giovedì 19 novembre 2009

A, come amore.

su Piemonte over 40 - 27 luglio 2013 

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Quel sentimento che non sente ragioni e che scegliamo di chiamare amore ha quasi sempre le connotazioni della passione, ma chi l’ha provata, vissuta, assaporata, con i suoi impeti, con i suoi languori ...difficilmente si è reso conto “in corso d’opera” che la passione non regge agli insulti del tempo.
Cambierà con noi, perché siamo noi a mutare, noi nel fisico che dimentica i vecchi richiami, noi nell'anima che segue le esigenza di nuovi, diversi stimoli.. Ci vuole forza per collocare la passione nell'ambito che le compete, riuscendo a trasformarla in amore.

E allora l’amore si adatterà alle nostre fragilità e sarà paziente, complice, tollerante, tenero, incoraggiante e solidale.
Ed è meraviglioso credere che, se saprà davvero adeguarsi al percorso, conserverà intatto anche il profumo della passione.
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3 commenti:

riri ha detto...

Che bello qusto post, mia cara Muccina, è una lezione di vita e ne abbiamo bisogno!!L'amore è complicità, costanza e dedizione, ma soprattutto è prendersi cura di chi si ama, quando "vacilla", a volte sento di coppie che per niente si separano, penso a quanto siano fragili ed incapaci di "adattarsi" ad una vita a 2, che si arricchisce col tempo, che aggiunge, anche se a volte ci sembra che tolga:-) Baci
Grazie.

Renata ha detto...

Ciao RIRI, anch'io penso che ci sia chi confonde il desiderio cob il "volersi bene", che è - davvero - tutt'altra cosa ! Grazie RIRI.

P.S. "muccina" è minuscolo. Primo perchè un vezzeggiativo dal mio cognome Mucci e secondo perchè io mi sento e sono, anche interiormente, minuscola.

Luigina ha detto...

Io penso muccina che l'adattamento al percorso però possa anche far rimpiangere, ahimé troppo tardi, di non aver saputo sprigionare al momento giusto tutto il profumo della passione.