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 Repplay - Questi sono, per me, i giorni della nostalgia perché il ricordo è più vivo, intenso e grato.
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 24 giugno 2005 - Alle 16,30 abbiamo portato di corsa Trapi dal 
veterinario perchè ansimava in modo preoccupante e non riuscivo ad 
attribuire soltanto al calore pomeridiano, questo sua difficoltà. 
L'abbiamo trasferita (adagiata nella sua cesta) in modo da non 
procurarle ulteriori disagi.  Appena l'ha vista il medico, che la  
curava da tempo, ha suss
urrato : “Sta 
morendo”. Le ha fatto una iniezione (credo Valium) e l'ha visitata con 
cura affettuosa, accarezzandola. Gli sono molto grata. Ha parlato di 
tumore, di disturbi cardiaci, di vecchiaia.
  Lei, gentile fino all'ultimo, non si è mossa e per fortuna, non mi ha 
nemmeno cercato con lo sguardo mentre concludeva il suo percorso. E io 
perdevo la sua amicizia, il suo amore, perdevo lei, lei con la sua 
codina in movimento, lei che mi aspettava fiduciosa sempre, lei che 
captava da segni impercettibili il mio stato d'animo, adeguandosi. 
 Lei  nel suo modo discreto, senza clamore...mi lascia. Ne sono 
rattristata e sollevata insieme. 15 anni sereni, senza guai e una 
conclusione, tutto sommato, veloce. Ma mi manca. Mi manca già tanto. So 
di aver perso un'amica. Rigiro tra le mani la sua medaglietta che si 
bagna con le mie lacrime.  
 TRAPI! Questa non é, certamente, l'unica  cosa che mi  rimane di te... Mi hai dato talmente tanto!
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