martedì 26 giugno 2012

A volte, collaborare non basta.

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6 giugnp 2012 - Sono stanca e avvilita. Mi spiego, si tratta di colei che è stata la mia convivente per nove mesi: la mia miciona. Bella in modo superlativo e con una personalità interessante e un difetto: mordeva. Lei non graffiava come i suoi simili, mordeva. “Le passerà “ pensavo e, intanto, portavo i segni dei suoi agguati.

Per il resto….un idillio. Un puff con sopra il suo comodo divano/letto, stabilmente accostato al mio letto ormai singolo,gli conferiva un confortevole aspetto “matrimoniale”.Spegnevo la luce e lei “pluff” si assestava nel suo spazio e io, le sorridevo nel buio. Mesi e mesi e morsi a ripetizione ma, l’altra sera ha affondato i suoi canini nel mio braccio per l’ultima volta.

La veterinaria che me l'ha procurata e mi ha detto che dovevo riportagliela al primo morso che con la saliva la gatta poteva procurarmi gravi infezioni. Ma le volevo bene e ci capivamo. Mordeva da sempre, ma ultimamente, sempre più profondamente specie se ero al telefono o al computer.  Si ipotizza la gelosia e comunque di una tara congenita, non eliminabile. In conclusione sono senza gatta e di nuovo SOLA !

Certo, supererò anche questo, ma per il momento sono veramente delusa perché mi ero impegnata, so di essere stata paziente e collaborativa al massimo ma, pur senza colpa…ho fallito ! Io penso che abbia bisogno di maggior libertà e so che starà di nuovo con altri gatti e mi dimenticherà. Io no.
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2 commenti:

Costantino ha detto...

Hai fatto tutto quanto potevi,non credere, i gatti sanno riconoscere e ricordare.Anche quando non sembrerebbe, ricordano, a modo loro, il bello che è stato loro donato.

Luigina ha detto...

Non me l'avevi detto ieri che ti aveva fatto anche questo oltre che a camminare sulla tastiera. Spero che l'ultimo morso non abbia conseguenze gravi per la tua salute.