mercoledì 19 aprile 2017

Festa della liberazione.

lettere al Direttore
Giornale di Brescia 21 aprile 2017
IL GIORNALE - 25 aprile 2017
-------------------------------
Il 25 aprile prossimo ricorderemo la liberazione della nostra Patria dall’incubo di una guerra infame, come tutte le guerre. Cinque anni terribili di cui ricordo la paura, i mitragliamenti, la fame, le deportazioni, i bombardamenti e le tante vittime innocenti. 

E in quel 25 aprile 1945, IO C’ERO e ricordo le camionette degli americani che distribuivano cioccolata, burro di arachidi e speranza in un mondo esausto e martoriato. Anche i ragazzi stranieri che liberavano, metro dopo metro la nostra terra insanguinata, meritano gratitudine. Arrivavano d’oltre oceano per porgere aiuto e molti di loro hanno immolato le loro giovani vite . Lo testimoniano innumerevoli croci. 

Ricordo i partigiani, quelli veri che hanno contribuito all’accelerazione dell’attesa liberazione. Ma ricordo anche vendette, ritorsioni e ancora sangue, ed episodi squallidi sui quali ho cercato di stendere il velo dell’oblio. Arrivava al nord l’eco di strazianti episodi avvenuti un po’ovunque in questa nostra Italia depredata, umiliata e parzialmente distrutta.

Si componevano canzoni evocative come quella dedicata a una bimba morta sulla spiaggia di Anzio durante lo sbarco degli americani. Recitava : «Angelita, ti saresti chiamata Angelita…e quattro conchiglie ripiene di sabbia stringeva la piccola mano ».E in quel giorno lontano, l’anima urlava “Mai più !”Ma purtroppo le nuove generazioni non hanno memoria e sono facili prede dell’odio, del fanatismo e della sete di potere. 

Chi difenderà la pace a tutela dei nostri figli e nipoti ? Testarda e positiva - con un sussulto di tenace speranza – lascio che il cuore urli ancora :“Mai più - renata mucci

Nessun commento: