venerdì 8 febbraio 2013

Un furto indimenticato.

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Erano le 19 circa quando ieri sera sono tornata frettolosamente dopo la mia seconda sortita, autonoma. Era ormai buio e mi affrettavo a rientrare al nido mentre aleggiava nella mia mente il ricordo del furto che ho subito nel mio appartamento, nel 2006 in questi stessi giorni. Rientravo circa a mezzanotte dopo un conviviale incontro in..casa di amici e mi sono trovata,sgomenta, davanti alla porta del mio appartamento spalancata ed evidentemente scassinata.
Non mi dilungo sulle sensazioni del momento, ma mi piace ricordare che - constatato l’esito di quell’intrusione - ho telefonato alle mie due nipoti annunciando “ Ragazze. Vi hanno rubato TUTTO !” In effetti era tutta roba destinata a loro. Anelli scelti con cura e davvero belli, collier in oro e 2 collane di perle.


Mi sono salvata le capsule in oro, perché le avevo in bocca !(;-)


Non gioielli di famiglia, ma acquisti personali effettuati in tempi diversi con il sacrificio delle sospirate “tredicesime”. ma resto convinta che tutto quello che si può comprare con il denaro, quando è oggetto di furto è sostituibile, ma quando ti scippano la speranza, ti privano dei tuoi sogni, o calpestano l’innocenza ai bimbi abusati, ecco che il furto sradica brutalmente ciò che conta veramente. Sono valori questi che radicano nell’anima e, una volta strappati dalla loro culla, sanguinano per sempre “


Morale ? Tutto ciò che é veramente prezioso, non troverà mai spazio in una vetrina.

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2 commenti:

Nicolanondoc ha detto...

Meno male che è un fatto accaduto tempo fa, per un attimo sembrava attuale. Hai perfettamente ragione, le cose che si comprano hanno un valore relativo, ma quando sottraggono la speranza e l'innocenza, lì è orrore. Un abbraccio dall'isola.

Renata ha detto...

Carissimo Nicola DOC, che piacere leggerti ! Forse che si lascia corrompere per compiacere il Dio denaro, dovrebbe ricordare che ciò che nutre l'anima ...non é in vendita. Un abbraccione tutto per te e Riri.