lunedì 17 ottobre 2011

Il segreto che non c'é.

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Un'amica mi scrive: §  Qual’è il segreto della tua serenità. E se c’è parlane, ti prego !"

Vorei capirlo anch'io ma di sicuro, non c'è nessun segreto. Forse ho assorbito, nel lungo percorso, qualche insegnamento perché ricordo che a vent'anni ero pronta ad affrontare il mondo e a conquistarlo. A trenta avevo già ridimensionato il parco delle speranze. A quaranta l'irruenza si era molto affievolita e imparavo  a  convivere con la realtà.

Negli anni successivi ho maturato quel desiderio di obiettività che non mi avrebbe più lasciata, poi, un po' acciaccata e dolorante ho compreso che  ero vulnerabile e fragile come tutti. Ho realizzato che nel panorama esistenziale coesistono persone più o meno dotate, che ci sono le mele marce, che il mondo è nettamente diviso tra il bene e il male e che nessuna rivoluzione potrà cambiarlo se l'umanità tutta non  migliorerà. 

Ma se vogliamo tentare l'approccio con un sostanziale evoluzione dobbiamo contribuire a formare, fin dalla culla e nelle famiglie gli uomini di un domani imminente.  Questo è  in nostro potere,  senza dimenticare  che la  positività é una indispensabile arma di difesa, l'unica capace di aiutare noi e gli altri. 

E infine, consapevole d'essere un alito di vento in un cielo in tempesta, cerco riparo presso di voi  e conservo la certezza che dopo ogni temporale rispunta l'arcobaleno.
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5 commenti:

Costantino ha detto...

Credo anch'io nella magia dell'arcobaleno.
Le tue parole sono molto belle,buona serata.

Renata ha detto...

Grazie Costantino. Buona nanna anche a te.

riri ha detto...

Sempre le tue parole sagge mi colpiscono e l'arcobaleno è speranza e vita:-) Un bacio

Renata ha detto...

Buongiorno RIRI, sempre gentile, sempre fedele, sempre attesa. Grazie RIRI. Un abbraccione e un pizzichino a Zucchero.

Anonimo ha detto...

Prova