martedì 28 marzo 2017

Marianne, un attimo di consolazione.

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loch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 26 marzo 2017
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Quotidiana tristezza e umana solidarietà.
Marianne, tedesca di nascita vive sola, con un cagnolino nero. Vedova, con due figli lontani che arrancano per sopravvivere, ha affittato un mono locale ammobiliato. Bionda, occhi chiari e una figuretta armoniosa. L’età, indefinibile e un timido sorriso.

Con il suo cagnolino, nel parco, socializza un po’. Quattro chiacchiere, qualche confidenza con una signora anziana che si accompagna ad una bella cagnolina bionda. Gli orari coincidono, gli sguardi si cercano e le passeggiate diventano una gradevole abitudine.

La padrona della cagnolina chiara ascolta partecipe le rare, amichevoli confidenze della più giovane che svolge saltuariamente l’ attività di Colf e una mattina, l’anonima signora incontra Marianne con una valigia in mano “Va in vacanza ?”. Le risponde uno sguardo smarrito che denuncia una forte tensione “No, non la rivedrò forse più, signora! Mi è stato confermato lo sfratto per morosità. Un’amica mi affitta il garage. Per me e Puffi, basterà, per ora.” 

“Quanti mesi deve pagare?” “Un anno” “In cifra ?” “3.600 euro” Troppo per me, ma le farò sapere se riesco a coinvolgere qualche amica. Mi dia il suo cellulare” Il numero viene trascritto e Marianne stringe le mano della signora, senza riuscire a parlare.

La mattina dopo è la proprietaria della cagnolina chiara a rivolgere a Marianne uno sguardo triste. “Mi sono attivata ma, purtroppo. non ho risolto e mi spiace molto e io mi permetto di fare quello che posso.” E le consegna una busta. Sono solo 500 euro che - come disse il poeta - erano “troppi per chi li dava, troppo pochi per chi li riceveva” . Ma bastarono per asciugare le lacrime di una donna che non si è sentita sola. Almeno per un attimo.
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1 commento:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Malinconico post che riflette la triste realtà del nostro tempo e della società in cui viviamo.