domenica 25 ottobre 2009

Morire di freddo a 6 anni !

Bresciaoggi -lettere - 30 ottobre 2009
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Dopo una notte inquieta, agitata da mille pensieri, apro gli occhi e accarezzo con lo sguardo i contorni del mio spazio ordinato e rassicurante. Rincuorata, lascio le coltri e sollevando la tapparella m’incanto davanti all’eterno spettacolo di un’ alba che si annuncia sullo sfondo rossastro di un cielo presago di sole.

Ma, improvvisi, si riaffacciano i tanti perché, che hanno disturbato la mia notte. E si ripropone la vicenda del bambino morto per le esalazioni di un braciere che doveva sostituire il calore di cui era stato brutalmente privato. Non era stata pagata la bolletta all’Ente preposto che si è immediatamente avvalso delle facoltà contrattualmente previste.

Ma mi domando perché non vengono allertati i servizi sociali nei casi di morosità, presumibilmente imputabili a scarsa disponibilità di denaro ? Sarebbe bastato un veloce sopraluogo e il successivo attivarsi al fine di evitare la tragedia. Perché non viene seguito questo semplice iter che consentirebbe ai servizi comunali di intervenire? Perché? Si danno sussidi ai drogati e si lascia nell’indigenza ingestibile un bambino che muore nel silenzio?

Si corrispondono compensi esageratamente pingui ai politici che si prendono la libertà di non presenziare a eventi importanti come la votazione di una legge. Si pagano in maniera esagerata i vari Vespa, Santoro, Fazio e altri esponenti dello spettacolo (si parla di un compenso di un milione e seicento euro l’anno per bruno Vespa). Si spendono cifre stratosferiche per interventi in video di personaggi dello spettacolo e poi….lasciamo che si verifichino eventi vergognosi per tutta l’umanità.

Non vorrei sentir dire che parlo di settori del tutto indipendenti, perché in questo mondo disastrato e splendido si deve interagire, si deve porgere ascolto oppure…ammettere che niente si evolve, niente ci esorta a migliorare. E si contrappone così - alla bellezza abbacinante di questo nuovo giorno - la miseria morale di alcuni degli individui che lo popolano e questo non è accettabile ! Alla parte buona della società, che opera senza clamorose discese nelle piazze. con generosità e altruismo affido la mia insopprimibile speranza per il mondo di domani.

Quel mondo che lasceremo ai nostri figli, ai nostri nipoti, ai bambini di oggi che hanno negli occhi – intatta – “la fiducia”.

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5 commenti:

Renata ha detto...

Cari amici so di essere talvolta, ripetitiva, ma i valori sui quali poggia tutto il mio modo di essere sono ben radicati ed esigenti.

Il mio esprimermi ne risente, ma spero di essere perdonata e compresa da voi.

Grazie e, a tutti, buona domenica.

Romano Scaramuzzino ha detto...

I tuoi sono giusti 'perché', in questi casi occorre, credo, pensare anche a chi fa veramente del bene e a chi lo riceve. Forse questo è un modo per tirarsi un pò su di morale.

Un caro saluto e buona domenica

Mcloud ha detto...

Il falso benessere, la filosofia del "va sempre tutto bene, comunque"... e la gente non arriva a fine mese, ed è sempre di più... nell'ombra, nel NON CLAMORE, perchè pubblicizzare questa situazione non sarebbe "buono" per l'opinione pubblica e per la "fiducia" da elargire agli italiani, in forma di "illusione" di un futuro migliore, e di una economia che si sta riprendendo... Ma quando mai? Ma dove? Ma quale sarebbe questa Italia che si sta riprendendo? Hai ragione Renata, io mi preoccupo, seriamente, di cosa lascerò a mia figlia, e non mi basta nemmeno pensare ad una pensione integrativa o ad un piano di risparmio... perchè la verità è che non so cosa ci aspetta dietro l'angolo... ho fiducia, fede nella provvidenza, e nel fatto che mi sto rimboccando le maniche, ma questo paese, anche grazie ai signori ENEL, TELECOM, VODAFONE, e via dicendo... sta andando verso il peggiore modello americano, niente mezze misure, o ricchi o poveri...

Renata ha detto...

Grazie ROMANO - sono contenta di leggerti. Abbiamo buttato a mare tante cose buone, belle, e formative. Cerchiamo di rispolverare e riportarle in primo piano. Io ricordo "la giornata del risparmio", "la festa dell'albero" e la gioia del meritare e l'orgoglio delle piccole faticose conquiste. Bisogna cercare di recuperarle. Buona settimana.
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MAURIZIO . La bontà, la bellezza, la meritocrazia non fanno notizia e il gossip trionfa. Con il contributo di tutti (va detto) e chi specula continua riversarci addosso quasi soltanto il peggio. Ma sappiamo tutti che il bello ESISTE e sarà bene che ognuno ne metta in risalto un po'.Io provengo da una famiglia VERAMENTE povera che mi la lasciato in eredità ....enormi ricchezze. E questo lo possiamo fare tutti lasciano spazio ai valori VERI. Un abbraccio.

riri ha detto...

Cara Muccina, mi ha colpito la morte del ragazzino, come tanti episodi di mancata assistenza..di povertà, ma anche di indifferenza, ormai tutti si girano dall'altra parte. Per quanto riguarda la segnalazione, credimi, prima che arrivi un'assistente sociale non c'è più problema da risolvere, tagli, sempre tagli, adesso (e tu penso lo sappia bene ce n'è 1 per 2 distretti), là dove ne bastavano a malapena 2..capisco anche lo sgomento di quelli che non sanno cosa "ci aspetta dietro l'angolo", un futuro sempre più incerto, per i nostri figli e nipoti e rabbia..ma ancora voglia di fare...
ti abbraccio