domenica 20 febbraio 2011

Tentato stupro ai danni di una undicenne.

---------------------------------------------------
Cinque minorenni di età compresa tra 14 e 16 anni hanno aggredito, picchiato e denudato una bambina di soli undici anni. Il fatto è avvenuto il 22 gennaio 2011 alla periferia di Caloria (tre Napoli e Caserta)

Fortunatamente le grida della giovane vittima hanno evitato che la violenza sessuale venisse consumata, dal branco. La baby-band formata dai cinque minorenni è stata posta agli arresti, ma quello che ci si chiede, accoratamente, è come tutto questo possa avvenire.

Che ne dite, di chiedere a gran voce punizioni severe ed esemplari vistosamente pubblicizzate? Mi sembra possa essere questo un deterrente o si ritiene di non poter intervenire con il rigore che l’evento esige ?

Per chiedere questo vale la pena di invadere le piazze e difendere figlie e nipoti o anche ragazzini fragili dalla furia criminosa del branco.

---------------------------------------------------

4 commenti:

Anonimo ha detto...

cara Renata, hai dimenticato di scrivere che i ragazzi erano di buona famiglia. Particolare per me non trascurabile visto che si parla di Napoli.
Scendere in piazza.....forse basterebbe iniziare in famiglia a gridare e dare qualche punizione o se vuoi far fare loro un po' di volontariato presso qualche centro di disabili anziani, con affetto viola

Renata ha detto...

Giusto rilievo il tuo, gentile anonimo perchè il contesto sociale ha una sua importanza. Vivere nel disagio e nella miseria non attenua il crimine, ma lo colloca nell'ambito in cui la premura educativa potrebbe essere carente.
Auguriamociche la pena inflitta ai colpevoli sia efficacie ed esemplare. La piazza è solo elemnto provocatorio, ovviamente.
Grazie per l'attenzione.

Anonimo ha detto...

Torno a te dopo una lunga assenza, e ti ritrovo profonda e sensibile come ricordavo. A proposito di baby band, ieri un 14enne, al bar dove lavoro, stizzito per non aver avuto la birra che aveva chiesto (essendo minorenne gli è stata negata), ha preso una sedia e l'ha buttata nel fiume. Un abbraccio.

Renata ha detto...

Alianorah, che bello riaverti qui. Però, non ti ho detto niente che tu già non sappia, vista anche la tua recente esperienza.
L'amarezza più grande è però riferita al fatto che non ci si stupisce più e ognuno tira il suo carretto fingendo di non vedere. La tragedi è tutta qui.

Buona settimana, comunque.