sabato 7 aprile 2018

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7 aprile. E’ il compleanno di Mauro il mio unico figlio. Premuroso, ma riservato nei sentimenti , mi dimostra in mille modi – concretamente – il suo affetto e, naturalmente il mio sorriso stamattina è tutto per lui insieme al mio riandare.
Lo rivedo con il grembiulino bianco all’asilo e, più grandicello, nell’approccio con il mondo della scuola fino al raggiungimento del diploma. Il mio ragioniere innamorato, che disegnava cuori con, all’interno il nome Ambra che è diventata la mia amatissima nuora.
Me lo coccolo con lo sguardo le decine di mattinate in cui sostiamo in Poliambulanza per gli interventi ai miei occhi malati . Osservo i suoi capelli imbiancati e il suo sguardo affettuoso che mi incoraggia nei momenti difficili. Nato il 7 aprile del 1950, il venerdì Santo dell’Anno Santo ha dato origine alla mia tribù con due figlie, mamme adesso dei miei sei pro/nipoti.
Nonno assiduo e partecipe non usa faceboock e non mi leggerà quindi, il suo carattere schivo non si adombrerà leggendo queste parole affettuosamente grate.
Con la complicità dei miei amici virtuali, lasciamelo dire : “Ti voglio bene caro Mauro, ma tanto tanto,

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