domenica 8 gennaio 2017

L'abbraccio ha una voce.

Giornale di Brescia - domenica 8 gennaio 2017
block notes di renata mucci
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Un amico giornalista mi ha generosamente definita “cronista di sentimenti”, lusinghiera definizione che esibisco come fiore all’occhiello sull’abito di gala del mio amore per la scrittura. Ed è infatti in virtù di questa mia istintiva attenzione verso le emozioni, che ho potuto cogliere il profondo significato di un abbraccio, gesto ricorrente, forse non sempre apprezzato nella sua intensità

Mi è bastato predispormi all’ascolto, per sentire che l’abbraccio ha una voce !  Il suo linguaggio è ineludibile e sfugge soltanto a chi è interiormente distratto e superficiale. Ci sono abbracci eloquenti, che arrivano quali intense offerte di sé e rivelano più di mille parole. Ve ne sono altri che propongono accoglienza, disponibilità e affetto, ma davvero tutti, dovrebbero comunicare sensazioni che coinvolgono l'anima ! 

Se non desideriamo esprimere qualcosa di intenso, meglio dirottare su un cordiale sorriso che risulterà sempre gradito. Questo insegnamento mi è pervenuto, illuminante  molti anni fa, con il tramite di un contatto inatteso con Natalina, una cara amica purtroppo scomparsa, che affidava abitualmente ad azioni delicatamente tempestive, generose e particolari, il compito di esprimere i sentimenti. Mai banale,  sensibile e attenta ascoltatrice, delegava all’abbraccio di congedo, il compito di convalidare i sentimenti. Mi tratteneva tra le sue braccia avvolgenti quel percettibile attimo in più che comunicava più di qualsiasi parola.

  Da lei, ho appreso il tacito linguaggio dell’abbraccio e il fascino adescante della sua voce. Una preziosa ricchezza che dovremmo generosamente elargire. Un abbraccio intenso, può renderci veramente indimenticabili ! 
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