martedì 17 novembre 2009

Previsioni.

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Agli amici che hanno superato la cinquantita raccomando
"obiettività, calma, serenità e distacco dagli eventi" perché
il nervosismo non paga, ma se non ci riuscite vi assicuro che :

"Tra cinquant'anni, saremo comunque tutti più... distesi! "

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8 commenti:

Angie ha detto...

la stessa raccomandazione dovrebbe valere per tutti, anche quelli sotto la cinquantina!!me compresa...!

manufatto ha detto...

.. troppo vero, renata!

ma qual è la ricetta che consente di vivere con sano distacco senza perdere però partecipazione, fiducia ed entusiasmo?

ecco, il tema del distacco è un bell'argomento, hai fatto bene a lanciare questo sassolino nello stagno.. aspetto con te le idee degli amici e poi magari tornerò a farti visita.

grazie a chi mi legge, un abbraccio a te

manuela

Renata ha detto...

ANGIE, si spera che quelli sotto i 50 abbiano una prospettiva più lunga, prima di arrivare alla "distensione".
Ma è giusto anche il senso che hai dato all'invito che é anche quello di guardare le cose "con l'occhio di sei mesi dopo" CON LA CALMA CHE è LA VIRTU' DEI FORTI!
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MANUELA, ti passo un aforisma che mi è stato ispirato proprio da queste riflessioni:

Il privilegio che mi aiuta veramente, è....il disincanto. Io e le mie emozioni abbiamo imparato a guardarci in faccia "da pari a pari". Non ci inganniamo più... da molto tempo.
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riri ha detto...

.vivo ogni giorno come se fosse l'ultimo, così lo assaporo e mi ci tuffo:-)) A volte è difficile mettere in pratica il tuo consiglio, ma ci proverò. Ti abbraccio Muccina e ti auguro un felice giorno, qui nebbia fitta.

Lucignolo ha detto...

Meno male che sono ancora fuori "range".

L'obiettività, è quella che dipende dal punto di vista.

La calma è quella che c'è in mare, fra una tempesta e l'altra.

La serenità è riservata agli angeli, che notoriamente, non hanno più alcuna pretesa.

Il distacco, è la cosa che mi fa arrabbiare e mi spaventa di più nelle persone.

Gli eventi sono quelli che si susseguono, a prescindere dall'esistenza di tutte le cose elencate.

Mi arrabbio ancora, in parte appaga, sarà che mi sento più vero, e poi è un poco come la quiete dopo la tempesta, si apprezza di più la calma apparente, ma forse è solo per quelli fuori "range".



Bye

manufatto ha detto...

A me sembra che il distacco sano sia una gran bella cosa, un punto d'arrivo. Mi arrabbio come lucignolo.. (ciao!), per il distacco che è disinteresse, menefreghismo, mancata presa di coscienza. Ma il distacco che: ci tiene lontani dai 'nostri' pensieri nocivi, mette un paletto fra noi e chi pretende pretende pretende, crea comunque uno spazio fra il subire e lo stare a testa alta e ci fa dire serenamente qualche NO, anche il distacco dal nostro attaccamento a volte mammesco a quelle che sono le nostre convinzioni, giusto per darci modo di dare un'occhio alle convinzioni altrui e farci posto, insomma il distacco che non è certo spocchia, ma coinvolgimento che lascia spazio e quindi dà più equilibrio a noi, .. questo sì sarebbe qualcosa che vale la pena di ottenere. Forse il distacco, in buona misura, è dare fiducia alla vita ed alle sue possibilità: 'staccarci' da un sogno (per viverne un altro,che non immaginiamo), 'staccarci' da una situazione che pensiamo insostituibile ma non lo sarà, 'staccarci' per lasciare qualcosa e acquisirne un'altra.

Sarò fuori range, anzi lo sono di certo! ma ho cominciato a lavorare su quest'argomento quando ci ero dentro, un po' costretta dalle situazioni un po' perchè è andata così. Ora, in generale, temo molto meno i distacchi perchè mi sembra che siano comunque e sempre delle opportunità.
E io che non sono tanto brava ad afferrare il treno che passa..ci proverò.

Grazie e buona serata a tutti!

Lucignolo ha detto...

Posso...?

Posso dire,
che non avrò necessità di vivere con distacco accettando e superando rischio e paura di ferirmi,


che qualsiasi modo distaccato, sia pur chiamato "sano", è un proteggersi, da cosa poi ?
Non c'è sempre una parte brutta legata al bello, ed una cattiva legata al buono ?

E voglio vivere così,
che sarò distaccato a modo tuo,
come dice Manufatto (ciao!),
non tanto nell'allontanarmi da un evento o da una persona, quanto abbracciandolo completamente incluso ciò che può far male,

certo che alla fine, la mia essenza sarà mutata tanto quanto io sarò sempre lo stesso, anche passando per il cambiamento.

Certo che alla fine sarò migliore, perchè non so come è, ma ricordo sempre più facilmente e quasi solo il buono ;)


Bye Bye

Lucignolo ha detto...

P.S. Nella convinzione di un inguaribile, vero, incosciente, possibile fino al renderlo reale, ineluttabile ottimismo !