lunedì 30 luglio 2012

Io e Oscar -. il diario.

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30 luglio 2012
“Ciao Oscar, mi sembra di sentire la tua tacita sollecitazione e hai ragione. L’appuntamento con gli amici è improrogabile ! “
 Sono talmente suggestionata che mi sembra di intravedere un sorriso sotto gli sproporzionati baffoni del mio micetto.

“ Ma tu – gli chiedo  - non avresti  voglia di correre, di giocare, di sgranchirti le membra ? Anche I nostri bimbi hanno bisogno  di inventarsi nuovi giochi, di correre di stare con altri bambini, di vivere un po' all' aria libera, in grandi spazi. E invece, dopo averli privati dei cortili, siamo diventati sadici al punto di proibire loro, perfino l'accesso al verde condominiale. “

 Sono certa che Oscar non si pone domande e accetta ciò che passa il convento con gioiosa partecipazione, ma io rimpiango i tempi in cui le mamme aprivano la porta a bambini e micetti e li lasciavano correre a inventarsi la felicità. Ed era bello vederli tornare. Accaldati e stanchi, spinti soltanto da un impellente, vorace appetito. “Gli adulti sono strani, vero Oscar ?” (continua)
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