sabato 18 ottobre 2014

Una bottega nel cuore.

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Un'amica di tastiera, dichiarando in facebook il suo amore per il negozio di quartire ha dato la stura ad una valanga di ricordi e di cocenti rimpianti che ancora giacciono nella mia mente immemore. . Il bottegaio sotto casa che era un po' salumiere un po' droghiere, il lattaio, la macelleria, la forneria che spandeva, invitante il buon profumo del pane, la merceria dove trovavi di tutto, dal bottone alla passamaneria più strana.
 
E il contatto che questi bottegai instauravano con la fedele clientela era un patrimonio insostituibile. Un patrimonio perduto e profondamente rimpianto da chi ha avuto la fortuna e il piacere di fruirne. Credo che il sig.Zanardi, il bottegaio sotto casa, mi volesse bene.

Mi sorrideva affettuosamente quando gli porgevo "il libretto" sul quale segnava l'importo della spesa che mamma saldava mensilmente.Avevo circa dodici anni all'epoca e lui mi arruffava talvolta i capelli con una carezza. Aveva una matita copiativa appoggiata all'orecchio e (senza calcolatrice) faceva il totale di importi numerosi.Ma é meglio che io chiuda perchè so di avere foglie e fogli da riempire su quest'argomento e non voglio annoiare. Così smetto, ma continuo a sognare !
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