domenica 20 novembre 2011

L' I.C.I. e la risata della cicala.


Bresciaoggi 22 novembre 2011
Quindi, tornerà l' ICI sulla prima casa per sancire, in concreto, il trionfo della cicala.

Infatti.la formica che inserisce nella quotidianità alcune rinunce ( di vacanza, di svago, di cenette fuori casa, ecc.) per creare per sé e per la sua famiglia un margine di tranquillità e sicurezza si sentirà beffata da chi consuma le sue entrate fino all’ultima briciola all’inno spensierato del "carpe diem".

Non mi soffermo sulla valutazione delle scelte, ma mi limito a constatare che ne esce premiata la cicala – ampiamente gratificata dal suo stesso comportamento - mentre la formica, dopo le rinunce, vedrà ricomparire la mano rapace del Fisco che avanzerà,  nuovamente, diritti già ampiamente soddisfatti.

Mentre rivedo col pensiero l’ormai riposto salvadanaio (simbolo del risparmio) e penso a privazioni accettate in vista di una stabile garanzia per il futuro, sento una agghiacciante sarcastica risata : é la cicala.Quindi l’ultima a ridere sarà lei…a buon diritto! muccina


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6 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Io aspetto ancora un po' per cercare di capire meglio!

Renata ha detto...

E fai bene ! Ma sull'ici Monti si è già pronunciato (purtroppo) caro Adriano !
Temo proprio che resteranno INAMOVIBILI i privilegi più onerosi.

riri ha detto...

Ci continueranno a spremere come limoni..fino all'ultimo centesimo..ma la cosa che mi fa rabbia è che siamo sempre gli stessi a pagare..la cicala come metafora è eccezionale, ride bene chi ride ultimo, basta non prenderla troppo sul serio questa vita....è l'unica che abbiamo. Baci muccina.

Renata ha detto...

Hai ragione RIRI. Vada come vada, non giochiamoci la serenità. Hai stra/ragione a ricordarci che LA VITA E' UNA !

flavio ha detto...

Quante case sono state costruite da
operai che, lavorando di sera e nelle
feste, per anni, aiutati da amici che
a loro volta erano stati aiutati nello stesso modo, sono riusciti a dare la "sicurezza" di una casa alla
propria famiglia? Ora, molte di queste
case sono mezzo vuote, perché le sposine vogliono l'indipendenza, alla larga da suoceri invadenti.
Le cicale trionfano, e le formiche
sono lì, pronte a fare quanto possono, e molto di più, per evitare che i figli trovino inciampi nella strada del loro futuro. E speriamo che non vedano cosa i loro figli troveranno alla
prima curva.
Comincio ad avere dubbi sulla opportunità di continuare.....
Perdonami, cara Renata.

Renata ha detto...

nO, no, nO CARO fLAVIO, avvilirsi non conviene proprio.I tempi nei quali noi abbiamo vissuto erano già molto diversi da quelli patriarcali nei quali si è svolta la vita dei nostri nonni. Ma la brava gente c'é ancora,ed é tanta. Guardiamo un po' anche dalla parte giusta e vedremo tante brave persone procedere sulla strada giusta. Il mondo ha sempre trovato un suo equilibrio tra il bene e il male e un sorriso ha sempre accorciato le distanze tra gli individui. Regaliamo sempre un sorriso anche a noi stessi. E' una buona terapia. Ti abbraccio forte fess.