sabato 25 aprile 2009

I dimenticati del 25 aprile.

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Alfio Caruso su La Stampa di oggi traccia il doloroso percorso che ha profondamente segnato – nel bene e nel male – la nostra storia. Riporto in calce la chiusa toccante e accorata che sprona all’obiettiva valutazione dei fatti :

. «... dopo sessantaquattro anni, è forse giunto il momento di chiudere anche la lunga guerra fredda che ha continuato a dividere il Paese. E le parole più appropriate ci paiono quelle scritte nell’ultima lettera alla moglie dal maggiore Lorenzo Malingher (divisione Monte Rosa della Rsi), fucilato il 3 maggio 1945.

«... Ti ripeto Mariella, non serbare alcun rancore per i miei uccisori. Pensa che anch’essi, durante i 18 mesi, hanno fatto una vita di durissimi sacrifici e di durissimi stenti, che hanno dimostrato coraggio e carattere per aver saputo tenere duro, che hanno rischiato mille volte la loro vita per un più alto ideale per l’Italia, per la sua grandezza, per la quale anch’io ho combattuto...».
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Rivolgo un personale pensiero di doverosa gratitudine alle " truppe americane di liberazione" le cui salme giacciono indimenticate sul nostro territorio.
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4 commenti:

manufatto ha detto...

Bellissimo e doveroso pensiero.

E ricordiamo anche quanto detto ne 'la guerra di Piero': il soldato dell'altra parte del fiume, con lo stesso nostro umore ma la divisa di un altro colore.

Un pensiero in questo nostro 25 aprile, da chi è stato tanto fortunato da non aver mai vissuto guerre di persona, in ricordo di chi non ha avuto la stessa fortuna.

Renata ha detto...

MANUFATTO -
Questo dev'essere lo spirito del ricordo.
Uguale rispetto per vincitori e vinti.
Buona serata, cara amica.

Unknown ha detto...

Ogni 25 aprile, la Terri si appunta al petto un fermaglio rapresentante la bandiera americana, ma raramente ha incontrato persone che ne abbiano capito il significato.
Il tuo appello dovrebbe essere lanciato dai politici di tutti i versanti. Chissà se questo 25 aprile 2009, che ha visto riuniti i rappresentati più significativi del popolo, non inizi un futuro riconoscimento di tutta la nazione a tutti coloro che per essa hanno fatto enormi sacrifici fino a lasciarci la propria vita.
Elio

Renata ha detto...

GIULIANO - GRAZIE PER AVER FATTO DA TRAMITE .
Caro Elio, condivido la tua accorata partecipazione.
A Terri - che riserva affettuoso rispetto per i suoi connazionali che hanno immolato la loro giovinezza per questa sua Patria adottiva - offro il mio solidale rammarico.
Anch'io vorrei che a tutti i soldati americani fosse riservato il più grato riconoscimento per la loro determinante partecipazione alla liberazione della nostra martoriata terra. Un abbraccio.