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Block notes di renata mucci
Giornale di Brescia di domenica 10 luglio 2016 
Non ostante tutto, esitante e timorosa , ma insistente, bussa alla 
porta dell’anima la voglia di pace. Il desiderio prepotente di 
cancellare il male e guardare soltanto la bellezza che ci circonda. La 
terra e il cielo, il mare e il verde dei boschi, l’uccellino che canta e
 l’asinello che raglia.
 La ricerca di un mondo di fiaba, semplice e 
raggiungibile, sospinge i miei pensieri nell’oasi privilegiata della 
serenità. Ma, nel contempo, ho voglia urlare verso il cielo un 
assordante, fragoroso  grido di 
“aiuto” che invoca la realizzazione di un mondo buono, in cui l’umanità 
più collaborativa e amabile possa trovare spazio. 
Ho voglia di vivere la
 favola bella che si conclude con la giusta punizione del crimine e il 
trionfo del bene, ma il richiamo alla realtà mi riporta con prepotenza, 
alla recente strage di Dacca che rinnova lo sgomento di altri 
crudelissimi atti di terrorismo e lacrime brucianti inondano il mio viso e i mio cuore angosciato. Una realtà crudele e spietata ha falciato, ancora recentemente, molte vite serene e innocenti che spero trovino “altrove” il Paradiso che qui, su questa terra sembra precluso.  
Amici
 carissimi, so che i miei sogni sono i vostri sogni, che il mio dolore è
 il vostro dolore e le mie lacrime bagnano i vostri volti ed è per 
questo che vi rivolgo la mia accorata preghiera : Non accettiamo la 
criminalità brutale che ci minaccia, non rassegniamoci e diamo fiducia e
 forza alla schiera dei giusti che è destinata a vincere sulla 
malvagità. Restiamo uniti, restiamo umani !
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