giovedì 14 gennaio 2016

·.Libertà di parola non è ibertà di insulto o derisione.

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Agli amici che mi attestano frequentemente la loro stima, chiedo un parere su questa mia riflessione 13 gennaio 2015 e ringrazio fin d'ora .E oggi, 14 gennaio 2016, esattamente un anno dopo, confermo che io la penso ancora così

13 gennaio 2015 alle ore 9:46

Sono giorni in cui non riesco a distogliere il pensiero dagli ultimi sanguinosi eventi e la prima domanda ancora senza risposta, che sosta nella mia mente è la seguente. “ E’ giusto – al solo scopo di provocare un sorriso, irridere un popolo o una qualsiasi religione ?” La satira è sempre esito di sentimenti malevoli ed è quasi sempre incarognita e dissacrante e, inoltre, la sua presenza costante non serve assolutamente ad instaurare la pace tra i popoli. Quali sentimenti provocherebbe una satira che (tanto per fare un esempio) mettesse in ridicolo la verginità della Madonna o altri misteri della nostra religione ?
Io sarei propensa ad andarci piano anche con la satira perché penso, nello specifico, ai giovani mussulmani, ormai bene inseriti nella nostra società, che si sentono derisi nei loro sentimenti più radicati . Ovviamente NULLA giustifica reazioni violente ma, pensiamoci bene prima di dissacrare credenze ataviche E ricordiamo che accoglienza, inserimento e PACE meritano la rinuncia ad un sorriso sarcastico provocato da una satira eccessivamente irriverente.
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