________

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Buona Domenica (pomeriggio)cara muccina!
Purtroppo non ho mai sentito prima d'ora la "parabola" che oggi proponi ai tuoi amici: e davvero deve farci riflettere in particolare sull'egoismo che più o meno ognuno ha.
Cari saluti. Mario

Renata ha detto...

Ciao Mario! Che piacere sentirti. La parabola ci pone davanti alla grande realtà.L'egoismo, alla lunga, si paga e spessp ha un prezzo enorme. Ti abbraccio forte.

Claudio Maffei ha detto...

In questo "inferno sociale" invece, la rappresentazione mostra una tavola imbandita i ricchi egoisti mangiano di tutto e di più, mentre nell'altra stanza non si mangia perchè i piatti sono vuoti.

Renata ha detto...

Caro Claudio è vero. il concetto è lo stesso,e ancora penso che sia l'egoismo la vera cancrena dell'umanità.
Ti auguro una buonA serata.

Paola C. ha detto...

Molto attuale questa parabola , sembra proprio scritta per questo mondo cosi avido di ricchezze , dove l'egoismo la fa da padrone , dove i più muoino di fame e di stenti . Gli ultimi saranno i primi , diceva Gesù , e la parabola lo conferma perchè il paradiso sarà per loro . Grazie Renata
Un abbraccio
Paola

Mcloud ha detto...

Metafora bellissima... anche se io penso che tutti noi viviamo in modo alterno momenti di egoismo e momenti di altruismo... sono aspetti della natura umana... abbiamo bisogno di "crescere"... e nello stesso tempo ritornare bambini...
Un abbraccio Renata

riri ha detto...

Ciao Muccina, buon lunedì.
Bella parabola, come al solito motivo di riflessione.
Pensare anche agli altri, in un mondo dominato dall'ego smisurato di molti, diventa difficile..però è anche vero che chi non conosce l'amore ne ha più bisogno.
Ti abbraccio e corro a fare la spesa. Kiss

Renata ha detto...

PAOLA - l'egoismo, emerge con maggior evidenza. E sono convinta che il bene, l'altruismo e la generosità neutralizzano silenziosamente il venefico espandersi del male. E, come vedi, siamo in molti ad aspirare ad un mondo migliore. L'importante...non mollare. Avanti tutta e INSIEME, cara Paola !
-----------------------------
MAURIZIO "abbiamo bisogno di "crescere"... e nello stesso tempo ritornare bambini..."

Riporto con piacere le tue parole, sintesi di tutti i concetti in tema. Grazie. Un abbraccio stritolante.
-----------------------------
RIRI ci saluta, ma prima di correre
a fare la spesa ci offre il suo pensiero. Bello e condivisibile Mil besitos y hasta luego mi queridissima!
-----------------------------

Romano Scaramuzzino ha detto...

Sì, la conoscevo. E' attualissima!

A presto ;)

Renata ha detto...

Ciao ROMANO, sono passata da te. Col cuore.

Paola C. ha detto...

Carissima Renata , non ti devi preoccupare , a volte capita di avere tanti impegni e dover rimandare facendo trascorrere qualche giorno . Piuttosto sono contenta che tu abbia gradito le mie visite , non così frequenti, per gli stessi motivi .
Un caro abbraccio
Paola