sabato 16 maggio 2015

Pensieri urlanti

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 La terra, intesa come territorio nel quale abbiamo il privilegio di vivere, forse non è il Paradiso, ma avrebbe potuto esserlo ! C'erano fiumi limpidi e gogoglianti, mari dai colori smaglianti le cui acque sepevano risanare, boschi e foreste immense. E noi - che riceviamo tutto questo dai nostri genitori -dovremmo ricordare SEMPRE che lo riceviamo in prestito per poi consegnarlo ai nostri figli. Invece, neanche tanto lentamente, abbiamo usato i fiumi come discariche, abbiamo inquinato i mari e disboscato le zone verdeggianti distruggendo risorse immense. E lo sappiamo bene che sradicando alberi (le cui radici danno stabilità al terreno) la terra frana e trascina con sè persone e cose. Abbagliato dal luccichio effeimero del denaro l'Homo Sapiens è diventato incoscente e pericoloso per se stesso e per la natura.

E mi chiedo dove attingo la mia insopprimibile fiducia nel futuro dell'umanità. Forse in me stessa e nelle migliaia di persone come me e negli individui generosi come Gino Strada (che non é il solo) e nei i tanti eroi del quotidiano. Mi danno speranza gli alpini che si sono radunati in questi giorni all'Aquila, la gente operosa che tira avanti sulla strada ancora percorribile dell'onestà; gli insegnanti appassionati e responsabili, i bravi medici, i volontari e infine, lo sguardo limpido dei miei pronipopti e di tutti i bimbi del mondo, per i quali vale ancora la pena di lottare e vincere !

2 commenti:

Costantino ha detto...

Le nostre generazioni sono state l'anello debole del progresso.
Abbiamo trovato molto, costruito poco, conservato quasi nulla dei gioielli di questo nostro mondo.
Non abbiamo costruito un mondo migliore.

Renata ha detto...

Caro Costantino ! il 1968 ha reso ufficiale l'anarchia e i "Figlib dei fiori" hanno cato vita ad una generazione inconcludente e sbandata. I pochi "ribelli puri" si sono lasciatoi sfuggire di mano una buona occasione per riequilibrare la società Grazie per l'intervento y buena vida !