venerdì 12 febbraio 2016

Jo te amo, mi imperfecto amor !

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pag.58 Giornale di Brescia del 12 febb.2016 .


L‘asfalto è lucido di pioggia appena cessata e la strada è deserta. Improvvisamente compaiono due ragazzi che corrono sicuri a lato del marcia piede ed è lei, col suo giubbino rosso che segue il ragazzo che, gioiosamente disinvolto sale e scende dal cordolo del marcia piede, mentre lei segue il percorso restando sulla carreggiata . Ad un tratto lei rallenta un po’ e il giovane si ferma a sua volta, nota l’improvviso cedimento, la raggiunge e l’abbraccia teneramente. Rimangono cosi dolcemente avvinti mentre lui le sussurra qualcosa all’orecchio e la ragazzo ride sommessa.

 E la mia fantasia galoppa ! Mi piace immaginare che lui le abbia sussurrato « Jo te amo, mi imperfecto amor ! » che è come dire “Mi piaci come sei e amo anche, le tue fragilità.” e sott’intende “non tenterò di cambiarti “ che è, in concreto la più bella prova d’amore. Parole di sicuro incanto, incisive e intense adatte a un sentimento che è già otre l’utopistico romanticismo ed ha conquistato una solidità duratura e rassicurante.

 Torno alla realtà e guardo i due che riprendono a correre, stavolta affiancati e scompaiono velocemente al mio sguardo, ma io rimango a guardare la strada e mi accorgo di sorridere, teneramente partecipe. Il 14 febbraio prossima si festeggia San Valentino e io auguro a questi ragazzi, e a tutti gli innamorati di correre fianco a fianco nei sentieri della vita, sempre pronti a sussurrare, reciprocamente : « Jo te amo, mi imperfecto amor ! » - remucci@alice.it
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